Il padrone
di
TATONE2
genere
dominazione
Sono omosessuale e travestito da molti anni, sposato, credendo di poter soffocare la mia omosessualità, ma invano, circa una decina di anni fà, mia moglie ha scoperto la mia vera natura, avevo iniziato a travestirmi, e ad incontrare uomini, di qui non potevo farne più a meno.
Non è stato facile, casini e liti, e poi ha accettato questo mio lato, chiaramente non abbiamo più avuto rapporti sessuali, e anzi, mi sono ritrovato con una montagna di corna, ora però tutto è tranquillo, lei ha un amante fisso e io posso continuare con la mia vita sessuale.
Ho negli anni incontrato uomini, sorelline, anche donne,ma ultimmente, mi sentivo attratta dalla sottomissione, forse lo sono di natura, sentirmi sotto al maschio che mi scopa, e mi insulta, mi eccita, e molto, ma non mi bastava più.
Così, circa un anno fà, ho risposto ad un'inserzione di un uomo che cercava una trav da sottomettere, e da mungere, così risposi.
Nelle due settimane successive, ci scambiammo foto e messaggi, vidi subito che era un uomo grasso, ma qualcosa mi attraeva e mi allotanava, non capivo, così accettai di incontrarlo.
Una sera in settimana, mia moglie era dal suo uomo, così mi preparai, truccata pesantemente, con rossetto rosso vivo, parrucca capelli neri corvini lunghi, reggicalze calze slip, tacchi, e vestitino corto, salgo in auto e lo raggiungo poco fuori l'autostrada, sale in auto, e mi ordina di proseguire, e mi porta in un parcheggio fuori ad un'azienda, deserto.
Appena mi fermo, mi insulta, e mi molla una sberla, non forte, ma ben piantata in viso, capisco che non ha nessuna considerazione di mè, lo osservo, è bruttino, barba incolta, volgare trasandato malvestito, abbassa il sedile, e sfila la tuta rimane nudo, pelosissimo, un pancione da bevitore, leccami i capezzoli mi intima, lo faccio, poi scendo e lecco il suo prominente ventre, mentre mi schiaffeggia, poi scendo al cazzo, poco pulito, moscio, succhio lecco, ma nulla, succhio i testicoli, ma nulla, mi dice di essere impotente, poi mi fà scendere dall'auto, e passeggiare per il parcheggio, poi mi fà togliere il vestitino, e mi manda sul marciapiede, per fortuna che non arriva nessuno, poi scende, e mi mette a pecora appoggiata al cofano dell'auto mi allarda le gambe e infila due dita nel mio culo, senza preavviso, mi dibatto, e mi dà due sberle sul culo, mi brucia, ma mi eccita, poi stringe le mie palline, mi fà male, mi dimeno, aumenta il dolore, mi piace, e lui lo capisce, e così, le perquote, mi piscio addosso.
Si arrabbia mi dà della cagna, afferra il cazzo e lo tira verso il mio ano, urlo, e lui inizia a perquotermi le natiche e il cazzo, doloro, e godo.
Mi mette in ginocchio, si sega, e a cazzo molle sborra e io ripulisco velocemente le poche gocce di sperma, poi mi alzo, mi stendo a gambe aperte sul cofano, e lui mi sega e vengo con un getto pazzesco.
Poi risaliamo in auto e lo porto alla sua auto, nel tragitto mille insulti, lo lascio e torno a casa, mi fà schifo, e mi faccio schifo, e mi riprometto di non incontrarlo più.
Passano alcuni giorni, mi scrive ma non rispondo, ma poi cedo, e mi dice di ragiungerlo la sera dopo allo stesso posto, e io stupida mi presento, autoreggenti, tacchi, camicetta e gonna, trucco da troia, sale e raggiungiamo il parcheggio, si spoglia e io inizio a leccare i suoi capezzoli, poi la sua pancia pelosa, mi attrae, non posso farne a meno, lui capisce, si gira e mi fà leccare le natiche e il culo, affondo la lingua, è sudaticcio, entro nell'ano, perdo i sensi dal piacere, mi scoppia il cazzo, lecco fino a non sentire più la lingua, po scendiamo dall'auto, mi metto in ginocchi non ho slip, sollevo la gonna apro le gambe e chiudo gli occhi, il primo calcio colpisce la natica, non è forte ma deciso, gli altri due colpiscono il cazzo duro e le palle, brucia e fà male, ma chiedo di averne altri, e lui mi accontenta, e nel mentre mi filma, ho rotto le calze, sulle ginocchia mi alzo e lui filma, mi ordina di segarmi, lo faccio, poi mi fà avviciinare alla portiera, metto i testicoli trà la porta e la carrozzeria dell'ato, e lui chiude la porta lentamente, le palle scoppiano, il male è pazzesco, e vengo in un lampo.
Ritorno a casa, sempre più convinta di non ripresentarmi più, ma aimè una settimana dopo, lo raggiungo, nuda con solo le collant e i tacchi, sale in auto, stesso posto, scendiamo dall'auto, dietro la stessa, stende un telo, mi stendo e lui nudo si mette sopra la mia faccia, lecco palle e culo, per mezz'ora, poi lui si lascia andare, sento il caldo della sua urina scendermi in viso, e io lecco, lui mi sega, poi mi infila il cazzetto in bocca e io ripulisco con dovizia.
