Il compleanno di mio marito

di
genere
etero

Qualche giorno fa è stato il compleanno di mio marito. E’ un giorno speciale, bisogna festeggiarlo bene!
Prima di tutto, lo sveglio di mattina presto infilandomi sotto le lenzuola e prendendogli il pisello mezzo addormentato in bocca, iniziando un delicato quanto passionale pompino, che gli procura un’erezione spaventosa…continuo con un tenero ma deciso massaggio ai testicoli, mordicchiandoli e leccandoli, cosa che lui adora. Tra il dormiveglia e l’eccitazione, il mio adorato compagno rimane disteso tra le fresche lenzuola di lino a godersi il mio servizietto, lo masturbo e lo succhio dolcemente, come modestamente so fare molto bene solo io, sino a farlo godere con una zampillante eiaculazione che provvedo a ingerire devota!
Continuo una lenta e provocante masturbazione anche dopo l’orgasmo, usando anche le mie piccole tette, sode e avvolgenti sul suo enorme e duro cazzo da 50enne…lo rianimo, è di nuovo duro come il marmo, mi struscio sopra di lui come una biscia affamata, lo avvolgo con la mia figa e lo ingoio nel ventre, lasciandolo senza fiato per un attimo…stringo intorno al sacro bastone i miei muscoli vaginali, inizio una lenta ma profonda cavalcata, roteo il bacino, voglio sentire il “mio” cazzo in ogni angolo della fica, lo guardo sotto di me, gli regalo dei baci profondi e passionali, gli lecco i capezzoli con colpi di lingua saettanti…il mio uomo…gode, ansima…mi tira i capelli per farmi soffrire, ho i miei orgasmi ripetuti sotto le spinte della sua possente cappella…ma vincerò io! Accelero le spinte del mio bacino, chiudo le gambe e stringo la sua verga in una morsa vaginale inesorabile…con una mano raggiungo il suo ano e lo penetro a fondo con il dito medio, dandogli il colpo di grazia…lui gode con un urlo disumano, come fa sempre, gutturale, primitivo…avvampo di calore nel ventre, mi sborra dentro il suo nettare…lo accolgo devota, lo lascio decantare, sento il suo muscolo rilassarsi ma spingere ancora, è bellissimo!
Lo faremo ancora altre volte, poi colazione e ognuno al suo lavoro, con un po’ di ritardo…
La sera lo porto a cena in un ristorante milanese stellato, il “Seta” in zona Brera, di quelli super lussuosi, pieno di gente bellissima e discreta. Prenoto un tavolo appartato, con il servizio di sommelier dedicato. Entriamo, ci accomodiamoa un tavolo rotondo con divanetto, tovaglia lunga, servizio irreprensibile, cibo buonissimo. La sommelier è una bella donna sui 40anni, il vino è ottimo e ci rende subito molto vivaci e leggeri. Mio marito ed io siamo elegantissimi, lui in un completo Prada nero, cravatta e calzini coordinati, un bel capello brizzolato e sguardo da solito bastardo…io con un vestito corto nero, un filo di trucco, reggiseno di pizzo nero, senza mutandine, scarpe rosse tacco 12, pochi ma selezionati gioielli. Di fronte al nostro tavolo c’è solo un’altra coppia, lei giovane e bellissima, sui 25-30 anni, lui sui 60e di spalle a noi. Lei nel corso della cena è visibilmente annoiata, si divora con gli occhi mio marito come del resto la sommelier, ma le sistemo entrambi con uno sguardo severo ma cortese… “è mio, me lo scopo solo io”!
L’interesse delle due troie e la mia eccitazione naturale verso di lui, e anche il vino, scatenano una diabolica idea.
Lo bacio passionalmente in bocca, infilo una mano tra le sue gambe sotto il tavolo, gli stringo il pacco, sento il turgore del membro aumentare a dismisura…è mio! Con lenta sapienza, gli apro la zip dei pantaloni, entro nei boxer neri, afferro il cazzo e lo tiro fuori…mi assicuro che non si veda nulla, coperti dalla lunga tovaglia di lino, e inizio a masturbarlo lentamente. Lui mi guarda quasi allibito, con me è abituato a ogni genere di esperienza sessuale, ma questa era nuova per entrambi! Il suo cazzo enorme e nodoso è nella mia piccola mano, lo masturbo con gusto, parlando del più e del meno e degustando lo splendido cibo gourmet, la mano fa su e giù in modo quasi impercettibile, ogni tanto lancio uno sguardo in giro ma siamo soli, in penombra con le candele accese; sento nella mano il suo pisellone aumentare sempre più di volume, durezza, pulsazioni…è meraviglioso masturbare un uomo! Lo scappello lentamente, sento il suo glande viscido e caldo, lo carezzo con le dita, lui quasi sobbalza, avvampa in viso…sta godendo, il porco!
