Grand Hotel ER – Cap. 25 | Convention
di
brigata_er
genere
orge
Autore: Wolfman
“Tutto il personale dell’hotel è pregato di recarsi urgentemente nella Meeting Room al primo piano, ripeto tutto il personale dell’hotel” la voce gracchiante dell’autoparlante ripete il messaggio più e più volte
"ma cosa cavolo sarà successo di tanto urgente per indire una riunione cosi all’improvviso..." penso fra me e me mentre entro nella grande meeting room e trovo quasi tutti già in attesa del discorso della direttrice Tilde, le sorrido strizzandole l’occhio.
-Tilde “Bene Signore e Signori penso ci siate tutti, vedo che è arrivato anche il sempre solito ritardatario Wolf; bene, possiamo cominciare, sarò breve e concisa. Allora la prima stagione dell’hotel è andata alla grande, i feedback che abbiamo ricevuto sono ottimi e la proprietà è molto contenta di tutti noi, pertanto, grazie e complimenti a tutti”.
Applauso di rito e pacche sulle spalle, autocelebrazione di tutti noi che, in effetti, abbiamo lavorato alla grande e, diciamolo, non ci siamo fatti mancare nulla.
-Tilde “Bravi davvero, adesso abbiamo un ultimo grande e importante evento da organizzare ed a cui tengo particolarmente, qui mi serve ancora tutta la vostra collaborazione e professionalità, cosa di cui non dubito. Il nostro Hotel è stato scelto dal Professor Cilmi quale sede per la prossima convention mondiale di pneumologia, in sostanza ci saranno professori e primari da tutto il mondo parliamo di circa 100 ospiti compresi gli assistenti ecc…”
E qui brusio generale di molti, a parte Labelle in silenzio in un angolo della grande sala, appoggiata alla parete, in un palese stato di tensione, qualche goccia di sudore freddo sul suo viso; la osservo, sembra persa come in un estasi tra piacere e sofferenza, tra oblio e paradiso dei sensi.
-Tilde “Allora ho programmato una gita culturale per i nostri ospiti, li ho divisi in due gruppi differenti: assistenti e segretari da una parte, medici e relatori un altro gruppo; ho pensato a Wolf e Kitty come referenti e capi pullman. Wolf, tra le tante che ha, un paio di cose positive le possiede fra cui quella di avere l’abilitazione a guida turistica. Poi Kitty perché conosce diverse lingue” risate generali “non fate i cretini, mi riferisco a lingue parlate e non ad altro tipo di lingue!”
-Kitty: “lasciali parlare, Tilde, sono solo invidiosi delle mie conoscenze... hahaha”
-Tilde: “hahaha, ma certo! perfetto Kitty, tu e quel monello di mio marito raggiungetemi nel mio ufficio dopo, cosi vediamo cosa possiamo proporre di concreto. Io pensavo a Piazza Armerina, Enna, Noto… una Sicilia meno frequentata insomma, però va benissimo financo la valle dei templi, anche se un po' troppo fuori mano, magari ne parliamo dopo ed aggiungiamo altro”
-Wolf: “ci pensa il monello a organizzare una bella gita non preoccuparti amore”.
Finito il meeting la sala si svuota.
Con lo sguardo seguo Labelle, cammina con passo incerto appena rasente il muro e come trova uno dei bagni del personale, quasi appendendosi alla maniglia, apre la porta e sparisce dentro. Il mio istinto mi istiga a seguirla, cosi, senza farmi accorgere da nessuno, entro nel bagno. Labelle è li, non si accorge nemmeno della mia presenza, le sue mani così curate poggiate sul lavandino, il capo chino in avanti con le gambe che le tremano di piacere; mi avvicino silenzioso, vedo il mio riflesso nello specchio che apre un sorriso sul suo viso, in due passi sono dietro di lei poi, istintivo, le metto una mano tra le gambe, non indossa biancheria ed è oscenamente bagnata.
-Wolf: “Ma insomma, alla tua età, ancora con i giochini Labelle...”
-Labelle: “Cazzo ci fai qui Wolf?! che cazzo fai smetti, dai, smettilaa...aaa sei un porco bastar... mmmmm “
-Wolf: “Ma non sei troppo grande per giocare ancora con gli ovetti? E guarda che casino hai combinato qui sotto... “
In un attimo sfilo l’ovetto dalla vulva di Labelle, lei ha un sussulto di piacere a quel mio tocco, lo mostro vibrante ancora sul mio palmo e gli occhi di lei si fanno languidi, "l’ingegnere si sta proprio divertendo" penso "mandandolo alla massima velocità", lo lascio cadere nel lavandino e lei lo guarda come se avesse perso il più prezioso ninnolo di piacere.
Poi un suo sospiro, un suo lieve movimento pelvico a cercarmi e, senza darle il tempo di riflettere, tiro fuori il mio membro eccitato e facilitato dalla posizione, dall’estasi di piacere di entrambi inizio a scopare con decisione e foga Labelle; lei geme, si lascia andare e prendere, come un’amante occasionale, come fossi uno sconosciuto che approfitta di un suo momento di debolezza, di voglia, di passione; le tiro i capelli, voglio che si guardi allo specchio intravedendo anche me che la monto felino...
