Bella 'Mbriana

di
genere
trio

Autore : Hermann Morr

L'Acqua, esagramma numero 29, pericolo sopra e pericolo sotto. Come attraversare una gola stretta piena di rocce scivolose, bisogna essere senza forma e scorrerci attraverso come un flutto.
Adattati o muori insomma.

Il barista sospirò e si fece una spremuta mista, non era tempo di alcolici.
Aprì un laptop che teneva li vicino, un modello senza niente di particolare.
Era invece particolare il sistema operativo, fatto sviluppare privatamente dal Dottore, il proprietario dell'albergo.
Un sistema veramente a prova di intrusione, fintanto che il codice di programmazione fosse rimasto segreto.

Si battè le nocche contro la fronte prima di cominciare a scrivere.

OGGETTO : Rapporto 227

Esimio Dottore, le confermo che l'architettura dell'Hotel da lei progettato sta funzionando come pensava, è infatti possibile che il soggetto di suo interesse già sia stato avvistato.
Il potenziale problema è che potrebbe funzionare troppo, cioè scarrafoni a parte, potrebbe aver attirato anche dell'altro che ancora non so identificare, ma che mi fa dubitare che la nostra copertura sia già bruciata.
Di conseguenza dovrò ignorare il suo consiglio e stringere i tempi.

Inviò quelle poche righe, mise della musica e lasciò il suo cellulare davanti all'altoparlante, chiuso nell'astuccio di pelle col monogramma.
Uscì poi dal gazebo e scese con l'ascensore alla reception, senza neppure controllare il lavoro del suo personale.

" Kitty, scusa, mi hanno detto che ci sono ospiti nella 303 ? Non doveva rimanere chiusa ? "

" Si, due signore, serviva una doppia in più. Dopo che l'hanno usata anche quelli del ballo in maschera abbiamo pensato che si potesse. "

" C'è del lavoro da farci ancora, invece. Stanno nella stanza adesso ?

" No. Sono andate in spiaggia. "

" Allora, io vado a prendere Paolo e andiamo su. Se le vedi tornare trattienile ! Inventati quel che vuoi, portatele anche a letto se necessario, ma trattienile. "

Il barista scese più in basso per gradini immacolati, alle fonti termali sotto l'albergo. Cercò il manutentore tra le vasche e i vapori delle saune, chiese alla Silvana che lo indirizzò verso una delle intercapedini dove passavano le tubature. Finalmente sentì dall'interno il rumore tintinnante degli attrezzi e i bestemmioni per una guarnizione arrugginita.

" Paolo Paolo Pà. Paolo maledetto. Ma perchè non esci da quel cesso daiiii ! "

" Hermann sei venuto a prendere per il culo ?? Quà moriremo tutti fulminati o affogati, altrochè ! "

" Dicono che l'appalto delle tubature l'avesse un amico del cugino del Dottore. Siamo in Italia, no ? Ma un giorno di più possono resistere, c'è un lavoro urgente da fare alla 303 adesso. "

" La 303 proprio ? "

" Si. L'altra volta mi avevi chiesto cosa succede la. Vieni su e potrai vedere. "

Passo veloce, cuore in fetta, salirono al pianterreno e all'ascensore, arrivarono alla porta della 303, che aprirono col tesserino della manutenzione.
Era una stanza bella grossa, quasi un appartamento, illuminata dal sole estivo che entrava dalla porta finestra del balcone e si posava sul letto già rifatto dalla Femme de Chambre.
Gli estremi raggi arrivavano più in la, sul tavolo laccato, sugli oggetti personali sparsi dalle occupanti. Tra cui un completo coordinato brasiliana e reggicalze, abbandonato sullo schienale di una sedia.
Il manutentore, Paolo, ci cadde davanti in ginocchio come se fosse il Santo Graal, troppo professionale per toccare le cose degli ospiti, si accontentava di adorare da vicino.

Intanto Hermann controllava il balcone, visto che c'era in giro un guardone funambolo, non trovò niente di sospetto, ma da sotto veniva su un odore di spazzatura, scandaloso per un albergo così elegante, avrebbe avvertito Tilde al più presto.
Ma prima c'erano cose più urgenti.
Abbassò la tapparella per fare penombra e prese a canticchiare.

" Bonasera bella 'mbriana mia, ccà nisciuno te votta for. Bonasera bella 'mbriana mia rieste appisa a 'nu filo d'or ... "

Si fece più freddo nella stanza, la penombra divenne ombra, poi buio completo.

" Herm ? E' diventato come l'altra volta. Oddio ! E' quà. Mi sta toccando ! "

" Si vede che gli stai simpatico. E' per questo che ti ho portato. Il bocchino te l'ha fatto l'altra volta ? "

" Si, ma a me.. hem.. sembra che voglia ricominciare.. "

" Non essere così passivo, giovine. Brancala per i fianchi impecorala sul letto e schiantaglielo nel primo buco che capita. Animo, su ! "

Non si vedeva un tubo, ma Hermann si mosse alla cieca verso il letto, a giudicare dai rumori il Cicco stava eseguendo.

