Preda di guerra 12: Rashid e Diana sodomizzano tomboy
di
Prick
genere
dominazione
RASHID E DIANA SODOMIZZANO TOMBOY
Rashid era estasiato le due prigioniere si erano accoppiate anche oltre le sue aspettative : avevano scopato insieme ed avevano goduto entrambe senza ritegno nel loro rapporto lesbico. Era proprio vero : le occidentali erano proprio delle grandissime troie e lui aveva reso quelle due troie lesbiche ed amanti. Aveva fatto filmare tutti i momenti che Diana aveva trascorso presso il suo comando: quando la aveva frustata con la cinghia del camion e poi sodomizzata, il suo lavoro nel bordello mentre si concedeva spontaneamente a lui ed ai suoi ufficiali, i plurimi orgasmi durante le doppie penetrazioni, lo spettacolo eccezionale di lei montata sul suo land rover con i capelli e le mammelle al vento e la figa dilatata dallo speculum, lo stupro da parte di quasi 40 soldati, ma il rapporto sessuale lesbico che Diana e Tomboy avevano condiviso era il culmine del suo piacere e masturbandosi eruttò un generoso fiotto di seme sul viso delle due prigioniere che dopo l'orgasmo stavano limonando.
Adesso avrebbe avuto il culo d Tomboy, lo aveva già saggiato con le dita ed era sicuro che fosse vergine e Diana lo avrebbe aiutato a sfondarlo. Il generale costrinse senza incontrare alcuna resistenza Tomboy a sdraiarsi sopra a Diana in modo che ciascuna avesse la faccia sulla fica dell'altra ed ordinò ad entrambe di leccarsi, inizio così un rovente 69 con continui gemiti di piacere delle due prigioniere ed un profluvio di secrezioni dalle loro vagine. Dopo poco Rashid ordinò a Diana di stringere con forza il tronco di Tomboy. Diana Indossava ancora il grosso dildo lucido delle secrezioni di Tomboy. A questo punto, Tomboy aveva realizzato le sue intenzioni e cercò di divincolarsi ma la presa di Diana era salda. Tomboy si mise ad urlare
"PER FAVORE, NON AIUTARLO !!!!!!"
Ma Diana non si mosse. Le lotte della donna più piccola si fecero ancora più frenetiche quando il Generale si posizionò dietro di lei e cominciò a sondare il buco del culo di Tomboy con le dita. Lentamente, aprì le natiche ed incominciò a forzarle l'ano con le dita, aggiungendone un'altra ogni volta che guadagnava qualche millimetro nella sua lotta contro il suo sfintere. Mentre Tomboy urlava e lottava, ma Rashid aprì lentamente il suo buco del culo vergine con le dita.
"NO ... PER FAVORE ..... AAAHHHHEEEE"
Usando ora i pollici il generale allargò il buco del culo ancora vergine di Tomboy in preparazione della sua sodomizzazione. Impotente nell'abbraccio di Diana che le leccava la figa Tomboy non poteva fare nulla per proteggersi mentre il Generale le apriva il buco del culo infilandoci le dita. Rashid posizionò la testa del suo cazzo prima nella bocca di Diana che glielo leccò devotamente e cercò di lubrificarlo il più possibile con la sua saliva poi lo appoggiò nella piccola apertura di Tomboy e spinse fino a quando la sua cappella si fermò nel culo della donna, poi spinse più forte che poteva.
"AAAHHHEEE! .... NOO ..... PLEASEE ..."
Ficcato saldamente nel suo culo, il Generale spostò la presa sui suoi fianchi e spinse dentro il cazzo finché non fu a metà strada nel suo culo. Poi si fermò godendosi lo stretto buco del culo di Tomboy che stringeva il suo cazzo.
Mentre Tomboy prendeva il suo cazzo nel suo culo, il team della Delta Force si stava avvicinando all'edificio della sede centrale. Quasi invisibili nelle loro uniformi nere e utilizzando gli occhiali per la visione notturna per orientarsi nell'oscurità, i 16 uomini rapidamente circondarono l'edificio. Quando furono in posizione il caposquadra inviò il messaggio "GO" alla forza di estrazione comunicando che era giunto il momento di iniziare la fase di assalto.