-Labelle: “sei un bastardo Wolf! ma ora sbattimi, porco, sbattimi come l’ultima delle puttane, ne ho voglia siiiiiiii hoo siiiiiiiii”
L’amplesso non dura molto, entrambi siamo eccitati e con una voglia inenarrabile, si potrebbe definire la classica sveltina, ma dopo mille risvolti fatti di sguardi, di battute, di doppi sensi che in questi mesi di lavoro in comune ci siamo sempre scambiati.
-Wolf: “vengooo troia, siii, vengooooooo”
Riempiendo il suo bel culetto del mio piacere svuoto la mia enfasi macchiando la sua gonna e le sue gambe, seme che cola lungo le cosce.
-Labelle: “Siiii porco... svuota le palle, fai il tuo dovere di maschio! bastardo! siiii te la farò pagare Wolf, te la… te la farò pagare questa… sono cazzi tuoi ora… oooh… siiiiiiiiii”
-Wolf: “Sono mesi che te la tiri Labelle e sono mesi che volevo scoparti….. e voglio ancora scoparti non finisce qui” recupero l’ovetto vibrante dal lavandino e te lo rimetto nella vulva, ancora bagnata e gocciolante, “di' al tuo ingegnere che può continuare a giocare con il telefonino ora”
dopo averle dato un bacio profondo, intrecciando per un attimo la sua lingua con la mia, esco dal bagno rosso in viso e con il cuore che mi batte a mille per l’andrenalina accomulata mentre lei continua a ricordarmi che me la farà pagare. Con sempre meno convinzione.
-Tilde: “ma dove cazzo sei stato?! ti stavamo cercando e chiamando al cellullare e, come sempre, non rispondi”
-Kitty: “Dalla faccia e dall’odore che si porta appresso, penso ne abbia combinata qualcuna delle sue...”.
-Wolf: “Maliziose come sempre voi donne! sono semplicemente andato in bagno per un bisogno impellente... mie care donzelle”.
-Kitty: “Sì, sì, come no, solo che bisognerebbe vedere sto bisogno impellente quale sia stato...”
-Tilde: “Va bene, Kitty, indagherò dopo tanto ormai ho capito il personaggio ed ha le ore contate. vero lupacchiotto che a breve ti arriva la letterina di natale dal mio avvocato?”
-Wolf: “E dai Tilde, non mettere in piazza tutte le nostre cose tesoro mio e poi, dai, dobbiamo ancora parlare bene della faccenda… e non in pubblico poi...”
-Kitty: “Hey hombre, la Kitty non fa la ruffiana ok? E poi era ora che la mia amica Tilde ti desse un bel calcio nel culo! a dire il vero, magari, un bel calcio nelle palle, cosi le tieni mas vacias al loro posto”
-Wolf: “oh! manco fossi un serial killer, cosa ho fatto di male se non spargere felicità e attimi di gioia a chi ne ha bisogno? la mia è una missione difficile e dura, mica è semplice!”
Finito l’incontro ci diamo appuntamento con Kitty per il giorno dopo, cosi da stilare un programma definitivo da presentare a Tilde e agli ospiti per le gite culturali. Nel frattempo inizio a mandare messaggi whats app a Kitty cercando di provocarla
-Wolf: “Ma... se indovino chi è la bionda del video, vinco qualche cosa?”
-Kitty: “ Una patada en las bolas, cico”
-Wolf: “Mhmm... non ho ancora provato il bdsm ahahahh”
-Kitty: “Ho parlato con Labelle, bello, che cazzo hai combinato ieri?”
-Wolf: “Io? Niente di male, le ho solo dato... per modo di dire... una mano”
-Kitty: “Sei un Hijo de puta, lo sai vero? comunque, se indovini chi è la bionda del video vediamo… sì, potrei esaudire un tuo desiderio, ma uno solo, comprendido guapo?"
-Wolf: “Alle 15.00 ti aspetto nella stanza 303, ok cica?”
-Kitty: “Ancora con questa cazzo di 303… ok, ci sarò”
E cosi, eccitato come un porcellino d’india (chissà per quale motivo si dice cosi ahahah), pregusto già l’incontro con Kitty; ma chi avrebbe detto che il finale di stagione sarebbe stato foriero di tante belle sorpese!
Per il corrido del terzo piano incrocio Hermann, indaffarato con la lista degli alcolici da ordinare ed incazzato perché ormai aveva dato fondo a tutte le scorte pensando di non avere più tanti ospiti; chiacchieriamo per alcuni minuti, non senza qualche frecciatina acida sul mio ménage con Tilde, poi ci congediamo ripromettendoci di vederci dopo per un drink rilassante; cosi lo abbiamo chiamato.
