La mia ragazza, la mia Padrona

di
genere
bondage

La prima settimana con le nuove regole imposte da Sonia è passata abbastanza bene, ho poca libertà, ma sono felice di averla vicino, purtroppo lei non si fida ancora ma devo pazientare la convivenza con la cb invece mi rende la vita difficile, non posso sedermi mai bene, devo stare attento a tutti i movimenti che faccio e soprattutto devo imparare a non eccitarmi, è un esercizio mentale non semplice, quando non s’indossa la cb ci rendiamo conto di quante volte il nostro membro si risveglia.
Ogni volta che vado in bagno e sono costretto a urinare seduto mi sento umiliato e derubato della mia sessualità, mi sembra di non avere uscita.
E’ sabato Sonia ha la giornata libera, vuole che la vado a prendere a casa, puntuale arrivo sotto casa sua entra in auto e non mi degna di uno sguardo mi dice solo “DOBBIAMO ANDARE ALLE STRADINE” le chiedo se è tutto ok “NO, NON LO E’ PARLEREMO LI” guido e fumo nervosamente, arrivo alle stradine, Sonia mi dice di fermarmi vicino a una lancia Y..purtroppo so chi è la proprietaria di quell’auto.
Al volante c’è Sara la collega con la quale ho avuto la mia scappatella, Sonia scende e m’invita a seguirla, anche Sara scende, “RAGAZZE MA COSA STA SUCCEDENDO?” Sonia non perde tempo “SAI CHE SEI UN BASTARDO? SARA M’HA DETTO CHE LEI NON E’ STATA L’UNICA, CE NE SONO STATE ALTRE” abbasso il capo per la vergogna e Sara mi dice “SCUSA LUCA, MA NON ERA GIUSTO CHE SONIA NON LO SAPESSE” Sonia mi tira uno schiaffone, e poi per umiliarmi racconta a Sara la storia della cintura di castità…ovviamente Sara scoppia in una grossa e rumorosa risata, Sonia capisce che mi sta umiliando, e continua a raccontarle delle regole che ha messo “SARA, SEI CURIOSA DI VEDERE COME STA IL BASTARDO CON LA CB?” Sara imbarazzatissima “DAI SONIA NON ESAGERARE ORA, LA SITUAZIONE TI STA SFUGGENDO DI MANO” ma Sonia è una furia mi sbottona i pantaloni e me li tira giù lasciandomi esposto alla vista di Sara che scoppia nuovamente a ridere, io cerco di ricompormi ma Sonia me lo impedisce “NO, STAI COSI’ T’HA GIA’ VISTO NUDO UNA VOLTA PUO CONTINUARLO A FARE”.
Sara dopo aver riso a crepapelle mi chiede se non mi fa male, le rispondo che quando mi eccito è terribile al che Sonia mette una mano su i testicoli provocandomi una piccola erezione, Sara ride nuovamente “SEI BUFFO CON QUEL COSO” poi sale in macchina e mi assicura di mantenere il segreto..
Intanto Sonia mi tira un altro ceffone, sono in piedi d’avanti a lei con i pantaloni calati mi sento umiliato come non mai “DEVO SCOPRIRE ALTRO? DIMMELO SUBITO”…”SONIA è TUTTO, ORA SAI TUTTO..DIMMI COME POSSO FARMI PERDONARE”…”SEI UN VERME SCHIFOSO, DOVRESTI BACIARMI PIEDI E MANI E PER RINGRAZIARE SE NON TI LASCIO”…
Non so perché ma a questa frase retorica reagisco come se fosse un ordine e mi lancio ai suoi piedi, nonostante ci siamo le scarpe li bacio in segno di devozione “MA..MA.. TU SEI VERAMENTE PAZZO, NON HO DETTO CHE DOVEVI FARLO VERAMENTE, ERA TANTO PER DIRLO…SEI REALMENTE TANTO DEVOTO A ME DA FARE QUESTO?”.
In quel momento scatta una scintilla a entrambi, non ce lo diciamo ma è chiaro che i ruoli sono assegnati, è chiaro che lei sarà la mia padrona e io il suo schiavo..
Entriamo in auto, non mi rialzo nemmeno i pantaloni, le tolgo le scarpe e le calze e continuo a baciarle i piedi in segno di devozione, Sonia non parla…non dice nulla è molto pensierosa, dopo circa mezzora inizia a parlare “ASCOLTA QUELLO CHE TI PROPONGO, ALLA LUCE DI QUELLO CHE HO SCOPERTO E’ OVVIO CHE NON POSSO E NON VOGLIO Più FIDARMI DI TE, PER QUANTO MI SFORZO IL RAPPORTO CHE AVEVAMO IMPOSTATO NON PUO’ CONTINUARE, VOGLIO CHE SCEGLI TU…O SARAI DA OGGI IL MIO SERVO OPPURE OGNUNO PER LA PROPRIA STRADA”
Non nascondo che inizialmente sono deluso, tanto deluso da rimanere senza parole..però poi mi sento eccitato “SONIA PROVIAMO A VEDERE COME VA, SE VA VA’ ALTRIMENTI OGNUNO PER LA PROPRIA STRADA.”

Sonia resta in silenzio per un pò poi prende in mano le redini della situazione, “METTITI NUDO E LECCAMI ANCORA I PIEDI”.
Mi spoglio in un baleno e le inizio a leccare i piedi, lei piano piano s’infila una mano nei pantaloni e s’inizia a toccare, arriva all’orgasmo, ha la faccia felice “ORA BASTA LECCARE” guarda il mio pene e s’accorge che sono eccitato a tal punto che la gabbia fatica a contenerlo “QUELLA CB FA MOLTO BENE IL SUO DOVERE…” poi entrambi scoppiamo a ridere, ovviamente Sonia non è una padrona e mi tratta come un suo pari..

