L'istruttrice di Acquagym
di
minkanku91
genere
etero
Non sono mai stato un dongiovanni e mai lo sarò, peró lo scopo per cui stavo passeggiando nella spiaggia era una donna, mi accontentavo di vederla anche solo di sfuggita e una sola volta alla settimana, per non destare sospetti lo stesso giorno della settimana, il mercoledì, mentre faceva lezione di acquagym a delle signore, passavo se era vicina la guardavo negli occhi e la salutavo con un buongiorno che ricambiava con un sorriso, a volte era impegnata con la lezione e neppure si accorgeva di me o almeno così mi sembrava, vederla era un toccasana per me di lei mi piacevano soprattutto le labbra e il culo, abbordarla era praticamente impossibile, per quanto ne sapevo era felicemente sposata, ma senza figli. Ci voleva un colpo di fortuna e quel giorno la fortuna mi diede una mano. Mentre rientravo a piedi verso il mio villino vedo una macchina ferma nel parcheggio con uno sportello aperto, lei esce dell'abitacolo e rivolgendomi la parola mi dice, salve credo che si sia scaricata la batteria dell'auto puoi darmi una mano, mi faccio avanti salgo sul sedile di guida e noto che sia il quadro che la luce interna dell'abitacolo restano spenti, le chiedo se ha fatto molti tentativi per metterla in moto ma lei risponde che no, la macchina non è proprio ripartita quando ho finito la lezione, le dico che mi sembra strano che si sia scaricata la batteria, non si scarica così da un momento all'altro, con un intuizione le chiedo di aprire il cofano motore, noto che ha un morsetto mollato e come lo tocco l'auto da segnali di vita, la sento urlare funziona funziona, sistemo il morsetto alla bell'e meglio e il motore si avvia, quando mi dice che deve fare 20 km per tornare a casa sua le dico che sarebbe meglio che il morsetto fosse stretto con una chiave, aggiungendo ho una piccola officina se vuoi, non abito lontano. Salgo sulla sua auto le do le indicazioni per arrivare al mio villino, ci metto 2 minuti a sistemare il morsetto e quasi sembra dispiaciuta di dover andare, non so come ringraziarti dice, se vuoi puoi ringraziarmi facendomi compagnia per un caffè, mi segue all'interno della mia piccola villetta, giunti nel cucinino le chiedo se preferisce il caffè con le cialde o con la vecchia caffettiera. Sono un amante del vintage mi dice, quindi aspettiamo che il caffè sia pronto, ci sediamo e solo allora mi accorgo che ha un top bianco trasparente ed essendosi levata il reggiseno perché probabilmente era bagnato si vedono chiaramente i capezzoli, forzandomi di non guardare l'occhio chiede cade più volte sul suo seno e lei se ne accorge, in qualche modo dovrò ringraziarti dice levandosi il top e restando col seno nudo, il rumore della caffettiera ci ricorda il motivo per cui siamo lì, verso il caffè nelle tazzine e metto tutto in un vassoio che poggio sul tavolino, sorseggio il caffè molto lentamente guardando il suo seno e il suo viso mentre parla, la mossa successiva tocca a me, lei ha già fatto abbastanza non credo che di sua spontanea volontà vada oltre, posso baciare il tuo seno dico senza troppa convinzione, lei si alza mi prende la mano, ci dirigiamo verso un divanetto, le bacio il seno poi son le bocche ad unirsi poi le lingue e poi bacio ancora il seno, la mia mano senza freni tocca dappertutto la spoglio e le lecco la fica lei poi ricambia succhiandomi il cazzo, la scopo nella più classica delle posizioni io sopra e lei sotto, bacio le sue labbra mille volte mentre il mio cazzo scivola dentro di lei le bacio ancora i seni è mia in tutti i sensi, viene la prima volta è in estasi ed io con lei, viene la seconda volta, per fortuna io non verrò a breve, reclamo un cambio di posizione, vorrei essere cavalcato, invece si mette alla pecorina, incredibile ho il culo più bello del mondo davanti a me, infilo nuovamente il mio cazzo nella sua fica umida mi aggrappo al suo culo magnifico facendolo andare il cazzo in profondità, lei si muove insieme a me, una tentazione mi assale, il suo culo, un'occasione del genere forse non mi capiterà mai più, sfilo il mio cazzo dalla sua fica e lo punto verso il suo ano, scivola dentro senza ostacoli, lei continua continua a muoversi come se niente fosse, non ci credo mi sto facendo il più bel culo del mondo, vengo dentro di lei emetto un urlo quasi non voluto, lei mi guarda col mio cazzo ancora dentro al suo culo, sembra volermi dire qualcosa ma non dice niente. Solo al momento dei saluti mi dice ti prego dimmi che ci rivedremo ancora. Ci siamo rivisti tante altre volte e tante altre volte abbiamo fatto le stesse cose ma questa nostra prima volta era stata indimenticabile.
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