A dieci chilometri di distanza, il segnale raggiunse il comandante del battaglione di elicotteri d'attacco. Passò il segnale del "GO" sui suoi quindici aeromobili che si libravano intorno a lui come giganteschi insetti preistorici e poi premette il suo acceleratore, facendo volare l'elicottero Apache da 9 tonnellate verso il quartier generale iracheno. Alla sua sinistra c'era il suo gregario, duemila metri alla sua destra c'erano gli altri tre elicotteri della compagnia "A". Ad intervalli di duemila metri dietro di lui c'erano le altre due compagnie del suo battaglione. La loro missione era semplice: aprire un corridoio largo cinque chilometri per gli elicotteri da estrazione, dovevano passare attraverso circa 20 cannoni antiaerei e un battaglione di carri armati che proteggevano il quartier generale.
Tomboy era stata oramai completamente penetrata dal cazzo del generale. Era intrappolata tra la sua mole e Diana che obbediente agli ordini la teneva ferma e le leccava la figa, i seni di Tomboy erano schiacciati contro il ventre di Diana mentre le braccia della donna avvolgevano i suoi fianchi. Anche la sua faccia era premuta contro la figa di Diana ed il grosso dildo che poco prima la aveva fatta sua. Le sue lacrime e la sua bava si mescolavano alle secrezioni di Diana. Il dolore datole dal cazzo dell'uomo che si faceva strada nella suo culo vergine sembrava un ceppo ardente che veniva spronato nel suo culo. Mentre il Generale forzava il suo cazzo dentro di lei urlava :
"CUNT ... WHORE ... SLUT ... CUNT ... CAGNA .. SLUT ... CAGNA ...
PUTTANA..."
Tomboy urlò per il dolore ma il pene del generale Rashid continuava a penetrare nel suo colon, riempendole il cervello di ondate di dolore. Rashid riuscì a costringere il suo intero cazzo nel suo piccolo culo in modo che i suoi peli pubici venissero a contatto con le sue natiche, poi iniziò a scopare dentro e fuori dal budello. Per Tomboy, il dolore e l'umiliazione erano travolgenti; per il generale il culo stretto della giovane donna era un piacere puro. Il Generale la inculava a fondo e poi di ritirava lentamente finché solo il glande era ancora dentro di lei. Durissimo cavalcava la rossa, facendo scuotere il suo corpo e Diana con la forza delle sue spinte. Finalmente non poté più resistere al massaggio dello strettissimo sfintere anale di Tonboy ed eiaculò riempiendo il buco del culo del pilota catturato con il suo sperma caldo. Si riposò per un momento sulla schiena della rossa poi estrasse il cazzo macchiato di sangue merda e sperma dal culo di Tomboy e lo spinse verso Diana, che a pochi centimetri aveva assistito allo sverginamento anale di Tomboy, ed ordinò "Adesso mi pulirai, puttana, leccami via la merda dal cazzo!"
Diana ubbidì. Prendendo il suo cazzo schifoso in bocca, cominciò. Mentre leccava e succhiava il suo cazzo sporco di seme e di merda, Diana poteva sentire i singhiozzi scuotere ancora il corpo di Tomboy mentre un rivolo di seme usciva dal suo culo dilatato e colava sulla faccia e sulla bocca di Diana. Si concentrò sul controllo della propria repulsione nell'eseguire un compito così degradante, dolorosamente consapevole del cazzo macchiato di merda e sangue che le riempiva la bocca. Quando quel cazzo improvvisamente scomparve dalla sua bocca, Diana alzò lo sguardo sorpresa. Il generale aveva fatto un passo indietro e stava stupidamente guardando qualcosa dietro di lei. All'improvviso, tre chiazze rosse apparvero sul petto dell'uomo. Mentre Diana guardava interdetto, il Generale incespicò all'indietro con un'espressione di stupore sul suo viso. Colpì e poi scivolò lungo il muro, lasciando dietro di sé una scia di sangue. Diana si immobilizzò per la paura. Da dietro di lei sentì una voce che parlava nell'inglese americano dell'esercito inglese.