" Ah Uh Oh Sbadabam Arr Mmm brutalone, che ca.. Agg ! Urf Urf Gniek Gniek Gniek "

Intanto apriva la cerniera e girava attorno allungando le mani su quella schiena femminile che prima non c'era e cercando la testa.
Quando la trovò la prese per le orecchie e le sbattè l'osello in faccia.

" Signora, servizio in camera !! "

La 'Mbriana, come era stata chiamata, non protestò per il trattamento e lo aspirò subito intero, affamata.
Un pompino da sfaccimmarci anche l'anima, non in senso figurato, doveva davvero nutrirsi della loro forza vitale per manifestarsi in questo mondo.
Nulla che la Rugiada non potesse riparare, dopo.
La nostalgia che sarebbe venuta però, la coscienza che non ci sarebbe più stato un soffocone simile, non in questa vita, quella si che non si poteva guarire.
Ma per quanto preziosa, non fu una cosa lunga, lui non intendeva trattenersi, lei non voleva che si trattenesse, aveva poco tempo da perdere.
Ci mise poco a rifarle l'imbiancatura delle tonsille.

Non era più buio.
C'era una luce scarlatta, potevano vedere il letto, vedevano lei, come una immagine in negativo, ma solida.
Pieno di sangue sul letto, pieno di tagli e lividi sulla sua pelle, quelli della Confraternita dovevano esserci andati pesanti, prima di finirla.

" Cicco chiudi gli occhi. Non guardare e continua a darci dentro, sparirà tutto con lei, non preoccuparti e chiava. "

Le liberò la bocca. Ansimava come se davvero avesse bisogno di aria, i seni si muovevano, i capelli.

" Sono stati quelli della Confraternita ? Ti hanno fatto loro queste cose ? "

" Si. "

Voce normale, come fosse viva e in salute.

" Gli stessi che sono stati qui due giorni fa ? Li hai visti quando hanno tolto le maschere ? "

" Si. Erano loro. "

Hermann a parte l'osello di fuori era ancora vestito. Tirò fuori una penna e il taccuino delle ordinazioni, completo di carta carbone per fare la seconda copia.
Tutta roba vintage impossibile da hackerare.

" Voglio i nomi. Dimmi chi è stato. "

I nomi riempirono presto il foglio : un magistrato, un direttore di giornale, due politici di partiti opposti, un direttore artistico..
Nessun tribunale avrebbe accettato la testimonianza di un fantasma, anche perchè erano loro il tribunale.
Ma avevano i nomi, a qualcuno di loro avrebbe potuto mandare un regalo. Uno che comincia per A.

" Ma non sono solo loro, c'è un'altra cosa qui, un lupo, forse un cane, è grosso, annusa. Mi fa paura. "

" Se fa paura a te siamo messi bene.. "

Il volto della 'Mbriana, quella specie di ologramma in negativo, era angosciato.

" E poi, Waffentrager ! "

" Cos'è ? "

Calò di nuovo il buio, niente più si vedeva.

" Io devo andare adesso.. "

Un attimo incerto di silenzio, poi tornò la luce. La stanza era come prima, il letto ancora fatto e stirato come prima.
Hermann e Paolo si guardarono, avevano ancora il pisello di fuori.
Si ricomposero molto rapidamente e uscirono per non avere guai con le occupanti.

" Già che torni giù " - disse il barista - " Di a Kitty che qua abbiamo fatto. E prendi questa copia del mio foglio. Sono nomi di gente che trova divertente torturare e uccidere altra gente, e dietro ho scritto un indirizzo.
Se dovesse succedere qualcosa, non so, o se io dovessi sparire, tu mettilo in una busta e spedisci a quell'indirizzo. Come mittente metti un nome falso e non dirlo a nessuno. Vai. "

Paolo tornò di sotto, Hermann salì alla terrazza, senza usare l'ascensore, e corse al riparo del gazebo.
Molto rapidamente riprodusse la lista dei nomi in una mail, che spedì al Dottore col canale riservato.
Solo dopo aver spento e riposto il laptop recuperò il suo cellulare e spense la musica, che aveva suonato solitaria tutto quel tempo.

Qualcuno stava entrando, la mano corse alla pistola nascosta in un comparto del bancone, ma era solo Dinah.
Che girò attorno e lo abbracciò.

" Capo, scusami, ma ho paura. Sento che succedono cose, che girano cose qui attorno.. "

" Tranqui, spiegami tutto. Ma solo un attimo che prima devo cercare una parola col traduttore. "

Waffentrager.. tedesco.. ah, ecco : Veicolo, oppure persona addetta al trasporto di armi. Uomo armato.

Armi ?

Checcazz....


Nomino Starman per il proseguimento.

Per info, critiche, suggerimenti o iscrizioni : brigata_er@libero.it
scritto il
2023-08-20
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