Sono una nullita'

di
genere
dominazione

Muoviti, sei sempre il solito frocio, cornuto e deficente, io abbasso gli occhi, e mi scuso, e mi appresto ad infilarmi le decoltè nere tacco dieci.
Scendiamo in ascensore verso i sotterranei, per prendere l'auto, e Gabriella con tono duro mi dice, e vedi di non farmi fare figure da cazzo, troia, esegui tutti gli ordini che ti verranno impartiti dai due maschioni d'accordo, accenno un sì con la testa, sò che non devo parlare troppo, e appena ascite dall'ascensore, incontriamo un condomino, Gabriella lo saluta molto caldamente, si scambiano una serie di baci, lui le tocca il culo, e lei ride, sentiamoci domani sera, mi piacerebbe riprovare il tuo cazzone Nicola, e lui le lancia un bacio mentre entra in ascensore.
Un vero maschi Nicola un bel cazzo non di certo come tè frocio, io annuisco, entro in auto, sistemo il sedile di guida, e mi guardo allo specchio, sono veramente carina, mi sono truccata per bene, farò fare un figurone a mia moglie, con i due maschioni che l'anno contattata sul solito sito di incontri che lei frequenta.
Partimo, il viaggio dura una mezz'ora, trovo un parcheggio, e come ci è stato detto, ci incamminiamo.
Non è facile sottrarci agli sguardi dei maschi che incontriamo, indossiamo tutte e due una minigonna, ultra corta, che mostra il nostro culo sodo, e una camicetta che mostra il seno abbondante di Gabriella, e risalta i suoi capezzoli con pearcing, mentre la mia di camicetta, mostra il mio piccolo seno, naturale.
Sculettiamo, visto che indossiamo scarpe con tacco dieci, il ritmico ancheggiare, sfrega i miei testicoli, e il cazzetto stretto nello slip, le gambe abbronzate lisce senza calze, stò godendo, senza toccarmi.
Dopo un lungo passeggio arriviamo all'indirizzo datoci, suoniamo, e una volta aperto raggiungiamo l'appartamento al quarto piano, e suoniamo, ad aprirci troviamo, due maschi giovani, uno di colore e uno bianco, nudi, l'occhio cade sui loro cazzi, e dire asinini, è riduttivo.
Siete le due puttane conosciute in rete?, non ci fanno entrare, è un gioco, Gabriella risponde, si siamo le due vacche che avete contattato in rete, io e mio marito, e ride, be sì, insomma, il frocio che ho sposato, ma dai dice Bob il ragazzo di colore, entra e racconta, entriamo e ci accomodiamo in sala.
Be l'ho sposato venticinque anni fà, sembrava normale, o dio, scopava da schifo, e aveva un cazzetto, ma era gentile e ricco, poi dopo un paio d'anni, l'ho scoperto in reggicalze e tacchi, mentre lo prendeva nel culo da un nostro conoscente, e lì ho scoperto che era un omosessuale, da allora io mi scopo chiunque, in sua presenza, e poi lui esegue i miei ordini, oggi i vostri.
Angelo il ragazzo bianco, sorride, bene vedremo, e con Bob, prendono gabriella, e la strattonano fino alla camera, iniziamo da tè troia, e le strappano la camicetta, e la gonna, poi passano al reggiseno e gli slip, stracciati e gettati, lei gode, ama essere usata, inveta e picchiata.
Bob le dà due ceffoni, e poi le stringe i capezzoli, e inizia a darle dei pugni ai seni, Gbriella si morde le labbra, le tirano i pearcingo, quasi a strapparli, lei li implora di tirare più forte, Angelo si sputa sul cazzo e lo infila dritto nel culo di mia moglie, io osservo tutto seduta sulla poltrona ai piedi del letto.
Sento l'urlo di Gabriella, le ha sfondato il culo, di colpo, i capezzoli sono allo stremo, Bob li lascia, e le mordicchia le tette.
Il mio cazzetto si indurisce, quel poco che riesce, sono eccitata, vedere usare mia moglie senza ritegno, mi inorgoglisce, sapera di altri, mi rende un frocio felice, le corna mi ci si addiscono.
Poi Bob si sfila dal culo di gabriella, che si impala sul cazzo bi Angelo, lo infila in figa, e poi si accascia per baciarlo, e Bobo lo reinfila nel culo.