Stanza 303, eccola, ormai i sigilli sono stati tolti e nessuno più parla del famoso fantasmino porno, Tilde a fatto chiudere il buco che io Hermann e Paul avevamo realizzato, inutile dire il cazziatone che mi ero preso; del resto, anche se loro miei complici, l’idea era mia ed ero stato uno dei pochi a godere di questo insolito incontro ectoplasmatico.
Entro nella 303 con una card passpartout, per fortuna conservo tutto anche se vecchia funziona sempre, ho un brivido lungo la schiena; checchè se ne dica questa stanza ha sempre qualcosa di losco e misterioso al suo interno.
Mancano circa 30 minuti, ammesso che Kitty sia puntuale e che, soprattutto, venga davvero, decido che una doccia ci sta poi, nudo, mi stendo sul letto e chiudo gli occhi, accarezzandomi il petto mi rilasso perdendomi nei mie pensieri, fino a quando vengo portato alla realtà
-Wolf: “Wow Kitty non ti ho sentita entrare allora è vero quello che si dice di certe gatte…”
pensando ad una fellatio di benvenuto da parte di Kitty mi sollevo parlandole, ma, con mio grande spavento iniziale, noto solo una leggera nebbiolina tra le mie gambe e sento una bocca bollente che si delizia il mio cazzo scaraventando il mio membro verso un’erezione paurosa
-Wolf: “Cazzarola tutti pensavano ti fossi dissolta, mmmmmm ma tu... porno ectoplasma, ci sei ancora mmm siiii… cavolo… che bocca invisibile e calda siiiiiiii”
Ed è in quel momento che giunge Kitty puntuale, ma, forse, non poi così convinta di venire davvero, appena entrata e chiusa la porta dietro di sé
-Kitty: “Hijo de puta, ma che cazz….ma allora era vero non avevate inventato nulla!”
la bella mora se all’inizio ha pensato ad un scherzo goliardico da parte mia poi, notando la nebbiolina che avvolge parte del mio corpo, i mei spasmi di piacere e le mie frasi sconnesse e la mia eloquente erezione, capisce anche lei che si tratta della famosa fantasmina ninfomane. Si avvicina al letto si siede accanto a me mi guarda, io la guardo…
-Wolf: “Siiiilvannaaa la bionda del viddeooooo Silllvanaaaaaaa”
-Kitty: “Wolf, ma che cazzo, non ti hanno mai succhiato l’uccello prima? sembra che tu stia viaggiando in paradiso”
E mentre la mora dice questo la nebbiolina svanisce d’incanto.
-Wolf: “Cazzo è andata via... mi sa che l’hai spaventata Kitty ahahah allora, ho indovinato?”
- Kitty: “ Eres un gran cerdo loco Wolf, sì, hai indovinato, ma acqua in bocca ok?”
-Wolf: “Allora, visto che ho indovinato mi prendo il premio e, visto che nel video sembravi molto brava ed hai interrotto il mio pompino ectoplastico, adesso indossa questi guanti e prego bella mora si accomodi pure...”
-Kitty: “Non sbaglio quando dico che sei un porco pazzo Wolf, va bene, ma non farci l’abitudine e se esci fuori una parola ti eviro, se non lo fa prima Tilde”
Kitty si spoglia completamente, nuda è bella come una dea esotica, la sua pelle luccica con i raggi filtrati del sole, indossa i guati alti fino al gomito, il suo sguardo sensuale mi abbaglia, il suo sorriso acceca, accarezza la mia asta e brividi mi corrono lungo la schiena, accarezzo le sue braccia e la sua schiena mentre, lentamente, si piega su di me mordendomi un capezzolo. Osservo il suo culo perfettamente ad “apricot” come dicono gli anglosassoni e mi delizio con la sua calda bocca che fa incetta del mio piacere, mentre con la mano guantata mi accarezza il petto; pochi istanti e la nebbiolina si materializza dietro la sua schiena liscia, lei si ferma con il mio cazzo tra le labbra, spalanca gli occhi e mi guarda
-Kitty: “OOOO my Goddddddd, oooooo Myyyyyyyyyy Gooooooooooooodddddddd”,
Urla eccitata soffocandosi quasi con la mia violacea cappella mentre, come pervasa dal demone della lussuria e in preda ad un oblio di delirio e passione, ingoia fino alle tonsille tutto il mio membro sgranando gli occhi con palesi conati di vomito, è magia questo fantasma e, mentre siamo li vicini entrambi ad essere scaraventati nel più piacevole degli abissi orgasmici, ecco che si apre la porta
-Tilde: “Bravo il mio porco ecco le foto cosi da dimostrare davanti al giudice quanto sei stronzo e bugiardo e traditore! grazie Kitty, sono in debito con te per tutta la vita, del sacrificio che hai fatto per me, Kitty?!? Ho detto grazieee…”
Dopo il primo momento guidato dalla rabbia e dal piano organizzato insieme a Kitty, Tilde si rende conto di due cose, la prima l’amica non intende mollare l’osso e continua goduriosa a succhiare il mio uccello come se fosse l’ultimo prima di una sentenza capitale, poi nota la nebbiolina tra le gambe della ragazza e di come lei stia venendo come fosse una diga con una grossa falla.
