La storia di una gattina in calore 2

Eccomi tornata, come vi avevo promesso vi racconterò come tutto è iniziato, come una normale madre di famiglia ha iniziato la sua ascesa verso il paradiso del piacere o la sua discesa verso l'inferno della perversione, scegliete voi.
Sono nata all'inizio dell'estate ed ogni anno, devo ammettere, che la bella stagione influisce molto sul mio umore e sulle mie voglie, in estate sono molto più eccitatabed eccitabile.
L'estate della quale vi sto parlando è quella che ha cambiato la mia vita, in meglio o in peggio non mi interessa, l'ha comunque stravolta, rivoluzionata e resa una corsa a perdi fiato che ancora non voglio smettere di correre.
La mia vita trascorreva con la solita routine, cada, lavoro, la bambina da accudire e mio marito che non mi faceva mancare nulla.
Durante quell'estate ci furono però due avvenimenti che cambiarono le mie abitudini, mio marito fu trasferito a lavorare all'estero e mia figlia con un amichetta inziarono a frequentare una colonia estiva che durava dalle 8 di mattina alle 18 di sera.
Quindi mi sono ritrovata a passare gran parte della giornata da sola in casa.
La mattina lavoro ed il pomeriggio mi occupavo della casa poi verso le 5 raggiungevo la bambina al mare .
Spesso, per il caldo facevo le pulizie di casa in mutande e reggiseno, mettevo lo stereo a tutto volume e tra una pulizia w l'altra ballavo, assorta nel mio mondo.
Altre volte invece indossavo solo una canottiera larga e niente sotto, mi sentivo libera e serena.
Un pomeriggio come tanti mentre stavo rifacendo il letto di mia figlia , guardando nello specchio dell'armadio mi accorsi che nella finestra di fronte c'era un signore intento ad osservarmi, lì per lì la cosa mi dette molto fastidio, stavo per girarmi ed urlargli una serie di offese quando poi ho ragionato ed ho pensato che magari non stesse guardando me.
Il giorno dopo stessa situazione io a pecorina che rifaccio il letto di mia figlia e lui alla finestra, stavolta guardo meglio e nel riflesso vedo il suo braccio destro che si muove piano, non lo vedo dalla vita in giù ma è chiaro quello che sta facendo.
Resto ancora un minuto ad osservarlo, la cosa mi turba, non pensavo di poter ispirare un uomo, nn vi avevo mai pensato ma la cosa non mi dispiaceva anzi la mia gattina iniziava a fare le fusa.
Ho sorriso tra me e sono stata al gioco sono rimasta a pecora più del necessario, finché non ho visto il braccio aumentare il movimento e poco dopo lui rientrare in casa.
Mi sono data della poco di buono ed ho finito le pulizie, anche se avevo le coscie fradice del mio succo ed uno strano sorrisetto sulle labbra.
La sera a letto non riuscivo a prendere sonno, avevo il fuoco tra le gambe ed una voglia matta di scopare. Era caldo ed ero a letto nuda a pancia sotto, i capezzoli che strusciavano sul lenzuolo mi facevano male da quanto erano duri e la mia gattina continuava a fare le fusa e a lacrimare.
Ho iniziato a muovermi come a simulazione una scopata, il grilletto aderiva al materasso ho aumentato il ritmo e poco dopo sono venuta , ero un lago non ero soddisfatta l'immagine dell'uomo che si masturbava guardandomi mi faceva perdere ogni inibizione, mi sono alzata per bere e nel frigo ho visto un cetriolo, mi sono detta te sei matta ma l'ho preso e l'ho portato in camera
All'inizio lo passavo sul clitoride e sulle labbra ma poi ho iniziato a spingerlo dentro, ero partita, non mi sarei più fermata, mi sbattevo il cetriolo nella fica con la foga di un animale, venivo e ricominciavo fino a quando ho come avuto lo stimolo di fare la pipi ma era diverso, più intenso più piacevole, una mano spingeva il cetriolo e l'altra strizzava un capezzolo, ho inziato a squirtare, non sapevo manco una donna lo potesse fare, invece ero lì a riempire il letto dei miei schizzi, il lenzuolo zuppo, il cetriolo tra le mie gambe, ed io esausta che cercavi di riprendere fiato e di capire cosa fosse successo.