La storia di una gattina in calore 11 la verginità del mio culo

di
genere
esibizionismo

Gaia spesso mi prendeva in giro perché ero ancora vergine di culo.
Con il mio ex marito ci avevo provato un paio di volte ma la paura x il dolore mi bloccava e da lì in poi il solo parlarne mi metteva a disagio.
Lei sosteneva che non dava il culo a tutti " il mio buchino se lo devono guadagnare, se uno mi fa perdere il controllo allora diventa suo, altrimenti niente "
Io invece dicevo da subito, anche ad un semplice dito, giusto gaia raramente poteva leccarmi il culo ma già la lingua era fin troppo.
Eravamo a casa di gaia e ci stavamo preparando per uscire, lei aveva indossato una mini gonna nera a fascia stretta che le copriva a malapena le chiappe, un top nero.che metteva in mostra la sua stupenda quarta.
Per me aveva scelto lo stesso outfit ma celeste chiarissimo. Niente trucco e niente intimo quella sera non sarebbero serviti, entrambe avevamo indossadoto degli anfibi di pelle nera,
avevamo deciso di andare ad un rave che si sarebbe tenuto in un paese vicino, sulle rive di un fiume, quindi scarpe comode e vestite da troie.
Io guidavo e gaia rollava una canna, eravamo appena entrati in una stradina in mezzo al bosco, quando alcuni ragazzi a piedi ci fanno segno di rallentare, ci fermiamo ed una ragazza dai capelli verdi mi dice " ciao, scusate, ma andate al rave ? " le rispondo di sì, e lei " ce lo date un paesaggio? Non abbiamo olidea di dove sia " gaia ride e dice " se riusciamo a stare in 7 in macchina, salite pure "
Tre ragazzi ed una ragazza si siedono dietro mentre la ragazza con i capelli verdi chiede a gaia se può stare davanti con lei " sono magra sulle tue ginocchia non ti peso "
Gaia le dice" certo basta che ho le mani libere x rollare " e la ragazza che si chiama azzurra le risponde " rollo io tranqui "
Saliti in macchina ripartiamo e subito le canne iniziano a girare, al rave manca ancora una mezz'ora di auto visto il percorso accidentato in mezzo al bosco.
Azzurra non smette di fissarmi, sembra rapita da me, mi tempesta di domande, mi fa un sacco di complimenti è simpatica, fumata persa ma simpatica.
Mi scappa la pipi e decido per una sosta, lascio la macchina in mezzo alla strada e con gaia azzurra e l'altra ragazza ci incontriamo un po.nel bosco per piscare in pace.
Fatti una decina di passi mi acvovaccio e piscio, idem fa gaia, le ragazze invece si abbassano i pantaloni e fanno lo stesso, sento gli occhi di azzurra sulla fica.
La vedo che mi guarda compiaciuta. Decido di stare al gioco, e di vedere dove vuole arrivare, ho già la fica che gocciola ed i capezzoli sembrano voler strappare la stoffa del top ed uscire.
Tornando alla macchina dico a gaia " puoi guidare tu, che così mi tengo un po azzurra sulle ginocchia e se non fa la brava la sculaccio " e passando accanto ad azzurra le do uno sculaccione sul culo.
Lei fa un urletto scenico e mi dice " se sono tutti così i tuoi sculaccioni, faccio la cattiva tutta la notte "
Risaliamo in macchina e ripartiamo, azzurra stava facendo una canna ed io le ho infilato una mano sotto la maglietta w le accarezzavo la schiena, sentivo che si stava rilassando, poi con la mano sono passata sotto la sua ascella e le ho coperto una tetta. Piccola, ben fatta, dura e con un capezzolo anvira più duro.
Ho giocato un bel po con tetta e capezzolo, la guardavo mordersi il labbro inferiore x trattenere i gemiti.
La troietta intanto aveva messo una mano tra me e lei e con un dito giocava con la mia fica, non riusciva ad entrare bene,ma mi solleticava l'ingresso e le labbra. Era delicata e sapeva come toccare, mi eccitava la situazione. Allungai la mano sinistra verso le cosce di gaia ed inizia ad accarezzarle la fica, doveva partecipare anche lei.