"CAZZO !! Ehi, Capitano, devi vedere questo! Lo stronzo si stava godendo una fottuta festa!"
Rashid era estasiato le due prigioniere si erano accoppiate anche oltre le sue aspettative : avevano scopato insieme ed avevano goduto entrambe senza ritegno nel loro rapporto lesbico. Era proprio vero : le occidentali erano proprio delle grandissime troie e lui aveva reso quelle due troie lesbiche ed amanti. Aveva fatto filmare tutti i momenti che Diana aveva trascorso presso il suo comando: quando la aveva frustata con la cinghia del camion e poi sodomizzata, il suo lavoro nel bordello mentre si concedeva spontaneamente a lui ed ai suoi ufficiali, i plurimi orgasmi durante le doppie penetrazioni, lo spettacolo eccezionale di lei montata sul suo land rover con i capelli e le mammelle al vento e la figa dilatata dallo speculum, lo stupro da parte di quasi 40 soldati, ma il rapporto sessuale lesbico che Diana e Tomboy avevano condiviso era il culmine del suo piacere e masturbandosi eruttò un generoso fiotto di seme sul viso delle due prigioniere che dopo l'orgasmo stavano limonando.
Adesso avrebbe avuto il culo d Tomboy, lo aveva già saggiato con le dita ed era sicuro che fosse vergine e Diana lo avrebbe aiutato a sfondarlo. Il generale costrinse senza incontrare alcuna resistenza Tomboy a sdraiarsi sopra a Diana in modo che ciascuna avesse la faccia sulla fica dell'altra ed ordinò ad entrambe di leccarsi, inizio così un rovente 69 con continui gemiti di piacere delle due prigioniere ed un profluvio di secrezioni dalle loro vagine. Dopo poco Rashid ordinò a Diana di stringere con forza il tronco di Tomboy. Diana Indossava ancora il grosso dildo lucido delle secrezioni di Tomboy. A questo punto, Tomboy aveva realizzato le sue intenzioni e cercò di divincolarsi ma la presa di Diana era salda. Tomboy si mise ad urlare
"PER FAVORE, NON AIUTARLO !!!!!!"
Ma Diana non si mosse. Le lotte della donna più piccola si fecero ancora più frenetiche quando il Generale si posizionò dietro di lei e cominciò a sondare il buco del culo di Tomboy con le dita. Lentamente, aprì le natiche ed incominciò a forzarle l'ano con le dita, aggiungendone un'altra ogni volta che guadagnava qualche millimetro nella sua lotta contro il suo sfintere. Mentre Tomboy urlava e lottava, ma Rashid aprì lentamente il suo buco del culo vergine con le dita.
"NO ... PER FAVORE ..... AAAHHHHEEEE"
Usando ora i pollici il generale allargò il buco del culo ancora vergine di Tomboy in preparazione della sua sodomizzazione. Impotente nell'abbraccio di Diana che le leccava la figa Tomboy non poteva fare nulla per proteggersi mentre il Generale le apriva il buco del culo infilandoci le dita. Rashid posizionò la testa del suo cazzo prima nella bocca di Diana che glielo leccò devotamente e cercò di lubrificarlo il più possibile con la sua saliva poi lo appoggiò nella piccola apertura di Tomboy e spinse fino a quando la sua cappella si fermò nel culo della donna, poi spinse più forte che poteva.
"AAAHHHEEE! .... NOO ..... PLEASEE ..."
Ficcato saldamente nel suo culo, il Generale spostò la presa sui suoi fianchi e spinse dentro il cazzo finché non fu a metà strada nel suo culo. Poi si fermò godendosi lo stretto buco del culo di Tomboy che stringeva il suo cazzo.
Mentre Tomboy prendeva il suo cazzo nel suo culo, il team della Delta Force si stava avvicinando all'edificio della sede centrale. Quasi invisibili nelle loro uniformi nere e utilizzando gli occhiali per la visione notturna per orientarsi nell'oscurità, i 16 uomini rapidamente circondarono l'edificio. Quando furono in posizione il caposquadra inviò il messaggio "GO" alla forza di estrazione comunicando che era giunto il momento di iniziare la fase di assalto.
