Agente Lucy - 2 Il Colonnello

di
genere
pulp

Il Colonnello è il più grande figlio di puttana che conosca. Lo adoro.
“Bene, non ammetto ritardi.”
Ed io sono in perfetto orario. Mi siedo composta al mio posto, spero ardentemente che la riunione duri poco, ho le natiche a strisce e tutte le giunture slogate.
“È deciso, devi avvicinare Vargas. Ci porterà da Uribe.” Mi dice.
Okay, sono abituata a non discutere troppo gli ordini, ma il culo che ci va di mezzo è sempre il mio: “Vargas?! Fino ad ieri pensavamo che fosse solo una sua iniziativa privata. Ci sono sviluppi?”
Col Colonnello uso sempre un linguaggio stringato e professionale per non fargli perdere tempo.
Sono ormai dieci giorni che Luìs Enrique Vargas mi fa il filo per telefono e mi chiama ad ogni ora del giorno e della notte. È arrivato ad offrirmi una cifra pazzesca pur di avermi sul suo yacht, ma finora non sapevamo come comportarci. Vargas è un un uomo d'affari colombiano molto vicino a Uribe, ed è sicuramente un suo uomo, ma per noi c'era il rischio che fosse solo un falso contatto ed una perdita di tempo: insomma temevamo che fosse realmente un porco milionario annoiato che vuole trombarsi l'attricetta di video proibiti.
Qualcosa ha fatto cambiare idea al Colonnello.
“Stamattina abbiamo intercettato una telefonata a Vargas.” Abbassa lo sguardo sul monitor e legge:
“... Enrique, tu m'avevi promesso una sorpresa.
- Sì sì, è a San Diego, dammi tempo, Daniel.
- Perdi colpi Enrique!
- Non è vero!! Se lasci fare a modo mio, mando a ritirare il pacco anche stasera!
- No Enrique, ahah! Tu ormai non riesci più nemmeno a rimorchiare una puttanella diciottenne affamata di cazzi e pali in culo!
- Ma l'hai vista?!! A me quella cagnetta fa...
- E allora pagala, me l'hai promessa, non fare il tirchio con me.”
Il Colonnello rialza lo sguardo. “Stanno parlando di te.”
Concordo col mio capo: parlano sicuramente di me, anche se ho ventun anni, non diciotto. Fa piacere quando ti credono più giovane.
“Okay, quindi accetto l'invito appena mi richiama?” Chiedo.
Il Colonnello sbuffa sconsolato. “È all'estero, abbiamo bisogno dell'autorizzazione.”
S'illumina lo schermo ed appare il senatore. Siamo collegati in video conferenza ultra segreta. Nel Dipartimento tutto è ultra-iper segreto e il senatore, che è stato nominato Direttore Generale solo tre mesi fa, non sa praticamente nulla (cosa che a un politico fa solo comodo).
Un minuto di verifiche previste dal protocollo e la chiacchierata inizia.
“Senatore, l'agente Lucy ha stabilito un contatto molto importante: Daniel Uribe!”
Il senatore solleva il sopracciglio.
“... è in cima alla nostra lista.” Prosegue il mio Colonnello. “Droga, armi, corruzione, ha un potere enorme ed influenza la vita politica di vari stati. Abbiamo già fatto tre tentativi, anche con droni, tutti falliti in partenza: ha sicuramente informatori ed appoggi anche qui negli States. È estremamente pericoloso, va terminato.”
“So chi è. Cosa le fa pensare d'aver successo questa volta?”
“Metodo tradizionale: adescamento. E questa volta noi non abbiamo fatto nulla per avvicinarlo, Uribe stesso ha contattato il nostro agente Lucy. Per noi è stata una sorpresa, non rientrava negli obiettivi dell'agente, quindi sarà una sorpresa anche per Uribe... Visti i precedenti, per evitare altre fughe di notizie, non coinvolgeremo le altre agenzie e creeremo una squadra ridotta al minimo: pochissimi uomini qui al Centro che appoggeranno l'agente Lucy in missione all'estero.”
“Un momento, mi dica se ho ben capito, la signorina sarebbe un nostro agente operativo?!”
“Sì, forse il miglior agente segreto che abbiamo.”
“Lei mi confonde, Colonnello... Prima ho cercato informazioni sull'agente Lucy, ma la sua scheda è praticamente vuota! Risulta solo che la signorina è una... un'attrice porno con decine di video in rete... E lei mi viene a dire che è un nostro agente segreto? Piuttosto visibile per essere segreto, non le pare? E poi, mi permetta, è un po' troppo giovane per essere definita 'il migliore che abbiamo'... Chi ha autorizzato questo programma?”
