La mia ragazza, la mia Padrona

di
genere
bondage

Questa che vi sto per raccontare è una storia vera, i personaggi hanno nomi diversi.
Mi chiamo Luca, ho 27 anni e sono fidanzato con una ragazza di nome Sonia, stiamo insieme da 3 anni e nell’ultimo anno mi sono lasciato andare a diverse storie occasionali, è sempre andato tutto bene, di natura sono un ragazzo molto scrupoloso non lascio mai nulla al caso, evito di lasciare qualsiasi traccia dei miei tradimenti ma non è semplice…
Oggi mi vedo con Sara una mia collega, m’ero dato una regola MAI CON UNA RAGAZZA DELLA MIA STESSA CITTA’, forse la troppa eccitazione o la troppa sicurezza mi porta a trasgredire la mia regola, non ve la faccio trollo lunga..Sonia lo scopre per colpa di un amica in comune.
Sonia è una ragazza molto fiera e testarda, si presenta a casa mia e mi fa una scenata tremenda e solo dopo avermi tirato 2 schiaffi mi comunica che la nostra storia è finita..
Nonostante l’abbia tradita più e più volte sono profondamente innamorato di lei, cerco di scusarmi in tutti i modi possibili ma niente è irremovibile, passano quasi 3 mesi mi sento distrutto, la sera esco poco dopo il lavoro e non nascondo che ho bevuto tanto in quel periodo..la notte spesso navigo su internet per cercare qualche rimedio disperato e grazie alla chat di Tiscali conosco e divento amico virtuale di Zoe, parliamo di tutto e una sera decido di confidarle quello che ho fatto.
Zoe rimane scossa mi confida che anche lei è stata tradita dal suo ragazzo e mi confida che ha imposto la cintura di castità, sono disperato e questa soluzione accende in me una scintilla, faccio numerose ricerche e scopro dell’esistenza della cb2000 su molti forum ne parlano come una forma di repressione sessuale, può essere indossata comodamente per molti giorni h24..
Decisione è presa, l’acquisto da un sito e in meno di una settimana arriva, prima di sottoporla alla vista di Sonia decido di provarla, nella scatola c’è un piccolo foglietto che spiega come utilizzarla, consiglia vivamente di rasare il pube e i genitale onde evitare dolori causati dallo sfregamento.
Mi raso alla perfezione e poi l’indosso, allo specchio sembro un ebete ma è l’unica mia speranza..la smonto e la infilo in un pacchettino elegante poi esco di casa.
Sonia finisce di lavorare alle 20:00 l’aspetto sotto l’ufficio, ho le palpitazioni devo giocarmela bene..la vedo uscire dall’ufficio e l’avvicino, lei si fa rossa per la rabbia “hai ancora il coraggio?” Non so cosa dirle..poi penso che è l’ultima occasione “posso parlarti 5 minuti, voglio proporti una cosa, se non ti sta bene sparisco per sempre”
Non so perché accetta di ascoltarmi, entriamo in macchina lei s’accende una sigaretta e mi dice “non farmi perdere tempo di quello che devi dire e poi vattene a fanculo”…
Siamo in un parcheggio molto grande e per fortuna non c’è quasi nessuno “Sonia è inutile dire che sono pentito, voglio dimostrarti che voglio recuperare” le consegno il pacco, lei mi guarda e dice “se è un gioiello te lo tiro addosso” lo apre e rimane sconvolta “ma tu sei pazzo, completamente pazzo..per fortuna ci siamo lasciati” le dico di aspettare un attimo e poi aggiungo “voglio dimostrarti che da oggi in poi sarò unicamente tuo, la indosserò sempre e sarai tu a decidere se e quando toglierla, avrai sempre con te le chiavi del lucchetto e farò tutto quello che mi chiederai…”
Sonia resta in silenzio accende un altra sigaretta e fuma, è nervosa..tanto da accenderne un altra “farai tutto quello che ti chiedo incondizionatamente? La indosserai sempre? Anche quando andrai a giocare a calcetto? anche quando starò via qualche giorno?” Annuisco per dirle di si, lei mi sbottona la patta dei pantaloni e alla vista del mio membro rasato inizia a ridere “che schifo che mi fai, infila quet’affare forza” non esito mi tremano le mani, forse sono riuscito nel mio intento..con un po di fatica indosso la cb2000 poi Sonia prende il lucchetto e lo serra, conserva le chiavi nella borsa e mi accarezza i testicoli, ho subito un erezione che viene smorzata dalla cb, è dolorosissimo la vedo ridere di gusto “con questa oltre al fatto che non potrai tradirmi fisicamente non potrai nemmeno pensare di farlo…accompagnami a casa, oggi siamo stati anche troppo insieme”.
La riaccompagno a casa, prima di uscire mi da un bacio sulle labbra e mi dice “non t’ho ancora perdonato”.
Lei entra nel portone e io rimango in auto, nonostante la mia nuova condizione sono felice, purtroppo non potevo immaginare che le cose avrebbero preso una piega molto diversa, nulla sarebbe stato uguale…

