Effimera

di
genere
saffico

Resto sdraiata, con la sabbia che mi pizzica la schiena, mentre fiori variopinti illuminano un cielo senza luna.

Oggi sono ricca, più del firmamento, più del mare lasciato all'oscuro..un astro è accanto a me in questa notte di festa.

Due dita si sfiorano timidamente.

Eppure pochi minuti fa non c'era paura, non c'erano limiti..

Stiamo prendendo coscienza, ma è troppo presto per scendere sulla terra,
così pesante,
così reale.

Resto ancora un po' nell'etere,
sospesa,
Aggrappata ad una gioia effimera proprio come questi fuochi fatui artificiali.

La mia pelle sudata si sta raffreddando,

Il mio respiro vuol tornare normale così come i miei battiti.

La mia mente avvinghiata a quel piacere ormai quasi già dimenticato,
Finito troppo in fretta,
come un fiammifero bruciato tra le mie cosce

Le mie gambe nude non tremano più, giacciono rilassate.

I granelli di sabbia inumiditi dai miei umori stanno tornando leggeri.

Solo una piccola scia di profumo di sesso resta nell'aria, pronta a volare via con la prima brezza marina.

Mi volto cercando in te la mia stessa voglia di un continuo

Ma sei già in piedi

Più forte di me, più audace,
Consona a questa vita terrena.

Ti abbottoni la camicetta,
infili le scarpe e ondeggiando,
come questo mare al quale mi abbandoni,
ti vedo andar via..
bellissima e volubile.
scritto il
2023-08-16
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