Il ragazo di colore
di
FILIPPO
genere
esibizionismo
Non posso nascondere di essere omosessuale, a sessantaquattro anni poi, è difficile.
Se aggiungo poi che amo travestirmi, il quadro è al completo.
Ho iniziato giovanissima a frequentare i maschi, e grazie ad alcuni di loro, sono cresciuta, e ho coltivato la mia omosessaualità, e ora posso dire di essere soddisfatta.
SPESSO, ESCO LA SERA, INDOSSANDO INTIMO E VESTITINI FEMMINILI, SCARPE COL tacco, e ben truccata, e passeggio in zone, dove sò di essere apprezzata, sculetto, più o meno vestita, a secondo della stagione, e vengo caricata in auto da maschi vogliosi.
Spesso andiamo da mè, o al motel, o anche in auto per una sveltina, amo sentire il cazzo che mi svanga il culo, essere posseduta dai maschi, è la mia ragione di vita.
E un paio di mesi fà, mentre camminavo nel mio solito parcheggio, e facevo sfoggio del mio intimo, reggicalze, calze, indossando solo uno spolverino che a malapena copriva il tutto, lasciando ben vedere il mio cazzetto, molle a penzoloni, che sbattacchiavo quà e là, fui avvicinata da unauto, e all'interno vidi un ragazzo, molto giovane di colore, e devo dire che ne fui folgorata, era molto bello, e molto giovane.
Iniziammo a parlare, e mi chiese se fossi una prostituta, sorrisi e gli dissi che ero lì solo per soddisfarmi e soddisfare, e che non costavo nulla, e gli proposi di andare da mè.
Salii in auto e ci dirigemmo a casa mia, e dopo una decina di minuti, salivamo le scale, e sentivo la sua mano che mi palpava il culo, e mi eccitai.
La mia eccitazione è quasi del tutto mentale, poichè il mio cazzo sono anni che non si indurisce, rilascio spema ma solo quando vengo inculata con prepotenza, sono ormai passiva.
Paul è il suo nome, una volta in casa, lo abbraccio e ci baciamo, mi stringe, è muscoloso, forte, mipiace, andiamo in camera, e si spoglia, mi ritrovo un pezzo d'ebano scolpito, una massa di muscoli, e trà le gambe un mostro.
Il suo cazzo non era del tutto duro, e già era come il mio braccio, ne fui impaurita ed attratta, lui vide il mio viso preoccupato, e mi disse che capiva se non lo avessi voluto, io mi inginocchiai, bacia il suo cazzo e dissi di non preoccuparsi, che lo avrei preso.
Lo succhiai e lo feci diventare di pietra, poi lo ammirai, era un palo nero, io di cazzi ne ho presi e molti, ma non così grossi, ma lo volevo, a tutti i costi.
Poi mi stesi sul letto, aprii le gambe, porsi un tubeto di crema, e lo pregaii di metterne nel mio ano una buona quantità, lui mi lavorò con le sue dita a lungo, facendomi gemere dal piacere, e poi lo pregai di incularmi.
Si cosparse il cazzo di crema, e appoggiò la cappella al mio sfintere, già pronro, e spinse.
Mi sentii squartare, credevo mi rompesse, e scivolò dentroero dilatata al massimo, lo pregai di fare piano, e lui lentamente mi scivolò dentro, centimetro per centimetro.
Raggiunse la prima ansa, e si fece strada, sentivo il mio intestino rivoluzionarsi per accoglierlo, e arrivò alla fine, sentii le sue palle appoggiarsi al mio corpo, era fatta.
Lo avevo tutto dentro, era pazesco, bruciava, faceva male ma mi piaceva, ci baciammo, e rimase così per lunghi attimi, poi arretrò.
Mi sentivo svuotare, e poi rientrò, e il senso di pieno era fortissimo.
Iniziò a scoparmi lentamente, io cingevo con le gambe il suo corpo non volevo che uscisse, mai.
Più aumentava il ritmo più godevo, e lo incitavo, inizia a rilasciare dello sperma dal mio cazzetto, godevo, chiusi gli occhi e lo pregai di sfondarmi.
Lo fece, sentivo i suoi colpi fortissimi, nel profondo del mio intestino, era un dolore piacevole, dopo una decina di minuti, estraeva e rimetteva il suo ariete nel mio culo, ormai devastato, capii da subito, che mi aveva deflorata in maniera definitiva, ma lo volevo, e lui continuò.
Mi innondò di sperma, e quasi svenni.
Rimanemmo abbracciati a lungo, e il mio sfintere non accennava a chiudersi, ma non importava.
Dopo un'oretta ero alle prese con un bel pompino, e mi sono bevuta la sua sborra calda, era pazzesco.
Rimase a dormire da mè, e al mattino seguente, me lo ritrovai nel culo ancora una volta, mi feci scopare a pecora, era stupendo.
Si è trasferito da mè, e facciamo coppia fissa, lo mantengo e lui mi soddisfa sessualmente, e settimana prossima ci raggiunge suo zio, due pali neri nel mio letto.
