Il mio capo
di
FILIPPO
genere
dominazione
Mi hanno da poco trasferito nella nuova sede della mia azienda, una sede piccola, ma strategica, il nostro lavoro, non deve essere visto da nessuno, solo dai capi.
Così sono stato scelto per affiancare il mio nuovo capo, un ragazzo giovane ma molto valido, io sono più anziano di lui, ho cinquant'anni, e lui trenta.
Luca, si dimostra subito simoatico e socievole, non mi pesa essere comandato da un ragazzo, anzi, mi adatto subito.
Devo dire che è un bell'uomo, è singol, mentre io sono sposato con trè figli, due maschi e una femmina.
Passiamo mo.to tempo a stretto contatto, e spesso dobbiamo raggiungere la sede centrale a Roma, e quindi siè raggiunto un livello di intimità particolare.
Notavo dei suoi atteggiamenti un pò particolari, ma non era un problema per mè, poi una sera, siamo in albergo, lo raggiungo in camera sua, dobbiamo andare a cena, entro, lui è in bagno, e noto nell'armadio semi aperto, un paio di decoltè nere, tacco 10, e delle calze di naylon, intravedo un vestito da donna, ma non ne sono sicuro, poi arriva lui, si avvicina chiude l'armadio, e andiamo a cena come niente fosse.
Ci penso, e non credo ci siano donne con lui, immagino, che indossi lui tutto ciò, e devo dire che ilpensiero mi eccita.
Ho provato anche io ad indossare intimo e calze di mia moglie, mentre scopavamo, e mi eccitava molto, ma tutto si fermava lì.
Dopo aver ben bevuto, Luca mi chiede a bruciapelo cosa avessi visto nell'armadio, e io imbarazzato dico quanto visto, e mi dice, ha qualcosa contro gli omosessuali, e i travestiti?, dico di nò, che non ho nulla contro di loro, e che a volte ce ne sono di veramenti sexi.
Io, mi dice, sono omosessuale, non gay, proprio omosessuale, frequento uomini, vestito da donna, e truccato, non sono interessato alle donne, anzi mi fanno schifo, io rimango basito, dal fatto che mi dicesse cose personali, ma nel frattempo mi eccitava.
A fine cena rientriamo, e salendo mi chide, ti piacerbbe vedermi trasformare?, dopo voglio uscire trav a passeggiare, dico di sì.
Entriamo in camera, si spoglia, indossa intimo femminile, si denuda, si fà una doccia, e poi inizia a truccarsi, si mette reggiseno, reggicalze, e slip, mi guarda e sorride, le metto sopra al reggicalze, perchè se serve si sfilano prima, io sorrido, sento il cazzo che scoppia, poi si mette il vestitino che avevo intarvisro, si sistema la parrucca e si siede al mio fianco.
Ti piaccio?, deglutisco e dico di sì, vuoi toccarmi?, lo tocco, avvicina la sua bocca alla mia e ci baciamo, l'bbraccio, non resisto, infilo la mano sotto la gonna e sento io suo cazzo indurirsi.
Ci stendiamo, lui mi spoglia, e poi sfila il vestito, mi suchia il cazzo, vengo in bocca a Lucia, il suo nome da donna, e lui beve tutto, poi non resisto lo succhio a mia volta, e una volta duro, mi giro, scopami Lucia, sverginami, ho una voglia pazzesca di cazzo, mai successo.
Lucia mi penetra con l'aiuto della crema, e svergina il mio culo, mi pompa e mi sborra dentro, rimaniamo abbracciati lungamente.
Io poi scopo lei, e rimaniamo nel letto abbracciati fino a mattina.
Trascorriamo trè giorni ad amarci, e inizio a indossare anche io e nei mesi successivi, la mia vita cambia, mi trasformo in Paola.
E visto chein ufficio eravamo quasi sempre sole, ci mettavamo en femme, e così, in pochi mesi, siamo divenute una coppia.
