Vorrei tu fossi qui

di
genere
masturbazione

"Torna a casa e fai la brava"
Non rispondo, ti bacio ridendo.
La tua mano sul mio fianco vorrebbe trattenermi, scappo via di corsa.
Con i tacchi in mano percorro il vialetto, guardando la tua auto allontanarsi e il tuo sguardo allo specchietto, chiudo il cancello.
Il freddo di gennaio è pungente, umido..eppure gradevole sulla mia pelle bruciata dalla tua passione.
Giro la chiave piano piano, senza accendere la luce vado in bagno.
Mi spoglio guardando l'ombra di una ragazza allo specchio.
Mi avvicino..la trovo bella anche se estranea..un bacio freddo a me stessa. Trattengo la risata ripensando a me fantasmina descritta da Ambiguo mentre mi dono un bacio riflesso nella 303..
Possibile io mi veda come un fantasma nelle vite altrui?
Non ho corpo, non ho sostanza..
Effimera nei cuori e nei ricordi..come un mio racconto.
Rido facendo pipì. Un tabù che non lo è più da quando ci sei tu.
Entro nella mia camera, chiudo la porta.
Prendo, da sotto il cuscino, la mia maglietta rosa e un paio di mutandine pulite e mi abbandono sul letto fra unicorni, Minions e un libro ancora da leggere..
Fa freddo, ma sono legata all'inverno..
Lo odio.
E lui odia me.
Vorrebbe avere la presunzione di consolarmi, di guarire le mie ferite solo perché mi vede raggomitolata in me stessa?
Dovrei restare ferma a proteggermi, a riflettere immersa nel suo gelido abbraccio?
Ma io sento le stalattiti sciogliersi sul mio corpo.
Sento il crescente formarsi del fiume impetuoso della passione, la calda bellezza dell'amore..
Il soffitto azzurro mi guarda stranito, continua ad interrogarmi ma io chiudo gli occhi e non lo ascolto.
Nei miei occhi ci sei tu adesso.
Ascolto il mio respiro, sono viva.
"Fai la brava" e poi sono peste..la tua peste..
La tua voce nella mia testa, nel mio cuore, nel mio corpo.. sì lo dico nella mia figa! Perché mi fai scrivere anche questo, perché sei in me, ovunque con amore e passione.
E mentre penso a te, al tuo volto che vorrei qui per riempire di baci, al tuo collo da mordere, alle tue spalle e il tuo petto che sogno di vederlo spogliarsi dei tuoi abiti con una lentezza quasi dolorosa per me che ti osservo e ti bramo..le mie mani diventano le tue..maestre leggere e cariche di desiderio percorrono il mio corpo che sussulta al tocco ghiacciato delle mie dita.
I capezzoli si fanno duri.
Ci giro intorno, non li tocco ..quasi a volerne soffrire più che godere, la voglia aumenta..
Ne afferro uno, lo stringo, lo tiro..il mio tocco si fa meno delicato, la mia schiena si inarca, il respiro più profondo.
Vorrei che tu fossi qui.
L'altra mano,senza fretta , scorre sul mio ventre piatto, liscio come liscio il mio monte di venere e così le mie labbra che si aprono come petali di una rosa in primavera ai dolci raggi del sole.
Tu la mia stella radiosa, io sono solo fiore che vive di luce riflessa, un girasole che danza al suono della tua voce.
Non resisto più, le dita si fanno veloci, scorrono fra i miei umori, avvolte dalle mie labbra, stuzzicando il mio clitoride.
Un sobbalzo.. voglio di più.
Il cuore a mille.
Il respiro è ora affannato, ansimante..se entrassi in me verrei subito, ma non ora.
La mano risale al mio petto, sul cuore..sulle mie labbra dove la mia lingua accoglie il mio dolce nettare..
Adesso vorrei tu fossi qui a guardarmi godere di te.
Il piacere aumenta, sempre più intenso, più vibrante in tutto il mio corpo..
Ci sono.
Affondo due dita dentro di me.
Il respiro è fuori controllo, così il mio corpo che si contrae e contorce, si stende e si lascia possedere da questo orgasmo sublime, forte che mi fa sua prigioniera.
Mi giro di lato, sorrido.
Rido ..
Ho ancora più voglia di te.
Adesso vorrei tu fossi qui.

scritto il
2024-01-03
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