-Tilde: “ MI SPIEGATE COSA CAZZO STA SUCCEDENDO QUIIIIIIII????”
-Wolf: “Calma tesoro è la ninfo fantasmina sta lappando la figa di Kitty e lei è come in coma lussurioso e… ooo ahha ooo… aaaa eee oooo… e… sto per venireeee cazzzoooooooo siiiiii… Kittyyyyyy cazzooooo… siii”
Non potendo le mie possibilità da uomo o da porco, come dice Tilde, resistere oltre, esplodo in un orgasmo delirante nella bocca della gattina che, drogata dell’ennesimo orgasmo regalato dall’entità porno ninfomane, continua a venire copiosa squirtando in maniera continua quasi si fosse rotta una conduttura principale, Kitty è in estasi ha gli occhi socchiusi e pare viaggiare in quella dimensione di piacere che solo gli orgasmi femminili sanno raggiungere.
Mettiamoci l’anima in pace maschietti il nostro orgasmo paragonato a quello di una donna è mille volte inferiore, pertanto godiamoci quei pochi secondi di paradiso del corpo ed impariamo a godere ammirando le nostre donne quando raggiungono l’apice godendo di chi gode.
-Wolf:” Dai Tilde lascia quel cazzo di telefono e vieni qui cosi provi anche tu lo stesso amplesso di Kitty”
-Tilde: “Non cercare al tuo solito di cambiare le carte in tavola, qui avevamo organizzato tutto per stroncarti stronzo e…”
Non faccio terminare la frase a Tilde che la tiro a me mettendole la lingua in bocca cosi sta zitta almeno e nel frattempo le infilo una mano tra le gambe trovandola palesemente bagnata, spostando la brasiliana infilo due dita nel suo paradiso e muovo lentamente le stesse dentro di lei, apprezza e molto e si lascia subito andare.
Dall’avvocato possiamo pure andare, ma dopo.
E lì che Kitty, finalmente tornata in sé, si solleva e mi guarda perplessa, l’ultimo ricordo lucido che ha è il mio cazzo tra le sue labbra ed ora si trova seduta sul letto bagnato come fosse esposto ad una tempesta tropicale, con Tilde seminuda che mi bacia mentre io la masturbo e, quando entrambi vediamo la nebbiolina avvicinarsi al bacino di Tilde, sorridiamo; lascio la bocca di Tilde che inizia a mugolare di piacere come una lupa del resto è la moglie di Wolf o no?
Io e Kitty iniziamo a sferrarci baci a colpi di lingua, come fossimo in un duello cavalleresco, mentre Tilde parte subito per il suo viaggio ignoto di questo piacere paranormale, accarezza con la lingua il mio membro umido dei miei appena sgorgati umori e si inebria con il loro profumo, tintilla la lingua, assapora, imbocca e urla il suo piacere, potrebbe essere l’uccello di chiunque, non importa chi, ma che ci sia e soprattutto che ci sia lei: il fantasma del piacere a far viaggiare i suoi sensi.
Si apre ancora la porta, Labelle e Starman entrano, le ragazze avevano diffuso tra di loro la voce del pacco che mi stavano preparando cosi, per sommo sputtanamento, avevano deciso di farmi fare la più grande figura di merda della mia vita, ma quando i due entrano restano attoniti nel trovarsi spettatori di un baccanale con noi tre nudi, Tilde con la nebbiolina tra le gambe spalancate in maniera oscena, io e Kitty che limoniamo come due ossessi toccandoci, io che masturbo lei e lei che masturba me sulla bocca di Tilde, mugolii di piacere che si mescolano come in un concerto.
-Starman: “Ma qui scopano tutti, Labelle che cazzo di scherzo è questo?”
-Labelle: “Non ci capisco più niente Star, ti giuro quel Wolf è davvero uno stregone”
-Wolf: “Voi due avete finito di fare salotto? Che cazzo guardate? unitevi a noi, dai Star non ti capita più, forza Labelle togli l’ovetto e vieni qui che ti do il bis ahahah”
-Labelle: “Sei il più grande dei bastardi Wolf ma mi fai morire dal ridere…”
E mentre Tilde viene come una fontanella squirtando anche lei i due si spogliano e vengono ad affollare il grande letto.
Per fortuna, ad inizio stagione, avevo suggerito a Tilde di non comprare letti alla francese perché più piccoli dei nostri tradizionali.
E così tra mugolii, orgasmi, risate e goliardate si consuma una piccola orgia del personale al grand Hotel...
P. S. Tilde ha cancellato le foto, mi ha detto che non va dall’avvocato al momento ed io le ho promesso che, d’ora in avanti, farò il bravo…
sì, vabbè, quando si arrabbia la porto nella 303...
a proposito, signore (i signori solo per una birra) ricordate che ho il passpartout vecchio, ma apre la 303.
Prossimo autore Gioia73.