A dieci chilometri di distanza, il segnale raggiunse il comandante del battaglione di elicotteri d'attacco. Passò il segnale del "GO" sui suoi quindici aeromobili che si libravano intorno a lui come giganteschi insetti preistorici e poi premette il suo acceleratore, facendo volare l'elicottero Apache da 9 tonnellate verso il quartier generale iracheno. Alla sua sinistra c'era il suo gregario, duemila metri alla sua destra c'erano gli altri tre elicotteri della compagnia "A". Ad intervalli di duemila metri dietro di lui c'erano le altre due compagnie del suo battaglione. La loro missione era semplice: aprire un corridoio largo cinque chilometri per gli elicotteri da estrazione, dovevano passare attraverso circa 20 cannoni antiaerei e un battaglione di carri armati che proteggevano il quartier generale.
Tomboy era stata oramai completamente penetrata dal cazzo del generale. Era intrappolata tra la sua mole e Diana che obbediente agli ordini la teneva ferma e le leccava la figa, i seni di Tomboy erano schiacciati contro il ventre di Diana mentre le braccia della donna avvolgevano i suoi fianchi. Anche la sua faccia era premuta contro la figa di Diana ed il grosso dildo che poco prima la aveva fatta sua. Le sue lacrime e la sua bava si mescolavano alle secrezioni di Diana. Il dolore datole dal cazzo dell'uomo che si faceva strada nella suo culo vergine sembrava un ceppo ardente che veniva spronato nel suo culo. Mentre il Generale forzava il suo cazzo dentro di lei urlava :
"CUNT ... WHORE ... SLUT ... CUNT ... CAGNA .. SLUT ... CAGNA ...
PUTTANA..."
Tomboy urlò per il dolore ma il pene del generale Rashid continuava a penetrare nel suo colon, riempendole il cervello di ondate di dolore. Rashid riuscì a costringere il suo intero cazzo nel suo piccolo culo in modo che i suoi peli pubici venissero a contatto con le sue natiche, poi iniziò a scopare dentro e fuori dal budello. Per Tomboy, il dolore e l'umiliazione erano travolgenti; per il generale il culo stretto della giovane donna era un piacere puro. Il Generale la inculava a fondo e poi di ritirava lentamente finché solo il glande era ancora dentro di lei. Durissimo cavalcava la rossa, facendo scuotere il suo corpo e Diana con la forza delle sue spinte. Finalmente non poté più resistere al massaggio dello strettissimo sfintere anale di Tonboy ed eiaculò riempiendo il buco del culo del pilota catturato con il suo sperma caldo. Si riposò per un momento sulla schiena della rossa poi estrasse il cazzo macchiato di sangue merda e sperma dal culo di Tomboy e lo spinse verso Diana, che a pochi centimetri aveva assistito allo sverginamento anale di Tomboy, ed ordinò "Adesso mi pulirai, puttana, leccami via la merda dal cazzo!"
Diana ubbidì. Prendendo il suo cazzo schifoso in bocca, cominciò. Mentre leccava e succhiava il suo cazzo sporco di seme e di merda, Diana poteva sentire i singhiozzi scuotere ancora il corpo di Tomboy mentre un rivolo di seme usciva dal suo culo dilatato e colava sulla faccia e sulla bocca di Diana. Si concentrò sul controllo della propria repulsione nell'eseguire un compito così degradante, dolorosamente consapevole del cazzo macchiato di merda e sangue che le riempiva la bocca. Quando quel cazzo improvvisamente scomparve dalla sua bocca, Diana alzò lo sguardo sorpresa. Il generale aveva fatto un passo indietro e stava stupidamente guardando qualcosa dietro di lei. All'improvviso, tre chiazze rosse apparvero sul petto dell'uomo. Mentre Diana guardava interdetto, il Generale incespicò all'indietro con un'espressione di stupore sul suo viso. Colpì e poi scivolò lungo il muro, lasciando dietro di sé una scia di sangue. Diana si immobilizzò per la paura. Da dietro di lei sentì una voce che parlava nell'inglese americano dell'esercito inglese.
"CAZZO !! Ehi, Capitano, devi vedere questo! Lo stronzo si stava godendo una fottuta festa!"
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