Anziana è bello
di
Pino di Messina
genere
tradimenti
Sono un sessantenne, ormai alla soglia della pensione, ragion per cui me la sto prendendo comoda con il lavoro. Molto spesso rimango a casa e faccio quelle cose che in passato facevo solo di sabato con mia moglie, come ad esempio fare la spesa. Ultimamente, mia moglie mi fa la lista ed io provvedo nei giorni infrasettimanali. Un mercoledì pomeriggio, avevo svolto il mio compito al supermercato, stavo caricando le varie borse in auto, una signora anziana, stava spingendo faticosamente un carrello con la ruota difettosa carico di confezioni di acqua minerale. Aveva l'auto poco lontano dalla mia. Vista l'età avanzata ma sopratutto la sua mole, era discretamente obesa, le avevo preso il carrello e glielo avevo spinto vicino alla sua macchina. Non sapeva come ringraziarmi, ma io avevo fatto di più, avevo depositato le sei confezioni di minerale e le borse nel baule della sua auto, ed avevo portato il carrello nel raccoglitore. Poi mi ero avvicinato di nuovo a lei per restituirle il gettone del carrello. Mi aveva guardato negli occhi riconoscente e mi aveva detto: " Come è gentile signore, non esistono più i gentiluomini come lei, la ringrazio tanto, le posso offrire un caffè? Se lo accetta mi farebbe molto piacere..." Avevo accettato ma a condizione che avrei pagato io. Avevamo preso un caffè al tavolino del bar come due vecchi amici, intavolando una breve conversazione, lei mi aveva spiegato che a casa aveva un marito allettato, i figli non avevano tempo di aiutarla e quindi a ottant'anni doveva provvedere a fare tutto lei. Durante la chiacchierata, avevo notato che su quel corpo cicciottello, vi erano due grosse tette che erano visibili da una leggera scollatura. Avevo notato un viso bellissimo e paffuto, dietro gli occhiali vi erano due occhi di un intenso azzurro cielo sapientemente truccati, due labbra carnose con un rossetto molto vivace ed una capigliatura con capelli grigi raccolti in una coda di cavallo. Avevo concluso nei miei pensieri, che quella donna nei tampi passati, doveva essere bellissima. Poi ci eravamo diretti alle auto e lei nel breve tragitto mi aveva detto:" Ti do del tu perchè potresti essere mio figlio, ora però sono in debito con te, oltre che dell'aiuto anche di un caffè. Se fossi più giovane potrei darti un bacio, sei un vero gentiluomo, anche se sono vecchia." Io le avevo risposto:" Sai Anna, prima ti osservavo e pensavo tra me e me che sei una donna molto affascinante, penso che nella tua vita, avrai fatto girare la testa a molti uomini... e anche oggi esprimi una classe straordinaria. Anzi, sai che ti dico? Dammi quel bacio che mi hai proposto poco fa." Lei mi aveva sfiorato le labbra con le sue, io l'avevo abbracciata e l'avevo baciata profondamente. Lei aveva ricambiato con la sua lingua carnosa e mi aveva eccitato, Quando ci eravamo staccati, le avevo proposto:" Ti posso venire ad aiutare portandoti su la spesa?" Lei aveva sorriso e aveva accettato. All'arrivo sotto casa sua, avevo preso le confezioni di acqua minerale, le avevo messe in ascensore ed eravamo saliti, nel breve tragitto l'avevo di nuovo baciata. Ero entrato in uno spazioso appartamento arredato con molto gusto, la voce del marito aveva esclamato:" Annaaa... sei arrivata? Chi c'è con te?" Lei aveva risposto insofferente:" Sii, chi vuoi che ci sia? Il ragazzo delle consegne del supermercato che mi ha portato l'acqua..." Poi aveva chiuso la porta di quella stanza e mi aveva fatto accomodare in cucina, abbracciandola di nuovo, avevo ripreso a limonarla, lei rispondeva con quella lingua morbida e carnosa che mi eccitava. Le avevo chiesto di rivederla, ma lei aveva già un suo programma, Si era posizionata davanti alla porta della camera del marito e aveva detto forte:"Grazie mille... è stato molto gentile, grazie." Aveva poi aperto la porta dell'ingresso e l'aveva chiusa rumorosamente. Quindi mi aveva abbracciato ed avevamo ripreso a limonare. Sottovoce mi aveva detto:" Ti faccio vedere la mia camera... facciamo piano... " Mi aveva condotto in camera sua ed io sottovoce avevo chiesto;" Non si alza tuo marito?" Lei aveva detto tranquilla:" No non può, siamo tranquilli... ho sentito che ti sei eccitato... ti voglio fare fare all'amore con me... spogliati... " Lei si era seduta sul letto e si era spogliata, io avevo fatto altrettanto. Mi ero sdraiato sul letto con lei continuando a limonare, il mio cazzo era in piena erezione, lei mi guardava ridendo, poi aveva preso dal comodino un piccolo boccettino ed aveva spalmato il lubrificante in fica. Pensavo che in quella camera erano passati altri uomini, forse la Anna si prendeva delle soddisfazioni non ostante l'età. Dopo un breve pompino, mi aveva trascinato tra le sue grosse cosce oscenamente aperte. Il mio cazzo era durissimo e sguazzava in quella fica lubrificata, la sentivo morbida ed eccitante. Il suo grosso seno ballonzolava sotto di me, lo accarezzavo e lo stringevo, roteando le dita attorno ai capezzoli, si gonfiavano dimostrando l'eccitazione di lei. L'avevo scopata per oltre un'ora nella stessa posizione missionaria, infine ero venuto con una scarica di sperma nella fica di una ottantenne. Era stata una delle migliori scopate della mia vita. Infine, ci siamo rivestiti silenziosamente e me ne sono tornato a casa. La mia relazione con Anna continua piacevolmente, è una relazione clandestina e segreta, nessuno potrebbe capire una relazione con una donna anziana, ma lei mi fa provare sensazioni uniche che nessuno può immaginare, ecco perchè il mio segreto non lo condivido con nessuno.
4
1
voti
voti
valutazione
5.5
5.5
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Relazioni a catena per una moglie irreprensibileracconto sucessivo
Involontariamente ho spinto un mio amico tra le braccia di mia madre
Commenti dei lettori al racconto erotico