Curve di Tradimento e Passione - parte 2/3
di
Asiadu01
genere
tradimenti
Finimmo la doccia e iniziammo a sistemare la casa e a preparare qualcosa da mangiare mentre aspettavamo l’arrivo degli altri. L’atmosfera era vivace e divertente, e ci divertivamo a lavorare insieme, godendo della nostra complicità. Poco dopo, arrivarono le prime due amiche di giovanna, tra cui Antea. Antea è anche lei una ragazza di statura bassina, con un viso dolce e tenero sempre illuminato da un sorriso accogliente. I suoi lunghi capelli castano chiaro e lisci le cadono con eleganza sulle spalle. Ha labbra sottili e occhi grandi di un intenso colore castano scuro, che trasmettono una profonda empatia. Il suo fisico è quello perfetto di una ballerina, con movenze eleganti e aggraziate. Particolarmente notevoli sono il suo seno abbondante e spettacolare e le sue cosce scolpite.
Inizialmente rimasi incantato dal fisico di Antea, in particolare dal suo abbondante seno, cercai però di mantenere il focus su giovanna e su come fare una buona impressione sulle sue amiche. Era fondamentale che tutti si sentissero a loro agio e che il nostro soggiorno iniziasse con il piede giusto. Nonostante le mie buone intenzioni, mi ritrovai a fantasticare su Antea durante la conversazione, anche se cercai di essere discreto. Il pensiero di lei continuava a riaffiorare, ma riuscii a mantenere la compostezza e a concentrarmi su giovanna.
Quando le due amiche se ne andarono, dicendo che ci saremmo rivisti nel pomeriggio, eravamo pronti per mangiare. Tuttavia, la mia eccitazione aveva preso il sopravvento. Con una passione improvvisa, presi giovanna e la poggiai delicatamente contro il muro. Iniziai a baciarla con ardore e decisione, e lei rispose con entusiasmo, ridacchiando e dicendo: “Vedo che qualcuno qui vuole subito il dolce.” Mi trascinò verso la camera da letto, e lì, immersi nel calore del momento, iniziammo a spogliarci con impazienza.
Ci sdraiammo sul letto nudi, e io ero sopra di lei. Senza indugi, ci abbandonammo completamente alla passione e infilai la mia virilità dentro di lei. La stanza si riempì di gemiti e di intensa intimità. I nostri corpi, avvolti nel sudore e nel desiderio, si muovevano in perfetta sintonia. Ogni tocco e ogni bacio erano carichi di intensità e urgenza. Le sue mani si muovevano sul mio corpo con una grazia irresistibile, mentre io esploravo ogni centimetro della sua pelle, baciandola e accarezzandola con una fervente passione. Il calore del momento ci avvolgeva completamente, mentre il letto diventava il nostro regno di intimità e connessione profonda.
Dopo quel momento di intensa passione, ci sdraiammo l'uno accanto all’altro, sudati ma felici e soddisfatti. Restammo così, immersi in una tranquilla serenità, godendoci il legame profondo che avevamo appena vissuto. Dopo una doccia rinfrescante, ci dirigemmo verso la spiaggia per incontrare gli altri. La giornata trascorse senza particolari eventi; conobbi gli amici di giovanna e ci integrammo senza problemi. Tutto sembrava scorrere normalmente, e il resto della giornata passò in modo tranquillo.
Nei giorni seguenti, iniziai a prendere maggiore confidenza con gli amici di giovanna, specialmente con Antea, con cui andavo particolarmente d’accordo. Spesso, mentre gli altri prendevano il sole o si dedicavano ad altre attività, mi ritrovavo a giocare a carte con lei, ridendo e condividendo momenti di complicità innocenti. Nonostante la nostra interazione sembrasse amichevole, non potevo fare a meno di notare come il suo seno, in costume, risaltasse ulteriormente e catturasse la mia attenzione, stimolando la mia fantasia. giovanna, però, non sospettava nulla riguardo alla mia attrazione per Antea. Era semplicemente felice di vedere che il suo fidanzato e una delle sue migliori amiche andassero così d’accordo.
Nel frattempo, a casa, continuavo a vivere momenti di passione intensa con giovanna, scatenati dalla mia crescente eccitazione verso Antea. Ogni volta che ero con giovanna, il pensiero di Antea non riusciva a uscire dalla mia testa. Iniziavo a sentirmi in colpa per questa situazione, come se stessi tradendo la fiducia di giovanna. Il mio amore per lei era sincero e non volevo perderla, ma quel corpo di Antea sembrava impossibile da ignorare. Questa lotta interna tra il desiderio e il senso di colpa stava diventando sempre più pesante.
Si avvicinava il nostro ultimo giorno lì, e io e giovanna decidemmo di organizzare una festa a casa nostra. Per l’occasione, comprammo una grande quantità di alcol, con l’intenzione di divertirci e festeggiare in grande stile. La festa iniziò e il consumo di alcol divenne sempre più intenso. A un certo punto, una delle ragazze propose di giocare a "Obbligo o verità" alcolico. Il gioco portò tutti noi a bere ancora di più, aumentando l’atmosfera di festa e il divertimento.
