La storia di una gattina in calore 7 ancora 3 contro una
di
Gattinaincalore
genere
esibizionismo
Si sedettero e fecero un'altra canna, restai sdraiata, con la sborra sulle tette e sulla pancia, marco mi accarezzava il viso e l'altro mi spargeva la sua sborra sulle tette con un massaggio delicato.
Ero in estasi, non avevo mai goduto così tanti, avevo voglia di sentire i loro cazzi dentro la fica avevo voglia di essere scopata da tutti e 3 cone nei porno. Nei miei amati porno.
Dalla borsa presi un fazzolettino e mi detti una ripulita poi dissi " mi portate a casa? "
Marco disse " se vuoi " ed io risposi " non aspetto altro "
Mentre tornavamo in paese la mia testa era solo un turbinio di immagini porno, l'amico di marco continuava a giocare con il mio clitoride mentre io seduta al centro dietro toccavo i pachi dei due davanti. Arrivammo a casa mia, volevo godermi ogni istante, entrammo in camera mia e dissi " fatemi godere " si.spogliaromo e mi spogliarono , poi si misero davanti a me e come la più esperta delle attrici porno gli succhiai il cazzo a turno e metre ne succhiavo uno segavo gli altri due.
Marco mi fece stendere sul letto ed inzio a leccarmi la fica , gli altri due mi si misero accanto e continuai a succhiare a turno i loro cazzi duri. Marco sapeva leccare, alternava colpi di lingua al clitoride a lunghe leccate alle labbra, entrava ed usciva con la lingua, succhiava e mordeva, le sue dita sapevano dove toccarmi dentro, mi faceva squirtare e godere.
Poi piano e senza fretta inzio a scoparmi, il suo cazzo entrò in me come un coltello nel burro, venni al primo affondo e venni ancora mentre mi sbatteva e gli altri due mi keccavano le tette. Marco mi scopo con impeto sbattendomi e rallentando quando sentiva che venivo. Mi guardo negli occhi e venne, sentii i suoi schizzi invadermi l'utero, mi sentii piena e appagata, volevo.che quella sborrata non finisse mai.
Restò dentro di me ancora un.po a godersi ed a farmi godere gli ultimi colpi del suo orgasmo. Uscì piano fece il giro del letto e mi mise il cazzo in bocca, e mentre uno degli altri due inzio a scoparmi lui si fece ripulire il cazzo che sapeva di sborra e di fica. L'amico di marco aveva il cazzo più grosso del suo, scopava con foga tenendomi le gambe larghe e sbattendomi cone un animale, era un piacere misto a dolore che mi mando in estasi, venivo di continuo e lui continuava più forte mentre marco seduto sul letto su godeva lo spettacolo e l'altro strizzava o mordeva i miei capezzoli. Sentii errivare l'orgasmo dell'amico mentre venivo anch'io fu devastante andai in paradiso senza più tornare. Il mio corpo tremava, le gambe erano un fremito continuo, mi.swmbrava di precipitare, ebbi un mancamento, non ricordo bene cosa successe dopo quando riaprii gli occhi ero a pecorina sul bordo del letto, il terzo mi stava sbattendo e l'altro mi guardava e mi diceva " lecca puttanella, lecca la mia e la tua sborra "
Leccai quel cazzo come se fosse ragione di vita lo sentivo tornare duro sotto la mia lingua nella mia bocca, mentre l'altro mi scopava forte, era in piedi e mi dava colpi di bacino ritmici le sue palle sbattevano contro la mia fica, schizzavo ad ogni colpo ed ad ogni colpo la mia fica scoreggiava o faceva rumore di acqua che sbatte dentro una bottiglia.
Mentre mi sbatteva mi teneva per le.chiappe ed ogni tanto mi dava uno sculaccione dicendo ora troia, ora puttana ora vacca. Avevo visto quella scena tante volte, tante attrici con un cazzo in fuca ed uno in bocca ma mai avrei pensato che fosse così stupendo.
Marco inzio a giocare con le mie tette che ballavano sotto i colpi dell'amico.
Sentii il suo ritmo aumentare, non godeva più faceva un rantolo simile ad un lamento e poi disse " ti sborro in pancia cagna " e sentii il suo cazzo vibranti dentro ed inziare a spruzzare sborra che nn finiva mai.
Continuava a schizzare ed ad ogni schizzo mi dava un colpo più forte di quello di prima e più forte mi stringeva le mani sui fianchi. Misi una mano sul clitoride e dopo due carezze gli squirtai sul cazzo mentre entrava ed usciva dalla mia fica ormai spanata. Cademmo entrambi sul letto, w gli altri si sdraiarono con noi.
Era quasi l'alba, fumammo ancora una canna senti dire quasi niente.