Passa il tempo, è passato quasi un anno, l’esperienza di Sonia è cresciuta ha imparato a fare la padrona, non sono più un suo pari..con il tempo sono diventato realmente uno schiavo, in segno di devozione porto una fede al dito, la CB è diventata parte di me, la tolgo unicamente per l’igiene e da quando l’ho messa la prima volta non mi sono più masturbato, ormai non ho più erezioni e non nascondo che ho paura di non averne più..
Sonia nel tempo ha imposto regole sempre più complesse e severe, ultimamente ha iniziato a punirmi anche fisicamente, una delle regole impone una bacchettata al giorno sulle natiche nude, se non possiamo vederci il giorno successivo ne devo subire 2.
Ogni giorno devo tenere un diario e appuntare ogni 30 minuti tutto quello che faccio, inoltre in 2 diverse occasioni ha organizzato 2 appuntamenti durante i quali ha avuto rapporti sessuali, m’ha concesso l’onore di guardare di nascosto in realtà so che lo fa per umiliarmi..lei dice che deve soddisfare i suoi bisogni sessuali visto che ormai sono diventato inutile con la CB.
È il 21 agosto, lo ricordo come se fosse ieri, la vado a prendere come tutti i giorni in ufficio, è raggiante “OGGI HO UNA SORPRESA PER TE, HO PENSATO A UNA COSA MA..NON VOGLIO DIRTI NULLA, ADIAMO ALLE STRADINE” sono curioso guido e non faccio domande, arrivati alle stradine parcheggio, lei mi ordina di spogliarmi completamente, mi toglie la CB e mi passa le salviette che utilizziamo per la pulizia quotidiana, intanto ravana nella borsa, finisco di pulirmi la guardo e lei sorridendo mi passa un perizoma “OGGI FESTEGGIAMO 1 ANNO DAL GIORNO IN CUI M’HAI TRADITO..NIENTE CB, INDOSSA IL PERIZOMA CHE T’HO COMPRATO” lo indosso e ora sì, non ho più alcuna dignità.
“HAI UN BEL CULETTO, HAHAHA” poi prende il telefono e invia un messaggio, resto in attesa circa 20 minuti, una macchina accosta vicino alla nostra, esce un ragazzo di bell’aspetto lei lo invita a sedersi dietro “LUCA, TI PRESENTO IVAN, E’ BISEX E SA TUTTO DI NOI, DEL NOSTRO RAPPORTO, ORA VAI DIETRO CON LUI VOGLIO CHE GLIELO PRENDI IN BOCCA…” resto paralizzato, non sono certamente bisex la cosa mi schifa e mi rifiuto “LUCA NON TE LO VOGLIO RIPETERE, DECIDI COSA VUOI FARE, HAI 2 POSSIBILITA’ O TE EN VAI E SPARISCI PER SEMPRE DALLA MIA VITA OPPURE SEI IL MIO SCHIAVO…” ho bisogno di una sigaretta, Sonia me la concede, nell’attesa chiacchiera con Ivan come se nulla fosse, finisco di fumare “SONIA VA BENE, PERO’ NON SOGLIO CHE LA COSA DIVENTI DI PUBBLICO DOMINIO” Sonia mi rassicura e anche Ivan fa lo stesso, con le gambe che mi tremano passo sul sedile di dietro Ivan si abbassa i pantaloni, ha un bel pene, rasato ed è già in tiro, m’avvicino con la bocca ho lo schifo ma chiudo gli occhi e inizio a pomparlo, lui m’afferra dai capelli e me lo spinge giu in gola, ho i canali di vomito Sonia ride “SEI UNA TROIETTA, GIRATI E FAGLI VEDERE IL TUO BEL CULO” ubbidisco, Ivan mi sfila il perizoma e inizia a leccarmi l’ano, poi si mette dietro di me e piano piano inizia a incularmi.
Nonostante sia molto delicato mi fa male, mi sento una merda, ma pian piano accorgo che la cosa mi fa godere e anche il mio pene si risveglia, è grosso e vigoroso, non ho mai avuto un erezione simile…Ivan non si risparmia e m’incula fino a venirmi dentro, poi mi riprende dai capelli e me lo fa succhiare.
Sonia è soddisfatta, chiede a Ivan di ricomporsi e lo saluta, gli dice che non sarà l’ultimo appuntamento…restiamo soli in macchina “EH BRAVO, HAI VISTO? NON CI VOLEVA TANTO, ANCHE TU HAI I TUOI BISOGNI NON SONO CATTIVA LI HO SODDISFATTI, ORA SE VUOI PUOI SEGARTI E VENIRE, PERO’ POI DEVI BERE IL TUO SPERMA…” non ci penso molto sono eccitato, avevo voglia di avere un orgasmo ci vuole poco vengo sulla mia mano e lecco voracemente tutto, ha un sapore disgustoso che mi lascia con la bocca che puzza di piscio.
Sonia riprende la CB me la monta e poi mi passa il perizoma “DA OGGI USERAI SOLO E UNICAMENTE PERIZOMI” Mi passa una busta, dentro ce ne sono una decina, la riaccompagno a casa e la saluto, tornando a casa inizio a piangere per le umiliazioni…
scritto il
2019-12-28
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