Passo una notte d’inferno, nel letto mi giro e rigiro, ogni volta che ho un minimo d’erezione mi fanno male i testicoli ma devo sopportare, la mattina successiva sono stanchissimo, vado in bagno per prepararmi e sono costretto a urinare seduto mi sento umiliato.
Non fa niente sopporto, mi finisco di preparare e vado in ufficio..a lavoro ho paura che possano scoprire il mio segreto ogni sguardo mi fa tremare e arrossire, non vedo l’ora di rivedermi con Sonia.
LA giornata volge a termine, vado a prendere Sonia a lavoro, lei entra in auto ha uno sguardo severo “ciao Luca, com’è andata con il tuo nuovo amichetto?” È una bastarda, mi vuole irritare “Sonia è andata male, mi ci devo abituare” lei sorride “non dirmi che speravi di andare in un posto appartato per togliertela? Ho fame, voglio una pizza”.
Ha dei vestiti molto provocanti, solitamente è sobria, ha messo un top che mette in evidenza il suo seno e il pantalone stretto completa l’opera.
Andiamo in pizzeria, ordiniamo da mangiare ha intenzione di torturarmi..ha notato che sono seduto con le gambe larghe e me lo fa notare le dico che ho i genitali irritati e le chiedo se posso togliere la cb2000 quando siamo insieme… “no Luca, dovrai tenerla sempre, serve a non farti dimenticare quello che m’hai fatto” ingoio il rospo e annuisco, per fortuna il resto della cena continua bene sembra tornato tutto come un tempo, sto bene con lei, torniamo in auto e mi chiede di andare alle stradine (un posto appartato dove solitamente ci si va per fare sesso), la mia speranza è proprio quella di poter fare l’amore.
Una volta parcheggiati per s’accende una sigaretta e con la faccia severa mi guarda
“dobbiamo stabilire delle regole, hai detto che avresti fatto tutto quello che ti chiedevo ed è quello che m’aspetto, non ho fiducia, devi riconquistarla” accende un altra sigaretta e continua “ti dico quali sono le regole
1. la cb la indosserai sempre e non devi mai chiedere di toglierla
2. Tu finisci di lavorare alle 18, devi venire sotto il mio ufficio e attendere in auto fino alle 20 che esco.
3. Martedì e Giovedì vado in palestra mi accompagni e attendi in auto che finisco, per sicurezza mi darai le chiavi della macchina mentre sono in palestra così non andrai dalle tue michette
4. Non esistono più le uscite con i tuoi amici da solo, se e quando lo farai ci sarò anche io
5. Al momento tu sei legato a me, io no..potrei volerti rendere il favore non hai alcun diritto su di me
E’ tutto chiaro?”
Vorrei strozzarla, ma penso che vuole solo irritarmi, come dicevo è una ragazza con un carattere molto autoritario, decido di assecondarla “va bene, come vuoi”.
E’ soddisfatta, la vedo finalmente felice inizia a baciarmi con passione, iniziamo a spogliarci lei mi tocca i genitali ma non posso eccitarmi troppo perché ho ancora la gabbia, lei lo sa e come se nulla fosse inizia a baciarli e leccarli, le chiedo di non farlo perché mi fanno male, al che inizia a fare una cosa che mi evitava tantissimo, si masturba d’avanti a me fino ad arrivare all’orgasmo “solitamente avrei soddisfatto anche te ma vista e considerata la situazione dovrai pazientare” si riveste e mi chiede di riaccompagnarla a casa.

Come dicevo questo racconto è reale, parla di come ho iniziato ad apprezzare questo mondo, questa storia parla di come sono diventato per la prima volta uno schiavo.
Se v’interessa posso continuare a raccontare
scritto il
2019-12-28
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