Si alza, io allargo le gambe e lui colpisce con un calcio i testicoli gonfi di sperma, dolore, ma piacere, lui ride, io lo imploro di continuare, comincio a pensare di chiederli di castrarmi, ma mi trattengo, mi alzo, mi appoggio all'auto e lui mi infila trè dita nel culo.
Passano quindici giorni, non mi scrive io impazzisco, lo chiamo non risponde mando whatsaap, ma nulla, piango lo imploro, gli dico che sono disposta a tutto, mi faccio schifo, ma non posso stare senza di lui, mi risponde finalmente, e mi dice che continuerà il nostro rapporto a due sole condizioni, la prima che invii i miei documenti come maschio, con indirizzo ecc, e che firmi un documento che mi invia li a poco, ho una settiman per decidere.
Ricevo il documento, lo stampo e lo leggo, mi chiede di di cedergli, la proprietà del mio corpo, e di diventare di sua esclusiva proprietà, fisica e mentale, di accettare tutto quello che mi vorrà fare o vorrà farmi fare da terzi, mostrarmi come lui richiederà, più altre cose, accetto immediatamente, invio il mio documento e ci accordiamo per la consegna del documento firmato di mio pugno.La data è due giorni dopo, devo indossare un corpetto rosso con agganciate calze rosse, scarpe rosse, slip reggiseno, e sopro uno spolverino, prendere un tubetto di circa 20 centimetri, infilare ben arrotolato il documento e infilarmelo nel culetto.
Lo raggiungo al solito posto, non è solo, ci sono altri due uomini, scendo, mi deridono, passao delle auto, mi mettono a gambe larghe, e uno dei due infila le dita per cercare il bussolotto, lo trova e senza preoccuparsi lo estrae, aprono, leggono ad alta voce, controfirmano e lo consegnano al mio padrone, ottimo, questo documento, và in rete tutti devono sapere chi sei e cosa sei, io annuisco, poi saliamo io e lui in auto e andiamo al solito parcheggio.
Nei mesi successimi, mi ha annientata, sottomessa e distrutta, ridicolizzata, e altro, agli incontri si presenta senza più nemmeno farsi il bidet, provvedo io a ripulirlo, i suoi odori e sapori sono un elisir per mè, ora passerà al secondo step mi ha detto, ossia mandarmi da altri padroni.
Sono quì in auto, e stò aspettando la persona che subentrerà nella proprietà, sono eccitata, sò già che lo amerò, me lo ha imposto lui.
Non è stato facile, casini e liti, e poi ha accettato questo mio lato, chiaramente non abbiamo più avuto rapporti sessuali, e anzi, mi sono ritrovato con una montagna di corna, ora però tutto è tranquillo, lei ha un amante fisso e io posso continuare con la mia vita sessuale.
Ho negli anni incontrato uomini, sorelline, anche donne,ma ultimmente, mi sentivo attratta dalla sottomissione, forse lo sono di natura, sentirmi sotto al maschio che mi scopa, e mi insulta, mi eccita, e molto, ma non mi bastava più.
Così, circa un anno fà, ho risposto ad un'inserzione di un uomo che cercava una trav da sottomettere, e da mungere, così risposi.
Nelle due settimane successive, ci scambiammo foto e messaggi, vidi subito che era un uomo grasso, ma qualcosa mi attraeva e mi allotanava, non capivo, così accettai di incontrarlo.
Una sera in settimana, mia moglie era dal suo uomo, così mi preparai, truccata pesantemente, con rossetto rosso vivo, parrucca capelli neri corvini lunghi, reggicalze calze slip, tacchi, e vestitino corto, salgo in auto e lo raggiungo poco fuori l'autostrada, sale in auto, e mi ordina di proseguire, e mi porta in un parcheggio fuori ad un'azienda, deserto.
Appena mi fermo, mi insulta, e mi molla una sberla, non forte, ma ben piantata in viso, capisco che non ha nessuna considerazione di mè, lo osservo, è bruttino, barba incolta, volgare trasandato malvestito, abbassa il sedile, e sfila la tuta rimane nudo, pelosissimo, un pancione da bevitore, leccami i capezzoli mi intima, lo faccio, poi scendo e lecco il suo prominente ventre, mentre mi schiaffeggia, poi scendo al cazzo, poco pulito, moscio, succhio lecco, ma nulla, succhio i testicoli, ma nulla, mi dice di essere impotente, poi mi fà scendere dall'auto, e passeggiare per il parcheggio, poi mi fà togliere il vestitino, e mi manda sul marciapiede, per fortuna che non arriva nessuno, poi scende, e mi mette a pecora appoggiata al cofano dell'auto mi allarda le gambe e infila due dita nel mio culo, senza preavviso, mi dibatto, e mi dà due sberle sul culo, mi brucia, ma mi eccita, poi stringe le mie palline, mi fà male, mi dimeno, aumenta il dolore, mi piace, e lui lo capisce, e così, le perquote, mi piscio addosso.