Per informazioni, critiche, suggerimenti e iscrizioni: brigata_er@libero.it
“Tutto il personale dell’hotel è pregato di recarsi urgentemente nella Meeting Room al primo piano, ripeto tutto il personale dell’hotel” la voce gracchiante dell’autoparlante ripete il messaggio più e più volte
"ma cosa cavolo sarà successo di tanto urgente per indire una riunione cosi all’improvviso..." penso fra me e me mentre entro nella grande meeting room e trovo quasi tutti già in attesa del discorso della direttrice Tilde, le sorrido strizzandole l’occhio.
-Tilde “Bene Signore e Signori penso ci siate tutti, vedo che è arrivato anche il sempre solito ritardatario Wolf; bene, possiamo cominciare, sarò breve e concisa. Allora la prima stagione dell’hotel è andata alla grande, i feedback che abbiamo ricevuto sono ottimi e la proprietà è molto contenta di tutti noi, pertanto, grazie e complimenti a tutti”.
Applauso di rito e pacche sulle spalle, autocelebrazione di tutti noi che, in effetti, abbiamo lavorato alla grande e, diciamolo, non ci siamo fatti mancare nulla.
-Tilde “Bravi davvero, adesso abbiamo un ultimo grande e importante evento da organizzare ed a cui tengo particolarmente, qui mi serve ancora tutta la vostra collaborazione e professionalità, cosa di cui non dubito. Il nostro Hotel è stato scelto dal Professor Cilmi quale sede per la prossima convention mondiale di pneumologia, in sostanza ci saranno professori e primari da tutto il mondo parliamo di circa 100 ospiti compresi gli assistenti ecc…”
E qui brusio generale di molti, a parte Labelle in silenzio in un angolo della grande sala, appoggiata alla parete, in un palese stato di tensione, qualche goccia di sudore freddo sul suo viso; la osservo, sembra persa come in un estasi tra piacere e sofferenza, tra oblio e paradiso dei sensi.
-Tilde “Allora ho programmato una gita culturale per i nostri ospiti, li ho divisi in due gruppi differenti: assistenti e segretari da una parte, medici e relatori un altro gruppo; ho pensato a Wolf e Kitty come referenti e capi pullman. Wolf, tra le tante che ha, un paio di cose positive le possiede fra cui quella di avere l’abilitazione a guida turistica. Poi Kitty perché conosce diverse lingue” risate generali “non fate i cretini, mi riferisco a lingue parlate e non ad altro tipo di lingue!”
-Kitty: “lasciali parlare, Tilde, sono solo invidiosi delle mie conoscenze... hahaha”
-Tilde: “hahaha, ma certo! perfetto Kitty, tu e quel monello di mio marito raggiungetemi nel mio ufficio dopo, cosi vediamo cosa possiamo proporre di concreto. Io pensavo a Piazza Armerina, Enna, Noto… una Sicilia meno frequentata insomma, però va benissimo financo la valle dei templi, anche se un po' troppo fuori mano, magari ne parliamo dopo ed aggiungiamo altro”
-Wolf: “ci pensa il monello a organizzare una bella gita non preoccuparti amore”.
Finito il meeting la sala si svuota.
Con lo sguardo seguo Labelle, cammina con passo incerto appena rasente il muro e come trova uno dei bagni del personale, quasi appendendosi alla maniglia, apre la porta e sparisce dentro. Il mio istinto mi istiga a seguirla, cosi, senza farmi accorgere da nessuno, entro nel bagno. Labelle è li, non si accorge nemmeno della mia presenza, le sue mani così curate poggiate sul lavandino, il capo chino in avanti con le gambe che le tremano di piacere; mi avvicino silenzioso, vedo il mio riflesso nello specchio che apre un sorriso sul suo viso, in due passi sono dietro di lei poi, istintivo, le metto una mano tra le gambe, non indossa biancheria ed è oscenamente bagnata.
-Wolf: “Ma insomma, alla tua età, ancora con i giochini Labelle...”
-Labelle: “Cazzo ci fai qui Wolf?! che cazzo fai smetti, dai, smettilaa...aaa sei un porco bastar... mmmmm “
-Wolf: “Ma non sei troppo grande per giocare ancora con gli ovetti? E guarda che casino hai combinato qui sotto... “
In un attimo sfilo l’ovetto dalla vulva di Labelle, lei ha un sussulto di piacere a quel mio tocco, lo mostro vibrante ancora sul mio palmo e gli occhi di lei si fanno languidi, "l’ingegnere si sta proprio divertendo" penso "mandandolo alla massima velocità", lo lascio cadere nel lavandino e lei lo guarda come se avesse perso il più prezioso ninnolo di piacere.
Poi un suo sospiro, un suo lieve movimento pelvico a cercarmi e, senza darle il tempo di riflettere, tiro fuori il mio membro eccitato e facilitato dalla posizione, dall’estasi di piacere di entrambi inizio a scopare con decisione e foga Labelle; lei geme, si lascia andare e prendere, come un’amante occasionale, come fossi uno sconosciuto che approfitta di un suo momento di debolezza, di voglia, di passione; le tiro i capelli, voglio che si guardi allo specchio intravedendo anche me che la monto felino...
