Schiavo sessantenne di due ragazze ventenni seconda parte

di
genere
dominazione

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Ricevetti alcuni giorni dopo un whatsapp di Monica: “I genitori di dea Sofia questo weekend sono al mare, la sua casa è libera. Ti aspettiamo alle 3 del pomeriggio per divertirci un po’. Dovremo comprare qualche giocattolo particolare che ovviamente pagherai tu. Il prezzo per il tuo uso questa volta sale a 200 euro per ciascuna di noi. Preparati”. Risposi immediatamente: “Grazie padroncina Monica il vecchio di merda è pronto a pagare qualunque cifra e a subire qualunque cosa pur di essere usato da voi”.
Il giorno dopo mi recai a a casa di Sofia salii al terzo piano, la porta era aperta. Monica era lì che mi aspettava mi fece entrare e mi ordinò di mettermi a quattro zampe. Carponai fino a dea Sofia che era più bella che mai feci in tempo a notare lo sguardo cattivo e pieno di malignità con cui mi osservava: “togliti la maglietta e resta a torso nudo” mi ordinò. Mi fece cenno di avvicinarmi, tirò fuori un collare da cane con guinzaglio e me lo mise al collo, strattonandomi forte. Ero in paradiso: io vecchio sessantenne collarizzato e al guinzaglio di una bellissima ragazza di vent’anni.
Mi allontanò un po’, mise i piedi sopra di me quando Monica ordinò: “abbassati i pantaloni e le mutande vecchio di merda”. Obbedì immediatamente. Passarono solo alcuni secondi quando sentì una scudisciata violentissima sulle natiche. Poi altre, 5, 10, 20 50 frustate fortissime. Facevano malissimo, ma io godevo di essere ridotto così da due ragazzine. Sofia rideva malvagiamente, guardai indietro e Monica in maglietta senza maniche, pantaloncini, collant scuciti e anfibi mi frustava con malvagità estrema, sicuramente godendo immensamente. Poi mi arrivò un calcio die suoi anfibi allo stomaco, Sofia mi ordinò di restare a due zampe e mi sferrò due calci fortissimi alle palle. Mi piegai in due e invece di protestare dissi con sforzo “grazie padrone grazie me lo merito”.
Risero malvagiamente. Monica prese un cubo e Sofia ci mise sopra i piedi rivolgendomi le suole delle sue superga lercia e puzzolenti. “Lecca vecchio di merda”. Cominciai immediatamente a leccare avidamente mentre Sofia ogni tanto strattonava il guinzaglio lasciandomi senza fiato. Leccai infinite volte le suole delle sue scarpe e poi il sopra, ingoiando polvere e sporcizia.
A un certo punto Sofia mi ordinò di alzare il viso, si avvicinò alla mia faccia e mi sputò un grumo enorme di saliva in faccia. Monica fece lo stesso. Comninciarono a sputarmi in faccia e in bocca senza sosta. Come godevo a sentire la loro saliva entrarmi in gola. Monica si mise sopra la mia testa e grazie al fatto che sono pelato lasciò cadere rivoli spessi di saliva dalla frotne alla faccia mentre Sofia continuava la lanciarmi grumi di saliva. Ero completamente ricoperto delle loro saliva. godevo. La mia faccia era una maschera di saliva colante. Loro ridevano.
Poi Sofia mi ordinò di toglierle le scarpe e di annusare profondamente i suoi calzini. Erano bagnati di sudore, puzzavano in modo incredibile ma per me era estasi. Finalmente potevo assaporare l’odore die suoi piedi divini. Mi ordinò di leccarli. Leccai infinite volte su e giù la pianta dei piedi, presi le dita in bocca e succhiavo senza sosta. Intanto Monica riprese a frustarmi sulle natiche. Che degradazione. Mi faceva foto e video.
Sofia mi ordinò di leccare gli anfibi lerci di Monica che feci con grande piacere. Glieli tolsi, aveva die collant che puzzavano in modo insopportabile ma io leccai e succhiai i piedi cong rande gioia.
A questo punto cosa mi avrebbero fatto ancora?
Sofia mi ordinò di toglierle i calzini con la bocca e rimasi estasiato davanti ai suoi piedi nudi, le unghie sporche, sudore e sporco tra le dita e mi ordinò di leccare senza sosta. Che sapore buonissimo il sapore della mia umiliazione. Leccai e succhia ogni singola dita per almeno mezz’ora. A questo punto mi ordinarono di mettermi con la fronte a terra: non osare alzare lo sguardo vecchio di merda non sei degno di vedere le nostre passerete dissero.
Mio dio cosa avrebbero fatto? Le loro passerete nude davanti a me? Il mio cazzo era durissimo.
Sentii Monica allontanarsi e tornare vidi che posava un contenitore di vetro davanti alla mia faccia. Poi senti sgorgare union liquido sente più forte. Guardai il vassoio: ci stavano pisciando dentro! Il contenitore si riempì di piscio giallo ero eccitatissimo. Finirono di pisciare e Monica mi prese per i pochi capelli e mi immerse la faccia nel piscio. Non potevo respirare ma godevo a sentire il sapore amaro e salato del loro piscio. Che degradazione. Mi prese e tirò fuori la testa e me la immerse più volte mentre Sofia con voce calma e divina diceva” Bevi e ingoia tutto il nostro piscio cane schifoso di merda”.
Ne ingioi parecchio quando vidi Sofia immergere il suo piede nudo nel contenitore. Lo rigirò e copri di piscio e mi ordinò di leccarlo e succhiarlo cosa che feci con voluttà e piacere immenso: Il piede della giovane dea puzzolente di sudore e piscio nella mia bocca. Lo infilò a fondo nella mia gola quasi a farmi votare. Era davvero malvagia e senza pietà. Ma non era finita ancora.
scritto il
2024-06-05
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