Durante il gioco, una delle ragazze sfidò Antea a togliere la maglia. Antea accettò, rimanendo solo con un reggiseno nero di pizzo. Rimasi completamente ipnotizzato da quella visione, e l’alcol amplificava il mio turbamento. Nonostante giovanna fosse di fronte a me, non riuscivo a distogliere lo sguardo da Antea e mi sentivo profondamente in colpa e disgustato con me stesso. Ogni minimo movimento di Antea accentuava la tensione del suo seno nel reggiseno, che sembrava quasi voler scappare da quello spazio ristretto. L'immagine era irresistibile, e la mia mente continuava a vagare, immersa in fantasie che non riuscivo a controllare. Nonostante l'alcol e il senso di colpa, non riuscivo a distogliere lo sguardo e mi sentivo sempre più tormentato dalla situazione.
Inizialmente rimasi incantato dal fisico di Antea, in particolare dal suo abbondante seno, cercai però di mantenere il focus su giovanna e su come fare una buona impressione sulle sue amiche. Era fondamentale che tutti si sentissero a loro agio e che il nostro soggiorno iniziasse con il piede giusto. Nonostante le mie buone intenzioni, mi ritrovai a fantasticare su Antea durante la conversazione, anche se cercai di essere discreto. Il pensiero di lei continuava a riaffiorare, ma riuscii a mantenere la compostezza e a concentrarmi su giovanna.
Quando le due amiche se ne andarono, dicendo che ci saremmo rivisti nel pomeriggio, eravamo pronti per mangiare. Tuttavia, la mia eccitazione aveva preso il sopravvento. Con una passione improvvisa, presi giovanna e la poggiai delicatamente contro il muro. Iniziai a baciarla con ardore e decisione, e lei rispose con entusiasmo, ridacchiando e dicendo: “Vedo che qualcuno qui vuole subito il dolce.” Mi trascinò verso la camera da letto, e lì, immersi nel calore del momento, iniziammo a spogliarci con impazienza.
Ci sdraiammo sul letto nudi, e io ero sopra di lei. Senza indugi, ci abbandonammo completamente alla passione e infilai la mia virilità dentro di lei. La stanza si riempì di gemiti e di intensa intimità. I nostri corpi, avvolti nel sudore e nel desiderio, si muovevano in perfetta sintonia. Ogni tocco e ogni bacio erano carichi di intensità e urgenza. Le sue mani si muovevano sul mio corpo con una grazia irresistibile, mentre io esploravo ogni centimetro della sua pelle, baciandola e accarezzandola con una fervente passione. Il calore del momento ci avvolgeva completamente, mentre il letto diventava il nostro regno di intimità e connessione profonda.
Dopo quel momento di intensa passione, ci sdraiammo l'uno accanto all’altro, sudati ma felici e soddisfatti. Restammo così, immersi in una tranquilla serenità, godendoci il legame profondo che avevamo appena vissuto. Dopo una doccia rinfrescante, ci dirigemmo verso la spiaggia per incontrare gli altri. La giornata trascorse senza particolari eventi; conobbi gli amici di giovanna e ci integrammo senza problemi. Tutto sembrava scorrere normalmente, e il resto della giornata passò in modo tranquillo.
Nei giorni seguenti, iniziai a prendere maggiore confidenza con gli amici di giovanna, specialmente con Antea, con cui andavo particolarmente d’accordo. Spesso, mentre gli altri prendevano il sole o si dedicavano ad altre attività, mi ritrovavo a giocare a carte con lei, ridendo e condividendo momenti di complicità innocenti. Nonostante la nostra interazione sembrasse amichevole, non potevo fare a meno di notare come il suo seno, in costume, risaltasse ulteriormente e catturasse la mia attenzione, stimolando la mia fantasia. giovanna, però, non sospettava nulla riguardo alla mia attrazione per Antea. Era semplicemente felice di vedere che il suo fidanzato e una delle sue migliori amiche andassero così d’accordo.
Nel frattempo, a casa, continuavo a vivere momenti di passione intensa con giovanna, scatenati dalla mia crescente eccitazione verso Antea. Ogni volta che ero con giovanna, il pensiero di Antea non riusciva a uscire dalla mia testa. Iniziavo a sentirmi in colpa per questa situazione, come se stessi tradendo la fiducia di giovanna. Il mio amore per lei era sincero e non volevo perderla, ma quel corpo di Antea sembrava impossibile da ignorare. Questa lotta interna tra il desiderio e il senso di colpa stava diventando sempre più pesante.
Si avvicinava il nostro ultimo giorno lì, e io e giovanna decidemmo di organizzare una festa a casa nostra. Per l’occasione, comprammo una grande quantità di alcol, con l’intenzione di divertirci e festeggiare in grande stile. La festa iniziò e il consumo di alcol divenne sempre più intenso. A un certo punto, una delle ragazze propose di giocare a "Obbligo o verità" alcolico. Il gioco portò tutti noi a bere ancora di più, aumentando l’atmosfera di festa e il divertimento.
Durante il gioco, una delle ragazze sfidò Antea a togliere la maglia. Antea accettò, rimanendo solo con un reggiseno nero di pizzo. Rimasi completamente ipnotizzato da quella visione, e l’alcol amplificava il mio turbamento. Nonostante giovanna fosse di fronte a me, non riuscivo a distogliere lo sguardo da Antea e mi sentivo profondamente in colpa e disgustato con me stesso. Ogni minimo movimento di Antea accentuava la tensione del suo seno nel reggiseno, che sembrava quasi voler scappare da quello spazio ristretto. L'immagine era irresistibile, e la mia mente continuava a vagare, immersa in fantasie che non riuscivo a controllare. Nonostante l'alcol e il senso di colpa, non riuscivo a distogliere lo sguardo e mi sentivo sempre più tormentato dalla situazione.
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