Malcom quarta parte

di
genere
trio

Malcom ed io ormai facciamo coppia fissa. Mike, il mio ex, si è messo con Carola. Lei sembra contenta, anche se quando le racconto di come mi fa godere il mio uomo, noto una certa invidia nei suoi occhi. Qualche giorno fa ne ho parlato anche con Malcom che in principio mi ha guardato con stupore, poi sapendo quanto fossi legata la lei, mi ha chiesto se desiderassi che lui la scopasse. Ho letto nei suoi occhi un certo desiderio ma ho lasciato cadere il discorso. Alla prima occasione ne avrei parlato prima con Carola. Il giorno dopo, mentre eravamo nello spogliatoio della palestra, non so come il discorso cadde sulle dimensioni dei cazzi dei nostri uomini ed io non potei fare a meno di lodare quello del mio negretto. Io che li conosco entrambi so che non c’è paragone tra i due. Quello di Malcom è più lungo e largo, mentre quello di Mike è leggermente curvo verso l’alto e quando penetra nella figa la cappella solletica più facilmente il punto G. Peccato che Mike nonostante abbia un attrezzo di tutto rispetto sia poco attento al piacere della propria partner. Quando le dissi che Malcom si era offerto per una cosa a tre, gli occhi della mia amica si illuminarono di lussuria. Sapevo che Mike sarebbe tornato in licenza negli Stati Uniti e ovviamente non avrebbe portato con sé Carola, visto che a casa aveva moglie e figli e quindi le proposi di passare il week end insieme a noi. Lei accettò subito e per ringraziarmi mi stampò uno schioccante bacio sulle labbra. Era già capitato che io e Carola condividessimo il medesimo cazzo, ma in questo caso ero un po' preoccupata. Malcom mi piaceva davvero e non volevo rischiare di perderlo. Carola sembrò leggermi nel pensiero e mi abbracciò. Mentre mi teneva stretta a sé mi sussurrò che avrebbe fatto solo un giro e che poi tutto sarebbe tornato come prima. La sera stessa ne parlai con il mio uomo e lui ne fu subito entusiasta. Anche troppo. Glielo feci notare e finsi di tenergli il broncio. Lui si scusò e per farsi perdonare si tuffò con la testa fra le mie cosce regalandomi un orgasmo da paura.
Ed ecco che oggi, Carola verrà a cena da noi e passerà a casa nostra l’intero week end. Ho preparato qualcosa di fresco senza necessità di spadellare troppo e mi sono dedicata a prepararmi come si deve. Mi sono accorta di essere più eccitata io di Malcom che mantiene, almeno in apparenza una certa calma. In realtà credo non veda l’ora di prenderci entrambe. Gli ho promesso anche uno spettacolino lesbo e il suo cazzo alla sola idea gli è diventato di marmo.
Carola arriva puntuale alle otto. Malcom arriverà più tardi. Indossa un abito di cotone leggere che mette in risalto il suo bellissimo corpo. Carola è una rossa naturale. Pelle chiara e piena di efelidi, ha i seni piccoli ma ben fatti. Lei dice che stanno in una coppa di champagne e sono perfetti. In effetti sono proprio belli. Sodi con le aureole chiare e i capezzoli piccoli ma appuntiti. Ma quello che mi fa impazzire di lei è il culo. Un culo che farebbe invidia ad una brasiliana. Alto e sodo è l’oggetto del desiderio di molti uomini ed anche donne. So che, pur non essendo più vergine, non gradisce molto adoperare il suo secondo canale, ma spero proprio che voglia provare a farsi trapanare da Malcom. Io l’ho fatto e vi posso assicurare che l’orgasmo è garantito. Certo all’inizio fa un po' male ma quando ti abitui senti tutto il piacere della penetrazione. Carola ha portato il dolce, che provvedo a mettere in frigo. Conosce bene casa mia ed è abituata a comportarsi come se fosse mia sorella. Siamo entrambe figlie uniche e oltre che grandi amiche ci consideriamo veramente sorelle. Carola si svacca sul divano ed il vestitino le si solleva. Noto con piacere che non indossa intimo. La sua fighetta è perfettamente depilata salvo per un sottile triangolo di pelo rosso all’altezza dell’inguine. Anche io ne ho uno uguale ma essendo bionda naturale è quasi bianco. Mi siedo accanto a lei e le accarezzo la figa. Con il pollice le sfrego il clitoride mentre con l’indice ed il medio le apro le grandi labbra e la penetro. È già bagnata. Lei geme. Continuo a masturbarla fino a quando non raggiunge l’orgasmo, poi estraggo le dita e le porto alla bocca. Il sapore è aspro ma buono. Le si solleva e mi bacia. Le nostre lingue si intrecciano, le nostre mani si toccano. Pochi minuti dopo siamo già nude e ci lecchiamo reciprocamente la figa. In quel momento Malcom arriva a casa. Quando ci vede impegnate non dice nulla, si spoglia nudo e si siede sulla poltrona di fronte al divano e si gode lo spettacolo. Il suo cazzo è duro ma so che è un uomo paziente.


scritto il
2024-08-03
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