-Labelle: “sei un bastardo Wolf! ma ora sbattimi, porco, sbattimi come l’ultima delle puttane, ne ho voglia siiiiiiii hoo siiiiiiiii”
L’amplesso non dura molto, entrambi siamo eccitati e con una voglia inenarrabile, si potrebbe definire la classica sveltina, ma dopo mille risvolti fatti di sguardi, di battute, di doppi sensi che in questi mesi di lavoro in comune ci siamo sempre scambiati.
-Wolf: “vengooo troia, siii, vengooooooo”
Riempiendo il suo bel culetto del mio piacere svuoto la mia enfasi macchiando la sua gonna e le sue gambe, seme che cola lungo le cosce.
-Labelle: “Siiii porco... svuota le palle, fai il tuo dovere di maschio! bastardo! siiii te la farò pagare Wolf, te la… te la farò pagare questa… sono cazzi tuoi ora… oooh… siiiiiiiiii”
-Wolf: “Sono mesi che te la tiri Labelle e sono mesi che volevo scoparti….. e voglio ancora scoparti non finisce qui” recupero l’ovetto vibrante dal lavandino e te lo rimetto nella vulva, ancora bagnata e gocciolante, “di' al tuo ingegnere che può continuare a giocare con il telefonino ora”
dopo averle dato un bacio profondo, intrecciando per un attimo la sua lingua con la mia, esco dal bagno rosso in viso e con il cuore che mi batte a mille per l’andrenalina accomulata mentre lei continua a ricordarmi che me la farà pagare. Con sempre meno convinzione.
-Tilde: “ma dove cazzo sei stato?! ti stavamo cercando e chiamando al cellullare e, come sempre, non rispondi”
-Kitty: “Dalla faccia e dall’odore che si porta appresso, penso ne abbia combinata qualcuna delle sue...”.
-Wolf: “Maliziose come sempre voi donne! sono semplicemente andato in bagno per un bisogno impellente... mie care donzelle”.
-Kitty: “Sì, sì, come no, solo che bisognerebbe vedere sto bisogno impellente quale sia stato...”
-Tilde: “Va bene, Kitty, indagherò dopo tanto ormai ho capito il personaggio ed ha le ore contate. vero lupacchiotto che a breve ti arriva la letterina di natale dal mio avvocato?”
-Wolf: “E dai Tilde, non mettere in piazza tutte le nostre cose tesoro mio e poi, dai, dobbiamo ancora parlare bene della faccenda… e non in pubblico poi...”
-Kitty: “Hey hombre, la Kitty non fa la ruffiana ok? E poi era ora che la mia amica Tilde ti desse un bel calcio nel culo! a dire il vero, magari, un bel calcio nelle palle, cosi le tieni mas vacias al loro posto”
-Wolf: “oh! manco fossi un serial killer, cosa ho fatto di male se non spargere felicità e attimi di gioia a chi ne ha bisogno? la mia è una missione difficile e dura, mica è semplice!”
Finito l’incontro ci diamo appuntamento con Kitty per il giorno dopo, cosi da stilare un programma definitivo da presentare a Tilde e agli ospiti per le gite culturali. Nel frattempo inizio a mandare messaggi whats app a Kitty cercando di provocarla
-Wolf: “Ma... se indovino chi è la bionda del video, vinco qualche cosa?”
-Kitty: “ Una patada en las bolas, cico”
-Wolf: “Mhmm... non ho ancora provato il bdsm ahahahh”
-Kitty: “Ho parlato con Labelle, bello, che cazzo hai combinato ieri?”
-Wolf: “Io? Niente di male, le ho solo dato... per modo di dire... una mano”
-Kitty: “Sei un Hijo de puta, lo sai vero? comunque, se indovini chi è la bionda del video vediamo… sì, potrei esaudire un tuo desiderio, ma uno solo, comprendido guapo?"
-Wolf: “Alle 15.00 ti aspetto nella stanza 303, ok cica?”
-Kitty: “Ancora con questa cazzo di 303… ok, ci sarò”
E cosi, eccitato come un porcellino d’india (chissà per quale motivo si dice cosi ahahah), pregusto già l’incontro con Kitty; ma chi avrebbe detto che il finale di stagione sarebbe stato foriero di tante belle sorpese!
Per il corrido del terzo piano incrocio Hermann, indaffarato con la lista degli alcolici da ordinare ed incazzato perché ormai aveva dato fondo a tutte le scorte pensando di non avere più tanti ospiti; chiacchieriamo per alcuni minuti, non senza qualche frecciatina acida sul mio ménage con Tilde, poi ci congediamo ripromettendoci di vederci dopo per un drink rilassante; cosi lo abbiamo chiamato.