Si arrabbia mi dà della cagna, afferra il cazzo e lo tira verso il mio ano, urlo, e lui inizia a perquotermi le natiche e il cazzo, doloro, e godo.
Mi mette in ginocchio, si sega, e a cazzo molle sborra e io ripulisco velocemente le poche gocce di sperma, poi mi alzo, mi stendo a gambe aperte sul cofano, e lui mi sega e vengo con un getto pazzesco.
Poi risaliamo in auto e lo porto alla sua auto, nel tragitto mille insulti, lo lascio e torno a casa, mi fà schifo, e mi faccio schifo, e mi riprometto di non incontrarlo più.
Passano alcuni giorni, mi scrive ma non rispondo, ma poi cedo, e mi dice di ragiungerlo la sera dopo allo stesso posto, e io stupida mi presento, autoreggenti, tacchi, camicetta e gonna, trucco da troia, sale e raggiungiamo il parcheggio, si spoglia e io inizio a leccare i suoi capezzoli, poi la sua pancia pelosa, mi attrae, non posso farne a meno, lui capisce, si gira e mi fà leccare le natiche e il culo, affondo la lingua, è sudaticcio, entro nell'ano, perdo i sensi dal piacere, mi scoppia il cazzo, lecco fino a non sentire più la lingua, po scendiamo dall'auto, mi metto in ginocchi non ho slip, sollevo la gonna apro le gambe e chiudo gli occhi, il primo calcio colpisce la natica, non è forte ma deciso, gli altri due colpiscono il cazzo duro e le palle, brucia e fà male, ma chiedo di averne altri, e lui mi accontenta, e nel mentre mi filma, ho rotto le calze, sulle ginocchia mi alzo e lui filma, mi ordina di segarmi, lo faccio, poi mi fà avviciinare alla portiera, metto i testicoli trà la porta e la carrozzeria dell'ato, e lui chiude la porta lentamente, le palle scoppiano, il male è pazzesco, e vengo in un lampo.
Ritorno a casa, sempre più convinta di non ripresentarmi più, ma aimè una settimana dopo, lo raggiungo, nuda con solo le collant e i tacchi, sale in auto, stesso posto, scendiamo dall'auto, dietro la stessa, stende un telo, mi stendo e lui nudo si mette sopra la mia faccia, lecco palle e culo, per mezz'ora, poi lui si lascia andare, sento il caldo della sua urina scendermi in viso, e io lecco, lui mi sega, poi mi infila il cazzetto in bocca e io ripulisco con dovizia.
Si alza, io allargo le gambe e lui colpisce con un calcio i testicoli gonfi di sperma, dolore, ma piacere, lui ride, io lo imploro di continuare, comincio a pensare di chiederli di castrarmi, ma mi trattengo, mi alzo, mi appoggio all'auto e lui mi infila trè dita nel culo.
Passano quindici giorni, non mi scrive io impazzisco, lo chiamo non risponde mando whatsaap, ma nulla, piango lo imploro, gli dico che sono disposta a tutto, mi faccio schifo, ma non posso stare senza di lui, mi risponde finalmente, e mi dice che continuerà il nostro rapporto a due sole condizioni, la prima che invii i miei documenti come maschio, con indirizzo ecc, e che firmi un documento che mi invia li a poco, ho una settiman per decidere.
Ricevo il documento, lo stampo e lo leggo, mi chiede di di cedergli, la proprietà del mio corpo, e di diventare di sua esclusiva proprietà, fisica e mentale, di accettare tutto quello che mi vorrà fare o vorrà farmi fare da terzi, mostrarmi come lui richiederà, più altre cose, accetto immediatamente, invio il mio documento e ci accordiamo per la consegna del documento firmato di mio pugno.La data è due giorni dopo, devo indossare un corpetto rosso con agganciate calze rosse, scarpe rosse, slip reggiseno, e sopro uno spolverino, prendere un tubetto di circa 20 centimetri, infilare ben arrotolato il documento e infilarmelo nel culetto.
Lo raggiungo al solito posto, non è solo, ci sono altri due uomini, scendo, mi deridono, passao delle auto, mi mettono a gambe larghe, e uno dei due infila le dita per cercare il bussolotto, lo trova e senza preoccuparsi lo estrae, aprono, leggono ad alta voce, controfirmano e lo consegnano al mio padrone, ottimo, questo documento, và in rete tutti devono sapere chi sei e cosa sei, io annuisco, poi saliamo io e lui in auto e andiamo al solito parcheggio.
Nei mesi successimi, mi ha annientata, sottomessa e distrutta, ridicolizzata, e altro, agli incontri si presenta senza più nemmeno farsi il bidet, provvedo io a ripulirlo, i suoi odori e sapori sono un elisir per mè, ora passerà al secondo step mi ha detto, ossia mandarmi da altri padroni.
Sono quì in auto, e stò aspettando la persona che subentrerà nella proprietà, sono eccitata, sò già che lo amerò, me lo ha imposto lui.
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