“Il progetto è mio. Ci lavoriamo da due anni. L'agente Lucy ha superato a pieni voti ogni esame, test ed esercitazione, e si è volontariamente sottoposta ad una serie di interventi chirurgici e genetici per aumentare resistenza, elasticità e soglia del dolore. Le sono stati impiantati sensori quantici, impossibili da rilevare o mascherare, che ci permettono di conoscere in ogni istante la sua posizione e lo stato di salute... E inoltre le è stato sostituito il cristallino dell'occhio destro per poter effettuare registrazioni video.”
Il Colonnello è irritato, non gli piace parlare delle sue cose. Ed io sono una sua cosa.
“Sì, m'immagino quanto vi siete divertiti a registrare i video delle sue 'esercitazioni'!! Avete sprecato i soldi dei contribuenti in chirurgia estetica per creare una puttana perfetta!… Senza offesa, signorina.”
“Per carità!, nessuna offesa, pura verità” Mi sono sentita tirata in ballo.
“Quindi lo ammette! Bene, agente, mi racconti lei, allora.”
“Lavoro sotto copertura. Al mio attivo ho tre missioni.”
Interviene il Colonnello. “Senatore, lei stesso è la prova che questo programma è assolutamente perfetto: anche lei è stato ingannato dall'aspetto e dal... e dalla fama della nostra agente. Le dico solo due parole: Vancouver e SpaceIncorpored. Se vuole posso girarle i fascicoli di queste nostre due operazioni e scoprirà che sono state possibili solo grazie all'agente Lucy! ... e posso pure aggiungere che ha 12 tacche, molte di più di tanti terminatori del Dipartimento. Non avrà alcuna difficoltà a terminare Uribe.”
Il senatore è disgustato: non sono solo una puttana con finanziamenti pubblici, ma anche una pericolosa assassina a servizio del Centro. “Voglio la scheda dell'agente, quella riservata... Quindi avrebbe intenzione di inviarla da sola?”
“Sì, la seguiremo qui dal Centro, anche se il sensore sul nervo uditivo ha smesso di funzionare. Non potremo fare registrazioni audio.”
“Un bel problema, non conviene rimandare?”
“Impossibile, per sostituirlo ci vorrebbe almeno in mese e noi perderemmo un'occasione d'oro. Abbiamo comunque un traduttore automatico del labiale, le basterà guardare in viso chi le parla... Non tema senatore, l'agente Lucy non fallirà.”
C'è altro che il Direttore vuole sapere: “... Quindi è solo una copertura, insomma è tutto finto, dico i video.”
Mi fa tenerezza questo senatore tutto d'un pezzo, quasi quasi gli spedisco un paio di video del mercato coreano.
Risponde il Colonnello: “No, uno scenario inventato non avrebbe retto a lungo. L'agente Lucy s'è fatta davvero tutta la gavetta nel sottobosco per introdursi nel mercato del porno illegale ed ha dato prova di abilità e determinazione.”
Per fortuna il Colonnello non ha detto spirito di sacrificio!
Il senatore mi osserva pensieroso nel monitor: ebbene sì, la qui presente signorina 168 centimetri per 49 chili si prende realmente in culo quei pali del telefono. Borbotta senza alzare gli occhi: “Controllerò i dossier dell'agente... Mi sembra comunque uno spreco di soldi, quando per inserire un agente in quel mondo bastava...”
“... molto meno. In questo ha sicuramente ragione, senatore, se si riferisce ai video che si trovano in giro. Ma quelli sono solo innocenti spot pubblicitari in cui, tra l'altro, l'agente non è mai ripresa in viso e porta comunque maschere. I veri video dell'agente Lucy si vendono nel dark web a centinaia o migliaia di dollari la copia e questo ci ha già permesso di individuare e 'sanificare' tre case di produzione e di distribuzione nel mondo. Parliamo di sequestri di persona, stupri, riduzione in schiavitù di ragazze e ragazzi, assassinii e quant'altro c'è di peggio.”
È il momento d'intervenire: “... e non tocco un dollaro di quello che guadagno.”
Il Colonnello s'incazza senza darlo a vedere: “Agente, quest'argomento l'abbiamo già affrontato più volte. Il Dipartimento ha investito moltissimo su di te.”
scritto il
2024-06-25
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