Marco fu il primo a rompere il silenzio " benvenuta nel mondo della perversione "
Si alzarono ,ci salutammo ed andarono via.
Ero in estasi, non avevo mai goduto così tanti, avevo voglia di sentire i loro cazzi dentro la fica avevo voglia di essere scopata da tutti e 3 cone nei porno. Nei miei amati porno.
Dalla borsa presi un fazzolettino e mi detti una ripulita poi dissi " mi portate a casa? "
Marco disse " se vuoi " ed io risposi " non aspetto altro "
Mentre tornavamo in paese la mia testa era solo un turbinio di immagini porno, l'amico di marco continuava a giocare con il mio clitoride mentre io seduta al centro dietro toccavo i pachi dei due davanti. Arrivammo a casa mia, volevo godermi ogni istante, entrammo in camera mia e dissi " fatemi godere " si.spogliaromo e mi spogliarono , poi si misero davanti a me e come la più esperta delle attrici porno gli succhiai il cazzo a turno e metre ne succhiavo uno segavo gli altri due.
Marco mi fece stendere sul letto ed inzio a leccarmi la fica , gli altri due mi si misero accanto e continuai a succhiare a turno i loro cazzi duri. Marco sapeva leccare, alternava colpi di lingua al clitoride a lunghe leccate alle labbra, entrava ed usciva con la lingua, succhiava e mordeva, le sue dita sapevano dove toccarmi dentro, mi faceva squirtare e godere.
Poi piano e senza fretta inzio a scoparmi, il suo cazzo entrò in me come un coltello nel burro, venni al primo affondo e venni ancora mentre mi sbatteva e gli altri due mi keccavano le tette. Marco mi scopo con impeto sbattendomi e rallentando quando sentiva che venivo. Mi guardo negli occhi e venne, sentii i suoi schizzi invadermi l'utero, mi sentii piena e appagata, volevo.che quella sborrata non finisse mai.
Restò dentro di me ancora un.po a godersi ed a farmi godere gli ultimi colpi del suo orgasmo. Uscì piano fece il giro del letto e mi mise il cazzo in bocca, e mentre uno degli altri due inzio a scoparmi lui si fece ripulire il cazzo che sapeva di sborra e di fica. L'amico di marco aveva il cazzo più grosso del suo, scopava con foga tenendomi le gambe larghe e sbattendomi cone un animale, era un piacere misto a dolore che mi mando in estasi, venivo di continuo e lui continuava più forte mentre marco seduto sul letto su godeva lo spettacolo e l'altro strizzava o mordeva i miei capezzoli. Sentii errivare l'orgasmo dell'amico mentre venivo anch'io fu devastante andai in paradiso senza più tornare. Il mio corpo tremava, le gambe erano un fremito continuo, mi.swmbrava di precipitare, ebbi un mancamento, non ricordo bene cosa successe dopo quando riaprii gli occhi ero a pecorina sul bordo del letto, il terzo mi stava sbattendo e l'altro mi guardava e mi diceva " lecca puttanella, lecca la mia e la tua sborra "
Leccai quel cazzo come se fosse ragione di vita lo sentivo tornare duro sotto la mia lingua nella mia bocca, mentre l'altro mi scopava forte, era in piedi e mi dava colpi di bacino ritmici le sue palle sbattevano contro la mia fica, schizzavo ad ogni colpo ed ad ogni colpo la mia fica scoreggiava o faceva rumore di acqua che sbatte dentro una bottiglia.
Mentre mi sbatteva mi teneva per le.chiappe ed ogni tanto mi dava uno sculaccione dicendo ora troia, ora puttana ora vacca. Avevo visto quella scena tante volte, tante attrici con un cazzo in fuca ed uno in bocca ma mai avrei pensato che fosse così stupendo.
Marco inzio a giocare con le mie tette che ballavano sotto i colpi dell'amico.
Sentii il suo ritmo aumentare, non godeva più faceva un rantolo simile ad un lamento e poi disse " ti sborro in pancia cagna " e sentii il suo cazzo vibranti dentro ed inziare a spruzzare sborra che nn finiva mai.
Continuava a schizzare ed ad ogni schizzo mi dava un colpo più forte di quello di prima e più forte mi stringeva le mani sui fianchi. Misi una mano sul clitoride e dopo due carezze gli squirtai sul cazzo mentre entrava ed usciva dalla mia fica ormai spanata. Cademmo entrambi sul letto, w gli altri si sdraiarono con noi.
Era quasi l'alba, fumammo ancora una canna senti dire quasi niente.
Marco fu il primo a rompere il silenzio " benvenuta nel mondo della perversione "
Si alzarono ,ci salutammo ed andarono via.
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