Loredana si scopa il figlio dell'amica parte VI

di
genere
dominazione

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Loredana decise di riavere la figlia dell’amica, voleva riunire la famigliola per ridurla tutta in condizioni pietose ai suoi piedi. Pagò una discreta cifra al racket di sfruttatori che gliela rimandarono. Era ridotta a uno zombie a forza di dozzine di stupri al giorno, guardava nel vuoto e pronunciava solo sì obbedisco signora a ogni suo comando. La portò nella stamberga dove erano rinchiusi il fratello e la madre, la quale quando la vide scoppiò a piangere per la gioia ma quando capì in che stato era ridotta la figlia pianse ancor di più disperatamente. Loredana rideva, prese una grossa frusta e cominciò a frustare l’amica urlando di tacere. Incatenato anche la figlia poi se ne andò per pensare quali umiliazioni infliggere ai tre. Pausava da loro una o due volte ala settimana per portare loro da magiare qualche ciotola di zuppa schifosa di pace e cavoli fredda e puzzolente in cui naturalmente spurava in modo abbondante. I tre morivano di fame e si gettavano aule ciotole nonostante lo schifo, erano obbligati a mangiare a quattro zampe e infilavano la faccia nella ciotola come cani. Loredana li guardava e si masturbava con un bel dildo. decise di accoppiare madre e figlia.
Arrivò una sera e le sue creature si disposero in ginocchio davanti a lei. Allontanò con un calcio degli stivali il figlio che lo fece sanguinare si allontanò mugolando come un cane. Ordinò alla madre e ala figlia di leccare le suole dei suoi stivali lerci. Cosa che fecero immediatamente. Lei comodamente sdraiata su un bel divano che aveva portato nella casupola le due donne nude a quadro zampe. Poi se li fece togliere infilò le calze puzzolenti nelle loro bocche e ordinò di tenerle in bocca e succhiarle a lungo. Quando la madre sembrava che si rifiutasse la frustava violentemente, la figlia invece obbediva come un automa. Poi allungò i piedi puzzolenti e sudati su uno sgabello e ordinò alle due donne di leccarli. La figlia si avventò sul piede sinistro e cominciò a leccare vogliosa ingoiando il piede, succhiando il calcagno e tutte le dita die pieid. La madre piagnucolando fece lo stesso e andarono avanti così per almeno un’ora senza sosta. Poi Loredana ordinò di leccare insieme lo stesso piede. Lo coprirono di saliva abbondantemente mentre Loredana godeva dal piacere fisico e mentale. Vedendo che le loro lingue a volte si toccavano ordinò loro allontanando i piedi di slinguarsi. La madre era inorridita, Loredana godeva immensamente. La figlia senza< esitazioni infilò la lingua nella bocca della madre che cominciò anche lei a slinguare la figlia. Era meraviglioso, erano due esseri umani senza alcuna volontà capaci solo di obbedire a ogni depravazione. Ogni tanto Loredana si avvicinava e sputava sulle loro facce, così la madre era costretta a leccare la faccia della figlia e viceversa. Poi ordinò alla ragazza di tenere la bocca aperta e lasciò colare lunghe sbavate di saliva, lo stesso fece alla madre. Si accese una sigaretta e gettava la cenere ora nella bocca di una ora nella bocca dell’altra. Poi spegneva la cicca nella bocca della madre bruciandole la lingua e la obbligava a mangiarla e a ingoiarla. Infine si mise un bel dildo alla cinta e incubò violentemente la figlia. Il suo buco del culo era enorme tante le volte che era stata inculata nel bordello sudamericano. La scopò nel culo per almeno un’ora mentre la madre la guardava impietosita. Poi ordinò alla madre di leccare la fica della figlia cosa che fece con ardore e amore. Si sentiva una dea assoluta, disponeva della vita e della morte di tre esseri umani incatenati ai suoi piedi
scritto il
2023-08-31
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