Stanza 303, eccola, ormai i sigilli sono stati tolti e nessuno più parla del famoso fantasmino porno, Tilde a fatto chiudere il buco che io Hermann e Paul avevamo realizzato, inutile dire il cazziatone che mi ero preso; del resto, anche se loro miei complici, l’idea era mia ed ero stato uno dei pochi a godere di questo insolito incontro ectoplasmatico.
Entro nella 303 con una card passpartout, per fortuna conservo tutto anche se vecchia funziona sempre, ho un brivido lungo la schiena; checchè se ne dica questa stanza ha sempre qualcosa di losco e misterioso al suo interno.
Mancano circa 30 minuti, ammesso che Kitty sia puntuale e che, soprattutto, venga davvero, decido che una doccia ci sta poi, nudo, mi stendo sul letto e chiudo gli occhi, accarezzandomi il petto mi rilasso perdendomi nei mie pensieri, fino a quando vengo portato alla realtà
-Wolf: “Wow Kitty non ti ho sentita entrare allora è vero quello che si dice di certe gatte…”
pensando ad una fellatio di benvenuto da parte di Kitty mi sollevo parlandole, ma, con mio grande spavento iniziale, noto solo una leggera nebbiolina tra le mie gambe e sento una bocca bollente che si delizia il mio cazzo scaraventando il mio membro verso un’erezione paurosa
-Wolf: “Cazzarola tutti pensavano ti fossi dissolta, mmmmmm ma tu... porno ectoplasma, ci sei ancora mmm siiii… cavolo… che bocca invisibile e calda siiiiiiii”
Ed è in quel momento che giunge Kitty puntuale, ma, forse, non poi così convinta di venire davvero, appena entrata e chiusa la porta dietro di sé
-Kitty: “Hijo de puta, ma che cazz….ma allora era vero non avevate inventato nulla!”
la bella mora se all’inizio ha pensato ad un scherzo goliardico da parte mia poi, notando la nebbiolina che avvolge parte del mio corpo, i mei spasmi di piacere e le mie frasi sconnesse e la mia eloquente erezione, capisce anche lei che si tratta della famosa fantasmina ninfomane. Si avvicina al letto si siede accanto a me mi guarda, io la guardo…
-Wolf: “Siiiilvannaaa la bionda del viddeooooo Silllvanaaaaaaa”
-Kitty: “Wolf, ma che cazzo, non ti hanno mai succhiato l’uccello prima? sembra che tu stia viaggiando in paradiso”
E mentre la mora dice questo la nebbiolina svanisce d’incanto.
-Wolf: “Cazzo è andata via... mi sa che l’hai spaventata Kitty ahahah allora, ho indovinato?”
- Kitty: “ Eres un gran cerdo loco Wolf, sì, hai indovinato, ma acqua in bocca ok?”
-Wolf: “Allora, visto che ho indovinato mi prendo il premio e, visto che nel video sembravi molto brava ed hai interrotto il mio pompino ectoplastico, adesso indossa questi guanti e prego bella mora si accomodi pure...”
-Kitty: “Non sbaglio quando dico che sei un porco pazzo Wolf, va bene, ma non farci l’abitudine e se esci fuori una parola ti eviro, se non lo fa prima Tilde”
Kitty si spoglia completamente, nuda è bella come una dea esotica, la sua pelle luccica con i raggi filtrati del sole, indossa i guati alti fino al gomito, il suo sguardo sensuale mi abbaglia, il suo sorriso acceca, accarezza la mia asta e brividi mi corrono lungo la schiena, accarezzo le sue braccia e la sua schiena mentre, lentamente, si piega su di me mordendomi un capezzolo. Osservo il suo culo perfettamente ad “apricot” come dicono gli anglosassoni e mi delizio con la sua calda bocca che fa incetta del mio piacere, mentre con la mano guantata mi accarezza il petto; pochi istanti e la nebbiolina si materializza dietro la sua schiena liscia, lei si ferma con il mio cazzo tra le labbra, spalanca gli occhi e mi guarda
-Kitty: “OOOO my Goddddddd, oooooo Myyyyyyyyyy Gooooooooooooodddddddd”,
Urla eccitata soffocandosi quasi con la mia violacea cappella mentre, come pervasa dal demone della lussuria e in preda ad un oblio di delirio e passione, ingoia fino alle tonsille tutto il mio membro sgranando gli occhi con palesi conati di vomito, è magia questo fantasma e, mentre siamo li vicini entrambi ad essere scaraventati nel più piacevole degli abissi orgasmici, ecco che si apre la porta
-Tilde: “Bravo il mio porco ecco le foto cosi da dimostrare davanti al giudice quanto sei stronzo e bugiardo e traditore! grazie Kitty, sono in debito con te per tutta la vita, del sacrificio che hai fatto per me, Kitty?!? Ho detto grazieee…”
Dopo il primo momento guidato dalla rabbia e dal piano organizzato insieme a Kitty, Tilde si rende conto di due cose, la prima l’amica non intende mollare l’osso e continua goduriosa a succhiare il mio uccello come se fosse l’ultimo prima di una sentenza capitale, poi nota la nebbiolina tra le gambe della ragazza e di come lei stia venendo come fosse una diga con una grossa falla.