Ora ho divorziato da mia moglie, e vivo con Lucia, sono sua moglie e lei la mia.
Così sono stato scelto per affiancare il mio nuovo capo, un ragazzo giovane ma molto valido, io sono più anziano di lui, ho cinquant'anni, e lui trenta.
Luca, si dimostra subito simoatico e socievole, non mi pesa essere comandato da un ragazzo, anzi, mi adatto subito.
Devo dire che è un bell'uomo, è singol, mentre io sono sposato con trè figli, due maschi e una femmina.
Passiamo mo.to tempo a stretto contatto, e spesso dobbiamo raggiungere la sede centrale a Roma, e quindi siè raggiunto un livello di intimità particolare.
Notavo dei suoi atteggiamenti un pò particolari, ma non era un problema per mè, poi una sera, siamo in albergo, lo raggiungo in camera sua, dobbiamo andare a cena, entro, lui è in bagno, e noto nell'armadio semi aperto, un paio di decoltè nere, tacco 10, e delle calze di naylon, intravedo un vestito da donna, ma non ne sono sicuro, poi arriva lui, si avvicina chiude l'armadio, e andiamo a cena come niente fosse.
Ci penso, e non credo ci siano donne con lui, immagino, che indossi lui tutto ciò, e devo dire che ilpensiero mi eccita.
Ho provato anche io ad indossare intimo e calze di mia moglie, mentre scopavamo, e mi eccitava molto, ma tutto si fermava lì.
Dopo aver ben bevuto, Luca mi chiede a bruciapelo cosa avessi visto nell'armadio, e io imbarazzato dico quanto visto, e mi dice, ha qualcosa contro gli omosessuali, e i travestiti?, dico di nò, che non ho nulla contro di loro, e che a volte ce ne sono di veramenti sexi.
Io, mi dice, sono omosessuale, non gay, proprio omosessuale, frequento uomini, vestito da donna, e truccato, non sono interessato alle donne, anzi mi fanno schifo, io rimango basito, dal fatto che mi dicesse cose personali, ma nel frattempo mi eccitava.
A fine cena rientriamo, e salendo mi chide, ti piacerbbe vedermi trasformare?, dopo voglio uscire trav a passeggiare, dico di sì.
Entriamo in camera, si spoglia, indossa intimo femminile, si denuda, si fà una doccia, e poi inizia a truccarsi, si mette reggiseno, reggicalze, e slip, mi guarda e sorride, le metto sopra al reggicalze, perchè se serve si sfilano prima, io sorrido, sento il cazzo che scoppia, poi si mette il vestitino che avevo intarvisro, si sistema la parrucca e si siede al mio fianco.
Ti piaccio?, deglutisco e dico di sì, vuoi toccarmi?, lo tocco, avvicina la sua bocca alla mia e ci baciamo, l'bbraccio, non resisto, infilo la mano sotto la gonna e sento io suo cazzo indurirsi.
Ci stendiamo, lui mi spoglia, e poi sfila il vestito, mi suchia il cazzo, vengo in bocca a Lucia, il suo nome da donna, e lui beve tutto, poi non resisto lo succhio a mia volta, e una volta duro, mi giro, scopami Lucia, sverginami, ho una voglia pazzesca di cazzo, mai successo.
Lucia mi penetra con l'aiuto della crema, e svergina il mio culo, mi pompa e mi sborra dentro, rimaniamo abbracciati lungamente.
Io poi scopo lei, e rimaniamo nel letto abbracciati fino a mattina.
Trascorriamo trè giorni ad amarci, e inizio a indossare anche io e nei mesi successivi, la mia vita cambia, mi trasformo in Paola.
E visto chein ufficio eravamo quasi sempre sole, ci mettavamo en femme, e così, in pochi mesi, siamo divenute una coppia.
Ora ho divorziato da mia moglie, e vivo con Lucia, sono sua moglie e lei la mia.
1
2
voti
voti
valutazione
5.4
5.4
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
I cinema porno
Commenti dei lettori al racconto erotico