Pensieri oziosi di un'oziosa.
di
Lucrezia
genere
comici
Il sabato, è uno di quei giorni deputati all'ozio; forse proprio perché per gli ebrei šabbāt, significa esattamente "giorno di riposo", e dato che noi italiani abbiamo preso la parola da loro, sarà per questo che oggi ho voglia di oziare.
Così mi sveglio presto, anche perchè Pietro, io mio gatto, ha deciso che alle sei era l'ora della pappa.
Ora dovete sapere che quando Pietro decide di mangiare, non c'è nulla che possa tenerlo fermo e la sua passione sono i piedi, prende il sopravvento.
Non è che sia proprio un feticista, no più che altro li morde e con tenacia.
Perciò nonostante sia sabato, e siano le sei di mattina, mi alzo per dare la pappa al gatto.
Preparo anche il caffè per me e la Giò che ancora dorme beatamente.
Dovete sapere che la Giò è tanto cara, ma anche un po' paracula; infatti, vedendo che ero io ad alzarmi, si è girata dall'altra parte ronfando.
Ora non so che fare, in TV le cose più interessanti sono "Uno mattina", o RaiNews24.
Niente che mi attiri, perciò prendo il cellulare e mi metto a girare su questo sito.
Noto con piacere un racconto di @Alba17 e lo leggo con piacere, poi decido che anch'io potrei scrivere qualche cosa, è tanto che non scrivo.
Prima però pensando alla Giò che dorme al caldo, mi tocco la patata, e sento la ricrescita, urge intervento.
Mi alzo dal divano e ciabatto sciatta con i pantaloni del pigiama a mezz'asta; guardo convinta in tutti gli armadietti alla ricerca de: crema depilatoria, niet; schiuma e lamette, nein; strisce per ceretta inguibale, nisba; strisce per ceretta corpo... uhm.. no.
Ma quanti cassetti ed armadietti possono esserci in un bagno, qui è peggio di una cucina.
Dovrei prendere contatti con l'estetista, ma alle sette e trenta di un sabato mattina, chi mi risponde, e soprattutto come mi risponderebbero?
Meglio non approfondire, mi siedo sul water, poi prima di tirare l'acqua, tiro anche un sospiro. Mi alzo i pantaloni del pigiama e torno a letto.
Fanculo al sabato.
Lú
Così mi sveglio presto, anche perchè Pietro, io mio gatto, ha deciso che alle sei era l'ora della pappa.
Ora dovete sapere che quando Pietro decide di mangiare, non c'è nulla che possa tenerlo fermo e la sua passione sono i piedi, prende il sopravvento.
Non è che sia proprio un feticista, no più che altro li morde e con tenacia.
Perciò nonostante sia sabato, e siano le sei di mattina, mi alzo per dare la pappa al gatto.
Preparo anche il caffè per me e la Giò che ancora dorme beatamente.
Dovete sapere che la Giò è tanto cara, ma anche un po' paracula; infatti, vedendo che ero io ad alzarmi, si è girata dall'altra parte ronfando.
Ora non so che fare, in TV le cose più interessanti sono "Uno mattina", o RaiNews24.
Niente che mi attiri, perciò prendo il cellulare e mi metto a girare su questo sito.
Noto con piacere un racconto di @Alba17 e lo leggo con piacere, poi decido che anch'io potrei scrivere qualche cosa, è tanto che non scrivo.
Prima però pensando alla Giò che dorme al caldo, mi tocco la patata, e sento la ricrescita, urge intervento.
Mi alzo dal divano e ciabatto sciatta con i pantaloni del pigiama a mezz'asta; guardo convinta in tutti gli armadietti alla ricerca de: crema depilatoria, niet; schiuma e lamette, nein; strisce per ceretta inguibale, nisba; strisce per ceretta corpo... uhm.. no.
Ma quanti cassetti ed armadietti possono esserci in un bagno, qui è peggio di una cucina.
Dovrei prendere contatti con l'estetista, ma alle sette e trenta di un sabato mattina, chi mi risponde, e soprattutto come mi risponderebbero?
Meglio non approfondire, mi siedo sul water, poi prima di tirare l'acqua, tiro anche un sospiro. Mi alzo i pantaloni del pigiama e torno a letto.
Fanculo al sabato.
Lú
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