Sono venuto nella pancia della mia mamma 22° - Bigné sul cazzo e nella fica🤪

di
genere
incesti

La mamma era stata la prima a rientrare e dopo aver lasciato la borsa con la spesa in cucina, era passata a salutare i ragazzi e dopo aver bussato alla porta come faceva sempre,aveva aspettato che la figlia le aprisse e trovando il fidanzato seduto davanti ai libri ed i fogli con gli appunti, aveva detto:

-Ragazzi neanche un minuto di tregua, sempre sui libri a studiare, fortuna che ci ho pensato io al vostro piacere!-

Dopo quelle brevi parole, era andata via tornando subito dopo con un vassoio pieno di bignè ed altri pasticcini alla crema appena comprati in pasticceria:

-Ecco, vi lascio in compagnia di questi nella speranza che vi ci divertiate distogliendovi dallo studio.-

La vista di quei dolci, aveva ricordato al ragazzo uno dei giochi che gli aveva insegnato la suocera proprio quel mattino a colazione e questo, gli aveva procurato una immediata erezione che aveva cercato, senza riuscirci, di nascondere.

La mamma rientrando in casa, aveva tolto il leggero spolverino rimanendo con indosso una aderente camicetta ed una gonna a tubino appena sopra le ginocchia che le conferivano un aspetto alquanto sexi.

Quando la mamma chiudendosi la porta alle spalle era andata via, la ragazza era corsa dal fidanzato ed abbracciandolo da dietro la schiena gli aveva sussurrato nell'orecchio:

-Che c'è porcellino, la vista della mamma così sexi ti ha fatto eccitare?-

Sorpreso da quelle parole, il fidanzato aveva balbettato qualcosa di incomprensibile al che la ragazza gli si era inginocchiata davanti e, dopo avergli abbassato i pantaloni e le mutande, aveva preso due bignè e glieli aveva schiacciati sul pisello in tiro poi abbassandosi, con la bocca glielo aveva succhiato e con la lingua lo aveva ripulito della crema ed anche dello sperma spruzzato a causa dell'eccitazione e della sua eiaculazione precoce.😋

-Mmmm.. che buono!

Dovevi essere davvero molto eccitato amore, per spararmi in bocca anche tutta la tua cremina.-

Col corpo tremante e gli occhi chiusi, il ragazzo aveva rivissuto esattamente quello che gli aveva fatto la suocera quel mattino ed anche in quel caso, lui era seduto su una sedia.

In quel momento dunque, col corpo fremente e la mente confusa, si aspettava il seguito che non era aveva tardato ad arrivare.

-Amore.. adesso tocca a me godere in questo modo!-

Sotta l'ampio gonnellino che indossava, non aveva mutandine e quidi, con un gesto rapido della mano, aveva potuto prendere tre pasticcini dal vassoio per infilarseli nella fica e spalmarli sul monte di venere e tra le cosce: "Lecca!" gli aveva ordinato e mentre lui eseguiva, lei si era sfilata la T shirt e si era spalmata altri pasticcini sul seno e sul viso: "Vieni amore.. alzati e baciami e poi mangiami tutta come se fossi la tua torta!"

Al dolce e voluttuoso bacio con la bocca piena di crema e la lingua ancora impastata di sperma, era seguito una frenetica rincorsa della lingua del giovane che come una spatola l'aveva ripulita da ogni traccia di crema sino a finire sdraiato sul pavimento con lei che seduta sul suo viso lo manovrava facendosi leccare e succhiare sino a scaricargli in bocca per due volte consecutive, il succo del suo piacere.

-Com'erano i pasticcini?-

Aveva chiesto la mamma quando aveva bussato per invitarli a tavola dove la cena era già pronta.

-Ottimi!-

Aveva risposto il fidanzato con lo sguardo basso e vergognoso.

-Buonissimi anche se erano troppo pochi!

Aveva rincalzato la ragazza leccandosi le labbra mentre guardava la mamma negli occhi.

Verso le ventitré, il ragazzo, vinto dalla stanchezza era tornato a casa sua.

Per la famiglia che al contrario pareva più sveglia che mai, cominciava una notte che si sarebbe conclusa all'alba giacché il giorno dopo era sabato e dunque, nessuna sveglia presto.

Per quella notte, in famiglia avevano deciso che finalmente, dopo avere avuto quei nuovi rapporti intimi col fidanzato, la vagina di Sandra era sufficientemente aperta da poter accogliere ancora il cazzo del padre e del fratello.

vano.

I racconti della ragazza sui suoi rapporti col fidanzato, contribuivano ad eccitare tutti tenendo l'ambiente surriscaldato al massimo

Dunque, avevano trascorso le prime due ore a fare sesso in ogni posizione ed ogni combinazione che conoscevano.

Poi, dopo quasi un'ora dedicata al riposo delle donne ed alla ricarica dei maschi avevano ripreso più arrapati di prima.

Il fratello la stava chiavando nella fica ed il padre ci giocava con la sua "boccuccia" quando la mamma che le stava leccando il seno e mordendo i capezzoli, si era sollevata col busto e col tono gaudente della voce aveva detto:

-Perché non telefoni adesso a al tuo fidanzato e vi fare una bella scopata telefonica?-

-Pronto amore.. ti disturbo?.. Stai dormendo?-

Aveva chiesto Sandra col respiro pesante, quando il fidanzato aveva risposto.

-Ciao amore.. no, non dormo.. sto pensando a noi.. a oggi e a quello che è successo!-

-Anche tu?-

Aveva risposto la fidanzata con la voce ansimante.

segue



scritto il
2024-09-29
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