Il manganello

di
genere
dominazione

Quella mattina il padrone arrivò presto. Io stavo ancora dormendo. Mi svegliò con due schiaffi "Avanti puttana, sveglia!" Aveva già il cazzo fuori, duro. Lo presi subito in bocca e mi misi a leccarlo furiosamente, come piaceva a lui. Con una sberla mi allontanò e mi fece rotolare sul pavimento. Mi assestò un calcio nello stomaco che mi tolse il fiato. Non capivo. Poi estrasse un manganello, me lo mostrò e mi disse: "Oggi vediamo che sai fare col tuo culo". "Ma padrone..." Non potei finire la frase che venni investita da una serie di sberle. "Taci cagna! Chi ti ha dato il permesso di parlare?" Mi allargò il culo e cominciò a spingere con forza il manganello nel culo. Il dolore era forte, mi veniva da urlare. Non so quanto tempo stetti con quel manganello nel culo che il padrone continuava a spingere con violenza. Alla fine lo estrasse, me lo mise davanti alla bocca e mi ordinò di leccarlo. Era sporco. Esitai un attimo e subito il padrone mi assestò un altro ceffone sputandomi in faccia. "Ti ho detto di leccare. E quando ti do un ordine lo devi eseguire subito, cagna, è chiaro?" Annuii e cominciai a leccare il manganello sporco di merda. "Ora che il tuo culo è pulito posso ficcarci il mio cazzo, troia" Sentii il suo cazzo spingere con forza, entrare in profondità. Capii che stava per venire. Mi afferrò con violenza per i capelli, mi fece girare e mi sborrò in faccia, mugolando di piacere. Con la lingua andai alla ricerca di tutta la sua sborra, mentre con le dita andavo a raccogliere tutto lo sperma che avevo sulla fronte e sugli occhi per ingoiare tutto, perchè così piaceva al mio padrone. Poi mi mise il cazzo in bocca e lo leccai a lungo, con foga. Lo leccai fino a quando divenne molliccio, poi il padrone mi spinse via e uscì dalla porta. Io continua a pulirmi la faccia, a leccare tutta la sborra che ancora trovavo sul viso, perchè sapevo che al mio padrone sarebbe piaciuto.
scritto il
2025-02-24
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