Aumento un po’ la velocità della sega, stringo le dita intorno al palo di carne, sento che vibra, si muove, vuole di più…io anche, vorrei gettarmi su di lui con la bocca e spompinarlo sino all’esplosione finale, ma non si può. Ecco la sommelier che arriva, mi fermo anzi rallento, la donna nota certamente il movimento della mano sotto la tovaglia, la zoccolaintuisce…mi guarda e versa il vino nel mio calice con un ghigno tutto femminile…mio marito imbarazzato guarda altrove, il suo pisellone è inquieto…io ricambio lo sguardo come di sfida, ma le sorrido…è una bella donna, un bel fisico e un bel seno sotto la camicetta avorio delicatamente slacciata che lascia intravedere il reggiseno bianco. Mio marito certamente l’ho notata, la vorrebbe scopare sicuramente, come suo solito, ma ora ci sono io e il suo uccello è nella mia mano.
La troia versa il vino, sorride e torna in sala. Riprendo la masturbazione lenta ma decisa, gli stuzzico la cappella, il frenulo, glielo stringo dal basso verso l’alto…sento il respiro affannato di mio marito…mi guarda negli occhi, tenta di parlare indifferente…poi mi giro e vedo che anche la ragazza al tavolo di fronte si è accorta di tutto! E’ splendida, mora, occhi celesti, fisico da modella ma anche uno sguardo intrigante e molto luminoso…lui è di spalle ma mi sembra il solito industriale milanese rincoglionito e impotente, forse èa cena con la escort di alto bordo o semmai la figlia/fidanzata/nipotina.
Mi guarda con discrezione, mi lancia delle occhiate miste di ammirazione e solidale perversione…stringo il cazzo di mio marito tra le dita eccitata anche dalla reazione di questa giovane ragazza, che non si perde un attimo dei miei movimenti. Accelero la sega ancora una volta, in modo più evidente, mio marito socchiude gli occhi e si appoggia allo schienale del divanetto, lei mi guarda divertita, ricambio il sorriso…la cappella di mio marito comincia a secernere le prime gocce di sperma…sta per venire. Rallento il movimento, lei capisce, approva con lo sguardo…accavalla le cosce stupende e senza calze come eccitata, avrà la fichetta accaldata al nostro pensiero…vorrà essere al mio posto, con il fascinoso marito 50enne invece che col vecchio debosciato…ogni tanto scambia qualche chiacchiera con il vecchio, per intrattenerlo, ma non si perde un attimo dei miei movimenti. Accarezzo il grosso cazzo, giro le dita sulla cappella umida, lo riprendo in mano e lo stringo forte, lo masturbo a velocità scostante, mio marito ansima…riecco la sommelier con un’altra bottiglia di vino diverso…capisce tutto…sorride e cerca di penetrare il tavolo e la tovaglia con lo sguardo, noto che il seno si è gonfiato, i capezzoli appuntiti…si è eccitata…il suo sguardo è voglioso verso lui. La liquido con destrezza, strizzando nel contempo il membro quasi per vendetta per mio marito che invece la ringrazia con un filo di voce suadente…la troia va via lasciando i calici pieni. Io e lui beviamo con avidità quel nettare rosso delizioso, il cazzo sempre nella mia mano…ho il cuore a mille…la ragazza mi osserva…mio marito vibra, il pisello è durissimo, la cappella gronda gocce di pre-eiaculazione, accelero la mano, lo fisso negli occhi, lo voglio vedere mentre gode, è uno spettacolo che mi ha sempre affascinato negli uomini…con la coda degli occhi vedo anche la puttanella che si agita sulla sedia, stringe le cosce…si sfiora il seno, perfetto, teso nel tubino rosso fuoco. Il suo sguardo cerca un varco nella tovaglia, vorrei aprirla per fargli vedere il cazzo perfetto di mio marito e l’attimo nel quale sborrerà, ma non so come fare. Lui vibra in tutto il corpo, aumento la velocità, eccolo…mi avvicino al suo orecchio e glielo lecco per il colpo di grazia, sussurrando “godi amore mio, godi…sborra …sborrami in mano…ti amo!” e infilo anche l’altra mano sotto il tavolo, a coppetta davanti alla cappella, e quindi sento il primo schizzo, il secondo, il terzo, il quarto…mio marito è un idrante di sperma! Gli schizzi mi inondano la mano del caldo, viscido e denso liquido seminale appena prodotto…del mio amore. Sembra non finire mai, cerco di non farlo cadere in terra, si vedrebbe troppo, dalla cappella colano dei filamenti di sperma, li raccolgo in tempo…ho il palmo pieno di sborra. Continuo a masturbarlo per farlo svuotare del tutto, vedo che la ragazza ha lo sguardo incredulo, fissa me e mio marito affascinata dalla scena…cerca di distrarre il vecchio e non farlo girare ai mugolii di mio marito, mi guarda complice e con un cenno di approvazione mi fa capire che posso andare avanti. Tiro su la mano piena di sperma, la copro con un tovagliolo e la porto alle labbra, guardando mio marito gli sussurro “buon compleanno amore mio…!” e bevo un po’ del suo seme a brevi sorsetti. E’ acidulo, caldo, vischioso…le labbra e la lingua ne catturano a piccole quantità…mio marito mi guarda affascinato e divertito “sei proprio una gran troia…ti amo amore mio…grazie!”.