La pompano con furia, la perquotono, e lei gode e urla di continuare, la conosco bene, sò quanto è dilatata e che tipo di cazzi può prendere, la osservo, lei a volte mi guarda, e leggo sulle sue labbra, frocio, cornuto omosessuale, rottoinculo,e varie gentili parole, che adoro.
Dopo una buona mezz'ora, le innondano culo e figa di calda sborra, e lì inizio io, mi ordinano di ripulire i loro cazzi, dallo sperma e dai contenuti di Gabriella, eseguo alla lettera, e poi ripulisco i buchi di mia moglie, bevendo il loro nettare.
Lesbichiamo per un pò, per dare a loro il tempo di riprendersi, e poi Bob si avvicina, gli succhio il cazzo, duro e svettante, poi Gabriella, lo aiuta ad avvicinarlo al mio buco, che nel frattempo palpita, bene tesoro, sfonda il culo di mio marito, rompilo, fallo urlare, Bob spinge e mi infila, il respiro si ferma per un attimo, e grosso e duro, poi mi afferra per le tettine, e inizia a pomparmi, coprendomi di insulti, mentre Angelo filma l'inculata, Bob mi monta per una decina di minuri e poi viene.
Si alterna Angelo, mentre ha passato la videovamera a Bob, e una volta entrato, mi afferra il cazzetto, te lo atacco frocio, io annuisco, mi piace il dolore, e dopo alcuni minuti, trà un bacio e l'altro gli dico, tirami i testicoli stringili fammi svenire tesoro, Angelo li afferra e tira e stringe.
Svengo a più riprese, è pazzesco più mi fà male più godo, sborro in continuagione, e poi lui viene, mi accascio, e svengo di nuovo.
Al mio risveglio, mi trovo legata, mani e piedi, e vedo Gabriella che mi urina sul viso, e a seguire Bob e Angelo, apro la bocca, mi riempio di urina, e lascio colare il resto fuori, e poi deglutisco.
Rimango così per un paio d'ore, dove a turno fanno i loro bisogni sù di mè, e intendo tutti.
Rilanciano in rete i filmati, e poi, Bob con dei guanti, mi spalma la loro cioccolata sul ventre, sui seni, trà le cosce, sul mio piccolo pene, e poi mi slega, e mi ordina di rivestirmi, rimetto reggiseno e slip, e Bob riempie le coppe del reggiseno e lo slip con il resto della cioccolata, poi metto la miniogonna e la camicetta.
Gabriella è più incasinata, la camicetta strappata e la gonna, sono difficoltose da rimettere, il reggiseno e lo slip sono distrutti, la aiuto a chiudere la camicetta con delle graffette, e la gonna con una spilla da balia, ma lo spacco è pazzesco, e così, a sera inoltrata, i due ci buttano fuori casa.
Il percorso fino all'auto, non è stato semplice, ma ci siamo riuscite, e una volta giunte a casa, Gabriella è andata a farsi una doccia, mentre io, in reggiseno e slip, ho apparecchiato.
E' arrivata Gabriella, profumava di pulito a differenza mia, ha lasciato cadere a terra il salviettone, e ho ammirato il suo corpo da dea, mi ha abbracciata trasferendosi parte della cioccolata sul suo corpo, poi ha infilato le mani sui miei seni, e poi mi ha messo le mani sulla nuca, e mi ha baciata.
Non resisto le dico, lo sò amore, lo sò, e si stende sul pavimento, allarga le gambe, togliti il reggiseno e lo slip, ora veloce, eseguo e in un lampo le sono sopra, il cazzo è al massimo del turgido, lo infilo in figa, sporco di tutto, lei inarca la schiena non lo sente, ma ci prova, sbattimi frocio, e la scopo.
Dò dei colpi fortissimi, sbatto le palle doloranti controil suo monte di venere, sento che stò per venire, e la spruzzo col poco di sperma che produco, e godo.
Poi le ripulisco la figa, e andiamo a tavola.
E poi il meritato riposo, alla mattina, la cioccolata dei nostri ospiti è secca, e maleodorante, le lenzuola sporche, ci eccitano ancora, Gabriella, si allaccia un bel zazzo in vita e mi scopa fino a godere, e poi un doccia, pronte per una nuova avventura.
scritto il
2023-11-25
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