-Tilde: “ MI SPIEGATE COSA CAZZO STA SUCCEDENDO QUIIIIIIII????”
-Wolf: “Calma tesoro è la ninfo fantasmina sta lappando la figa di Kitty e lei è come in coma lussurioso e… ooo ahha ooo… aaaa eee oooo… e… sto per venireeee cazzzoooooooo siiiiii… Kittyyyyyy cazzooooo… siii”
Non potendo le mie possibilità da uomo o da porco, come dice Tilde, resistere oltre, esplodo in un orgasmo delirante nella bocca della gattina che, drogata dell’ennesimo orgasmo regalato dall’entità porno ninfomane, continua a venire copiosa squirtando in maniera continua quasi si fosse rotta una conduttura principale, Kitty è in estasi ha gli occhi socchiusi e pare viaggiare in quella dimensione di piacere che solo gli orgasmi femminili sanno raggiungere.
Mettiamoci l’anima in pace maschietti il nostro orgasmo paragonato a quello di una donna è mille volte inferiore, pertanto godiamoci quei pochi secondi di paradiso del corpo ed impariamo a godere ammirando le nostre donne quando raggiungono l’apice godendo di chi gode.
-Wolf:” Dai Tilde lascia quel cazzo di telefono e vieni qui cosi provi anche tu lo stesso amplesso di Kitty”
-Tilde: “Non cercare al tuo solito di cambiare le carte in tavola, qui avevamo organizzato tutto per stroncarti stronzo e…”
Non faccio terminare la frase a Tilde che la tiro a me mettendole la lingua in bocca cosi sta zitta almeno e nel frattempo le infilo una mano tra le gambe trovandola palesemente bagnata, spostando la brasiliana infilo due dita nel suo paradiso e muovo lentamente le stesse dentro di lei, apprezza e molto e si lascia subito andare.
Dall’avvocato possiamo pure andare, ma dopo.
E lì che Kitty, finalmente tornata in sé, si solleva e mi guarda perplessa, l’ultimo ricordo lucido che ha è il mio cazzo tra le sue labbra ed ora si trova seduta sul letto bagnato come fosse esposto ad una tempesta tropicale, con Tilde seminuda che mi bacia mentre io la masturbo e, quando entrambi vediamo la nebbiolina avvicinarsi al bacino di Tilde, sorridiamo; lascio la bocca di Tilde che inizia a mugolare di piacere come una lupa del resto è la moglie di Wolf o no?
Io e Kitty iniziamo a sferrarci baci a colpi di lingua, come fossimo in un duello cavalleresco, mentre Tilde parte subito per il suo viaggio ignoto di questo piacere paranormale, accarezza con la lingua il mio membro umido dei miei appena sgorgati umori e si inebria con il loro profumo, tintilla la lingua, assapora, imbocca e urla il suo piacere, potrebbe essere l’uccello di chiunque, non importa chi, ma che ci sia e soprattutto che ci sia lei: il fantasma del piacere a far viaggiare i suoi sensi.
Si apre ancora la porta, Labelle e Starman entrano, le ragazze avevano diffuso tra di loro la voce del pacco che mi stavano preparando cosi, per sommo sputtanamento, avevano deciso di farmi fare la più grande figura di merda della mia vita, ma quando i due entrano restano attoniti nel trovarsi spettatori di un baccanale con noi tre nudi, Tilde con la nebbiolina tra le gambe spalancate in maniera oscena, io e Kitty che limoniamo come due ossessi toccandoci, io che masturbo lei e lei che masturba me sulla bocca di Tilde, mugolii di piacere che si mescolano come in un concerto.
-Starman: “Ma qui scopano tutti, Labelle che cazzo di scherzo è questo?”
-Labelle: “Non ci capisco più niente Star, ti giuro quel Wolf è davvero uno stregone”
-Wolf: “Voi due avete finito di fare salotto? Che cazzo guardate? unitevi a noi, dai Star non ti capita più, forza Labelle togli l’ovetto e vieni qui che ti do il bis ahahah”
-Labelle: “Sei il più grande dei bastardi Wolf ma mi fai morire dal ridere…”
E mentre Tilde viene come una fontanella squirtando anche lei i due si spogliano e vengono ad affollare il grande letto.
Per fortuna, ad inizio stagione, avevo suggerito a Tilde di non comprare letti alla francese perché più piccoli dei nostri tradizionali.
E così tra mugolii, orgasmi, risate e goliardate si consuma una piccola orgia del personale al grand Hotel...
P. S. Tilde ha cancellato le foto, mi ha detto che non va dall’avvocato al momento ed io le ho promesso che, d’ora in avanti, farò il bravo…
sì, vabbè, quando si arrabbia la porto nella 303...
a proposito, signore (i signori solo per una birra) ricordate che ho il passpartout vecchio, ma apre la 303.
Prossimo autore Gioia73.
Per informazioni, critiche, suggerimenti e iscrizioni: brigata_er@libero.it
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