Lascio il suo pisello grondante e mezzo moscio sotto il tavolo, con la mano sorseggio il buon vino rosso, alternando piccoli risucchi di sperma dall’altra mano. Sono completamente ubriaca e rapita dalla situazione. La ragazza del tavolo di fronte non sa più cosa fare, come sedersi, deve avere la fica in fiamme…mi sorride quasi costernata e imbarazzata, non pensava che sarei arrivata a tanto.
Non finisco tutto lo sperma, la mano corre giù tra le gambe, scosta il vestito, entro tra le cosce e poi con le dita spingo la sborra rimasta nella mia fichetta bollente…meno male che non porto le mutandine! Lo sperma entra dentro ancora caldo, vischioso, lo spalmo tra le labbra e la clitoride, dentro la vagina, accenno una lieve masturbazione che mi da una scossa incredibile…mio marito mi guarda affascinato e compiaciuto, sorseggia il suo vino godendosi la scena…noto che si sta toccando il cazzo, quasi come una sega…credo che sia tornato bello duro! La ragazza, invece, è come frastornata…mi fissa inebetita…non credo sia una prostituta, è troppo meravigliata e sorpresa…che sia la figlia del vecchio?
Ho un micro-orgasmo, tremo tutta… sfilo la manina da dentro la fica, accarezzo il cazzo duro di mio marito e cerco di ricomporlo, rimettendolo nelle mutande e chiudendo i pantaloni.
Riprendiamo a parlare come se nulla fosse accaduto, ma siamo ancoraeccitati... La ragazza è frastornata, guarda me e mio marito come invidiosa e desiderosa, ci scambiamo delle occhiate molto complici, noto che anche mio marito ha capito la situazione e volentieri si scoperebbe me e lei stasera insieme. L’idea non mi dispiacerebbe…vorrei assaggiare la sua micetta e vederla sottostare ai colpi del pisellone enorme del mio uomo…
Ma la cena è finita, ci alziamo barcollando, paghiamo il conto e usciamo. Passo vicino alla ragazza e senza farmi accorgere né dal vecchio né da mio marito, le sfioro la spalla come per salutarla, con la mano sporca di sperma, lasciandogliene un filamento sulla pelle…
Andiamo alla macchina lasciata in un garage poco vicino…ridiamo, scherziamo e ci eccitiamo con lunghi baci lungo la strada. Il fatto che lo riempia di corna è solo una questione di sesso ninfomane, ma io amo quest’uomo!
Arriviamo alla macchina, l’ultima della fila in fondo al garage, il guardiano tunisino guarda la tv nel gabbiotto, lui mi apre lo sportello, io mi siedo in macchina ma lo tiro verso di me “…la serata non è finita amore mio, ti voglio stordire di piacere…!” gli apro la patta dei pantaloni e gli tiro fuori nuovamente il cazzo, lo spompino vogliosa, lui in piedi mi guarda come un cane rabbioso di desiderio, poi mi apro il vestito e tiro fuori le tette, mi passo il suo cazzo in mezzo e accolgo la cappella all’uscita nella bocca…mio marito dura poco, appena qualche altra passata tette-bocca e una pioggia di sborra mi inonda la faccia e le tette…cola ovunque…mi alzo, mi giro e mi appoggio al tetto del mercedes, lui capisce e con l’erezione che gli rimane mi penetra nella figa, dandomi gli ultimi colpi di pisello bagnato. Siamo frastornati…in macchina rimaniamo in silenzio, verso casa, l’odore di sesso ci avvolge. A casa continuiamo a scopare lascivi e ubriachi sino a notte fonda. Il 50enne se la cava ancora splendidamente!
Buon compleanno amore mio!

scritto il
2018-10-05
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