Sesso
di
Angie
genere
dominazione
Accendo la luce del bagno e lentamente mi spoglio. Incurante faccio cadere tutto a terra. Il mio sguardo cade sui miei slip.. usciti dalla tasca del cappotto.. sembrano uno straccetto.
Entro in doccia e la mente accarezzata del caldo getto mi riporta a te..
------------------------------------
Lo spettacolo si presenta interessante, la sala colma, prendo posto insieme alle mie amiche, tolgo il cappotto mi volto sorridendo serena e in un attimo quel sorriso si gela sul mio volto..sei qui.
Non mi hai vista, ma il mio respiro non è più lo stesso, il cuore sembra voler uscire dal petto. Rita mi riporta alla realtà strattonandomi la gonna, le luci si abbassano.
Mi alzo, devo farmi vedere da te. Esco dalla mia fila, percorro il corridoio, passo accanto al tuo posto ma tu non ci sei più.
Sconvolta ti cerco nella penombra.
Non ho bisogno della vista per trovarti..
Tiro il tendone e ci sei tu.
Resto immobile mentre mi passi accanto, aspetto la tua mossa.
Ti fermi, accosti leggermente le labbra verso di me, tra i miei capelli quasi a volerne sentire l'odore..
"Vai in bagno,togliti le mutandine. Adesso."
---------------------------------------
Le luci si sono già spente, la voce narrante ha iniziato il suo monologo,ripercorro la mia strada..mi siedo.
Un brivido.
Non è freddo..
La mia pelle nuda a contatto del velluto..che sto facendo? Mi costerà una settimana di cistite questa follia.. perché sono corsa in bagno, senza potermi chiudere a chiave, ho tenuto ferma la porta con la schiena mentre mi sfilavo gli slip da sotto la gonna?
Perché ho attraversato il corridoio tenendoli stretti nel mio pugno, per poi metterli nella tasca del cappotto?
E adesso sono qui eccitata come non mai..ho solo voglia di venire..
Di te in me.
Muovo leggermente il bacino un po' in avanti,un po' indietro..a destra e a sinistra..non riesco a trovar pace.
Le mie labbra sono gonfie, il sesso pulsante e voglioso, questo tocco mi dona un piacere leggero..voglio di più.
Prendo il cappotto e lo appoggio sulle mie gambe.
Una mano scivola sotto..
Una lieve vibrazione, un messaggio.
"Non toccarti. Aspetta. Goditi lo spettacolo."
Mi fermo. Resisto.
I ragazzi sono bravi, canti e balli, cerco di distrarmi, di rilassarmi..ma sono in trepidazione.
I minuti passano come ore.
Un'altra breve vibrazione..
"Brava. Adesso vai in bagno."
Mi alzo di scatto facendo cadere il cappotto a terra.
Lo raccolgo e mi ricompongo.
Quasi corro andando verso il bagno, ti passo accanto, rallento ma non mi guardi..come invisibile sparisco dietro il tendone.
----------------------------------------
Di nuovo qui, in questo bagno dalle piastrelle celesti.
Ferma ad ascoltare, a scorgere i tuoi passi ma il mio respiro è così forte, il cuore rimbomba nei timpani, che quasi non sento nient'altro.
Chiudo gli occhi, cerco di calmarmi.
Un tocco alla porta, la apro un pochino.. incontro il tuo sguardo.
È un attimo.
Sei già dentro.
La mia schiena contro la porta chiusa, le tue mani sulle mie spalle mi tengono ferma, ma sono i tuoi occhi a paralizzarmi.
Le tue dita scivolano sotto la gonna.
Mi accarezzi, trovi ristoro nei miei umori copiosi che già mi bagnano..sorridi e ti abbassi leggermente.
Un dito va ad aprire le mie labbra, scivola perfettamente in me.
Inizi ad accarezzare la mia carne più intima, piegando le dita, stuzzicandomi incessantemente nei punti che solo tu conosci.
Ho voglia di te, di averti dentro, di sentirmi tua.
Tua.
Soltanto tua.
Voglio che tu mi prenda adesso.
La mia mano afferra il tuo polso, il tuo sguardo mi fulmina, so che non dovrei fermarti ma dio se voglio il tuo cazzo dentro di me e non le tue mani, oggi no, oggi voglio che tu mi possegga senza preliminari, senza sdolcinerie..il tuo cazzo che pompa nella mia figa. Punto. Stop.
Ma hai altre idee.
Il tuo pollice si sposta sul mio clitoride, una leggera pressione, per poi strofinarmi rapidamente la perla con forza.
Mi porti all' inferno del piacere.
Ti abbassi ancora e inizi a leccarmi. La tua lingua accarezza l'ingresso del mio piacere, lo afferri leggermente coi denti.
Gemo sulla soglia della follia.
Risali, vuoi guardarmi venire.
Preda fra le tue mani.
Nuda nell'anima davanti a te.
Mi mordi delicatamente un capezzolo.
Gemo più forte, un urlo strozzato.
Sento stringersi i muscoli interni attorno alle tue dita.
Mi guardi godere, inebriato dal tuo potere.
Aspetti un attimo, tiri fuori le dita e poi finalmente tiri fuori il cazzo dai pantaloni.
Non mi dai tempo di riprendermi, vuoi sentire la mia carne calda e gonfia, stretta nella morsa dell' orgasmo.
Mi scopi forte.
Sì perché oggi non facciamo l'amore, questo è sesso voluto e desiderato.
Mi afferri i fianchi e mi pompi con colpi violenti che arrivano all'utero.
