La mia prima volte da cuckold. Primo episodio
di
Pino di Messina
genere
prime esperienze
Siamo una coppia matura della provincia di Milano. Mia moglie Laura, bella donna con capelli nero corvino a caschetto che la fanno sembrare molto più giovane dei suoi quarantanove anni, un metro e sessantacinque per sessanta chili di peso, un seno della quarta misura ed un paio di gambe cicciottelle che la rendono estremamente sexi. Io sono alle soglie dei sessanta, diciamo il classico marito ordinario. Le nostre esperienze trasgressive sono iniziate circa quindici anni fa, a quei tempi mia moglie era una pimpante trentacinquenne, amava l'esibizionismo e usciva spesso con minigonne, calze a rete e scollature ampie che valorizzavano il suo florido seno. A me piaceva e mi eccitava la situazione e spesso durante i frequenti rapporti, mentre la masturbavo, le chiedevo se le sarebbe piaciuto farsi scopare da due maschi, lei a quelle domande veniva con abbondanti scariche di squirting e raggiungeva l'orgasmo. Al di fuori del letto però, era restia a parlarne, un giorno decisi da solo di preparare il terreno creando la situazione per vedere come si sarebbe comportata nel momento in cui l'occasione si sarebbe presentata. I miei anziani genitori, avevano disdettato l'appartamento in affitto in montagna, sopra la provincia di Sondrio, quindi avrei dovuto vuotarlo dai mobili e dalle cose entro il mese di settembre. Ne avevo parlato con il padrone di casa, e lui mi aveva detto che suo figlio, in vacanza, avrebbe potuto aiutarmi. Mi aveva presentato Luciano, un ragazzone di un metro e ottanta, snello e un bel ragazzo, molto giovane in verità, ma molto carino, avevo pensato a mia moglie ed alla mia fantasia cuckold. A casa ne avevo parlato con lei della faticosa incombenza, e lei si era offerta di venire ad aiutarmi per alcuni fine settimana. Le avevo accennato del figlio del proprietario che ci avrebbe aiutati, le avevo anche detto che si trattava di un bel ragazzo, capelli lunghi castani e due occhi azzurri da far invidia ad altri uomini per la sua bellezza. Il venerdì seguente avevo noleggiato un furgone ed al sabato mattina sarei partito presto, lei sarebbe venuta con l'auto qualche ora dopo. Le avevo detto: " Tesoro, per l'occasione, vestiti con il miniabito corto e scollato, farai luccicare gli occhi del ragazzo." Lei aveva riso rispondendo provocatoriamente: " Guarda che se poi si presenta l'occasione... me lo faccio senza di te... se è bello e giovane, potrei approfittare mentre tu vieni a scaricare i mobili a Milano... ah ah ah ah " Il sabato mattina alle otto ero sul posto, Luciano, mentre io smontavo, portava sul furgone, alle dieci avevamo completato il primo carico, il furgone era pronto per il primo viaggio, avevo invitato il ragazzo al bar per la colazione, intanto avrei atteso l'arrivo di mia moglie. Avevo scelto un tavolino ad angolo, volevo sondare il terreno del ragazzo e valutarne la possibilità del mio progetto: " Luciano, grazie, siamo stati due schegge, siamo stati veramente bravi. Tra poco arriva mia moglie, così mentre io vado a Milano a scaricare, voi mettete la roba negli scatoloni, quando arrivo carichiamo e faccio un altro giro, la camera la carichiamo nel pomeriggio. Ti avverto, mia moglie è molto energica e non si ferma mai... è anche una rompicoglioni, vuole sempre fare a modo suo... a volte è insopportabile, ma cosa vuoi, ha altri argomenti vincenti... tra poco la vedi, è una donna molto calda, ha due belle tette ed è una gran scopatrice... quando mi prende il cazzo in mano, me lo fa rizzare subito, fa dei pompini da porca che mi fanno svenire... e quindi devo prendere il buono ed il noioso ah ah ah ah... tra uomini possiamo parlare liberamente vero? " Lui era arrossito ed avevo capito che era molto timido, mi aveva chiesto: " Ma non siete gelosi?" Io avevo risposto ridendo: " Sai, siamo una coppia molto aperta, se ci capita una avventura... beh, mica si consumano gli organi sessuali ah ah ah ah " Avevo capito che la sua giovane età non avrebbe aiutato un approccio, ma mia moglie con la sua loquacità lo avrebbe messo a suo agio. Laura era arrivata e ci aveva raggiunti al bar, aveva una cortissima gonna di jeans, una camicetta nera aperta per tre bottoni, le sue tette erano spinte in su da un reggiseno push up, era senza calze ad aveva un paio di paperine rosse, un trucco marcato ed un rossetto rosso fuoco completavano il suo abbigliamento da troia, aveva deciso per una giornata da esibizionista, la mia mente aveva cominciato a galoppare. fine primo episodio.
2
0
voti
voti
valutazione
3.8
3.8
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Sexi shop con orario prolungatoracconto sucessivo
La mia prima volta da cuckold. Secondo episodio
Commenti dei lettori al racconto erotico