Arrivammo al rave e dopo aver parcheggiato iniziamo a girellare lungo il fiume, la musica era altissima c'erano tre banchi che vendevano cibo e alcol ed un gruppo di tunisini che riforniva tutti con ogni tipo di droga.
Azzurra mi teneva per mano ed io tenevo la.mano di gaia, ci avvicinammo ai tunisini e comprammo Coca, alcune pasticche di exstasi e tre trip che prendemmo subito, poi ci sedemmo vicino a d un albero e ci hodemmo il nostro viaggio.
Mi lasciavo cullare dalla musica e lasciavo la mente libera di vagare, ero seduta a gambe incrociate e chiunque passava poteva guardare la mia fica, sta cosa mi eccitava e nella mia testa c'erano solo immagini di quei Tunisini che a turno venivano e mi scopavano lì a pecora appoggiata all'albero.
Si avvicinò un ragazzo, non ricordo bene come fosse, mi prese una mano mi tirò su e mi disse " balla con me "
Inziai a ballare con lui, il mio corpo si muoveva da solo, sinuosa mi strusciavo su di lui, avvicinavo la mia bocca alla sua per poi scappare all'ultimo, ballammo x un po poi mi prese per mano e mi porto poco lontano in una piccola radura, mi fece sedere si sedette di fronte a me e fece due righe di coca, pippammo e la botta mi salì così velocemente che vomitai e restai seduta stordita x alcuni minuti.
Azzurra e gaia ci raggiunsero poco dopo le rassicurai che stavo meglio si sedettero con noi ed inziammo a chiacchierare ed a fumare.
Azzurra si alzo si sedette dietro di me ed inzio a baciarmi la schiena, mi tirò giù il top e sospirando disse " è tutta la sera che voglio le tue tette tra le mani "
Giocava con i capezzoli, masaaggiava le tette, le strizzava e ripeteva che erano bellissime. Io ero in estasi, gambe larghe appoggiata ad azzurra e mi godevo quel massaggio. Gaia ed il ragazzo ci guardavano, lei si stava masturbando e lui allungo una mano e mi fece un ditalino, senza troppi preamboli mi mise due dita dentro ed inziò a sbattere, sempre più forte, con l'altra mano mi teneva premuto il monte, venni praticamente subito, lui non smise ed io venni ancora.
Gaia stava baciano azzurra che le stava facendo un ditalino e ora le mani sulle mie tette erano quelle di gaia.
Mi spinse a terra, mi girò mi mise a pecorina ed inziò a leccarmi il culo, piano piano mise dentro un dito, azzurra mi mise la fica davanti alla bocca ed io iniziai a leccarla. Gaia continuava a scoparmi il culo con un dito e due li aveva messi nella fica.
Sentii del liquido scorrermi tra le chiappe e gaia che con il dito lo spinge spingeva dentro il mio culo dicendo " adesso lubrifico bene questo bel buchino e poi lo sverginiamo "
Le dita nel mio culo diventarono due, azzurra si era girata a 69 e mi.succhiava il clitoride mentre sentivo gaia succhiare il cazzo del ragazzo.
Poco dopo gli disse " fai piano che è la.peima volta " Sentii le mani del ragazzo.che mi allargavano e la sua cappella che spingeva nel mio culo.
Entro piano aiutato dal lubrificante, sembrava che mi stessero squartando, ogni centimetro che entrava era sempre più doloroso ero rigida, non sentivo nemmeno più azzurra che mi leccava, poi lui si fermo sentivo le sue cosce a contatto con le chiappe, sapevo che era tutto dentro, aspetto un po in modo che mi abituassi ad averlo dentro, ppo piano piano lo sentii muoversi avanti ed indietro, sentii la lingua di azzurra sul clitoride e gaia che mi venne davanti e mi disse " godi piccola troia "
scritto il
2024-08-31
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