Ormai non mi trattengo più, urlo,
Ti maledico e ti benedico..
Mio angelo e mio diavolo..
Mio tutto.
Ti amo.
Entro in doccia e la mente accarezzata del caldo getto mi riporta a te..
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Lo spettacolo si presenta interessante, la sala colma, prendo posto insieme alle mie amiche, tolgo il cappotto mi volto sorridendo serena e in un attimo quel sorriso si gela sul mio volto..sei qui.
Non mi hai vista, ma il mio respiro non è più lo stesso, il cuore sembra voler uscire dal petto. Rita mi riporta alla realtà strattonandomi la gonna, le luci si abbassano.
Mi alzo, devo farmi vedere da te. Esco dalla mia fila, percorro il corridoio, passo accanto al tuo posto ma tu non ci sei più.
Sconvolta ti cerco nella penombra.
Non ho bisogno della vista per trovarti..
Tiro il tendone e ci sei tu.
Resto immobile mentre mi passi accanto, aspetto la tua mossa.
Ti fermi, accosti leggermente le labbra verso di me, tra i miei capelli quasi a volerne sentire l'odore..
"Vai in bagno,togliti le mutandine. Adesso."
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Le luci si sono già spente, la voce narrante ha iniziato il suo monologo,ripercorro la mia strada..mi siedo.
Un brivido.
Non è freddo..
La mia pelle nuda a contatto del velluto..che sto facendo? Mi costerà una settimana di cistite questa follia.. perché sono corsa in bagno, senza potermi chiudere a chiave, ho tenuto ferma la porta con la schiena mentre mi sfilavo gli slip da sotto la gonna?
Perché ho attraversato il corridoio tenendoli stretti nel mio pugno, per poi metterli nella tasca del cappotto?
E adesso sono qui eccitata come non mai..ho solo voglia di venire..
Di te in me.
Muovo leggermente il bacino un po' in avanti,un po' indietro..a destra e a sinistra..non riesco a trovar pace.
Le mie labbra sono gonfie, il sesso pulsante e voglioso, questo tocco mi dona un piacere leggero..voglio di più.
Prendo il cappotto e lo appoggio sulle mie gambe.
Una mano scivola sotto..
Una lieve vibrazione, un messaggio.
"Non toccarti. Aspetta. Goditi lo spettacolo."
Mi fermo. Resisto.
I ragazzi sono bravi, canti e balli, cerco di distrarmi, di rilassarmi..ma sono in trepidazione.
I minuti passano come ore.
Un'altra breve vibrazione..
"Brava. Adesso vai in bagno."
Mi alzo di scatto facendo cadere il cappotto a terra.
Lo raccolgo e mi ricompongo.
Quasi corro andando verso il bagno, ti passo accanto, rallento ma non mi guardi..come invisibile sparisco dietro il tendone.
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Di nuovo qui, in questo bagno dalle piastrelle celesti.
Ferma ad ascoltare, a scorgere i tuoi passi ma il mio respiro è così forte, il cuore rimbomba nei timpani, che quasi non sento nient'altro.
Chiudo gli occhi, cerco di calmarmi.
Un tocco alla porta, la apro un pochino.. incontro il tuo sguardo.
È un attimo.
Sei già dentro.
La mia schiena contro la porta chiusa, le tue mani sulle mie spalle mi tengono ferma, ma sono i tuoi occhi a paralizzarmi.
Le tue dita scivolano sotto la gonna.
Mi accarezzi, trovi ristoro nei miei umori copiosi che già mi bagnano..sorridi e ti abbassi leggermente.
Un dito va ad aprire le mie labbra, scivola perfettamente in me.
Inizi ad accarezzare la mia carne più intima, piegando le dita, stuzzicandomi incessantemente nei punti che solo tu conosci.
Ho voglia di te, di averti dentro, di sentirmi tua.
Tua.
Soltanto tua.
Voglio che tu mi prenda adesso.
La mia mano afferra il tuo polso, il tuo sguardo mi fulmina, so che non dovrei fermarti ma dio se voglio il tuo cazzo dentro di me e non le tue mani, oggi no, oggi voglio che tu mi possegga senza preliminari, senza sdolcinerie..il tuo cazzo che pompa nella mia figa. Punto. Stop.
Ma hai altre idee.
Il tuo pollice si sposta sul mio clitoride, una leggera pressione, per poi strofinarmi rapidamente la perla con forza.
Mi porti all' inferno del piacere.
Ti abbassi ancora e inizi a leccarmi. La tua lingua accarezza l'ingresso del mio piacere, lo afferri leggermente coi denti.
Gemo sulla soglia della follia.
Risali, vuoi guardarmi venire.
Preda fra le tue mani.
Nuda nell'anima davanti a te.
Mi mordi delicatamente un capezzolo.
Gemo più forte, un urlo strozzato.
Sento stringersi i muscoli interni attorno alle tue dita.
Mi guardi godere, inebriato dal tuo potere.
Aspetti un attimo, tiri fuori le dita e poi finalmente tiri fuori il cazzo dai pantaloni.
Non mi dai tempo di riprendermi, vuoi sentire la mia carne calda e gonfia, stretta nella morsa dell' orgasmo.
Mi scopi forte.
Sì perché oggi non facciamo l'amore, questo è sesso voluto e desiderato.
Mi afferri i fianchi e mi pompi con colpi violenti che arrivano all'utero.
Ormai non mi trattengo più, urlo,
Ti maledico e ti benedico..
Mio angelo e mio diavolo..
Mio tutto.
Ti amo.
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