Se aggiungo poi che amo travestirmi, il quadro è al completo.
Ho iniziato giovanissima a frequentare i maschi, e grazie ad alcuni di loro, sono cresciuta, e ho coltivato la mia omosessaualità, e ora posso dire di essere soddisfatta.
SPESSO, ESCO LA SERA, INDOSSANDO INTIMO E VESTITINI FEMMINILI, SCARPE COL tacco, e ben truccata, e passeggio in zone, dove sò di essere apprezzata, sculetto, più o meno vestita, a secondo della stagione, e vengo caricata in auto da maschi vogliosi.
Spesso andiamo da mè, o al motel, o anche in auto per una sveltina, amo sentire il cazzo che mi svanga il culo, essere posseduta dai maschi, è la mia ragione di vita.
E un paio di mesi fà, mentre camminavo nel mio solito parcheggio, e facevo sfoggio del mio intimo, reggicalze, calze, indossando solo uno spolverino che a malapena copriva il tutto, lasciando ben vedere il mio cazzetto, molle a penzoloni, che sbattacchiavo quà e là, fui avvicinata da unauto, e all'interno vidi un ragazzo, molto giovane di colore, e devo dire che ne fui folgorata, era molto bello, e molto giovane.
Iniziammo a parlare, e mi chiese se fossi una prostituta, sorrisi e gli dissi che ero lì solo per soddisfarmi e soddisfare, e che non costavo nulla, e gli proposi di andare da mè.
Salii in auto e ci dirigemmo a casa mia, e dopo una decina di minuti, salivamo le scale, e sentivo la sua mano che mi palpava il culo, e mi eccitai.
La mia eccitazione è quasi del tutto mentale, poichè il mio cazzo sono anni che non si indurisce, rilascio spema ma solo quando vengo inculata con prepotenza, sono ormai passiva.
Paul è il suo nome, una volta in casa, lo abbraccio e ci baciamo, mi stringe, è muscoloso, forte, mipiace, andiamo in camera, e si spoglia, mi ritrovo un pezzo d'ebano scolpito, una massa di muscoli, e trà le gambe un mostro.
Il suo cazzo non era del tutto duro, e già era come il mio braccio, ne fui impaurita ed attratta, lui vide il mio viso preoccupato, e mi disse che capiva se non lo avessi voluto, io mi inginocchiai, bacia il suo cazzo e dissi di non preoccuparsi, che lo avrei preso.
Lo succhiai e lo feci diventare di pietra, poi lo ammirai, era un palo nero, io di cazzi ne ho presi e molti, ma non così grossi, ma lo volevo, a tutti i costi.
Poi mi stesi sul letto, aprii le gambe, porsi un tubeto di crema, e lo pregaii di metterne nel mio ano una buona quantità, lui mi lavorò con le sue dita a lungo, facendomi gemere dal piacere, e poi lo pregai di incularmi.
Si cosparse il cazzo di crema, e appoggiò la cappella al mio sfintere, già pronro, e spinse.
Mi sentii squartare, credevo mi rompesse, e scivolò dentroero dilatata al massimo, lo pregai di fare piano, e lui lentamente mi scivolò dentro, centimetro per centimetro.
Raggiunse la prima ansa, e si fece strada, sentivo il mio intestino rivoluzionarsi per accoglierlo, e arrivò alla fine, sentii le sue palle appoggiarsi al mio corpo, era fatta.
Lo avevo tutto dentro, era pazesco, bruciava, faceva male ma mi piaceva, ci baciammo, e rimase così per lunghi attimi, poi arretrò.
Mi sentivo svuotare, e poi rientrò, e il senso di pieno era fortissimo.
Iniziò a scoparmi lentamente, io cingevo con le gambe il suo corpo non volevo che uscisse, mai.
Più aumentava il ritmo più godevo, e lo incitavo, inizia a rilasciare dello sperma dal mio cazzetto, godevo, chiusi gli occhi e lo pregai di sfondarmi.
Lo fece, sentivo i suoi colpi fortissimi, nel profondo del mio intestino, era un dolore piacevole, dopo una decina di minuti, estraeva e rimetteva il suo ariete nel mio culo, ormai devastato, capii da subito, che mi aveva deflorata in maniera definitiva, ma lo volevo, e lui continuò.
Mi innondò di sperma, e quasi svenni.
Rimanemmo abbracciati a lungo, e il mio sfintere non accennava a chiudersi, ma non importava.
Dopo un'oretta ero alle prese con un bel pompino, e mi sono bevuta la sua sborra calda, era pazzesco.
Rimase a dormire da mè, e al mattino seguente, me lo ritrovai nel culo ancora una volta, mi feci scopare a pecora, era stupendo.
Si è trasferito da mè, e facciamo coppia fissa, lo mantengo e lui mi soddisfa sessualmente, e settimana prossima ci raggiunge suo zio, due pali neri nel mio letto.
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