La tribù Cap.3

di
genere
bondage

-RANCORE-

Passa il tempo, giorni mesi anni…la mia situazione è immutata, lavoro nei campi vengo torturato spessissimo e vivo come un animale in catene.
OWASA è morto durante una caccia, suo figlio SALAEE ha preso il suo posto, per lui la mia situazione è immutata.
SALAEE forse è più sadico del padre, ha ordinato che la storia del mio villaggio venga scritta sul mio corpo, il vecchio sciamano puntualmente mi prende in carico per tatuarmi.
I tatuaggi non pensate si facciamo come da voi, su usa un bastone appuntito e un martello, viene spinta polvere nera sotto pelle, ogni tatuaggio fa alzare la febbre.
Il mio corpo è ricoperto di tatuaggi, solo la testa non ne ha, vi lascio immaginate quanto ho sofferto.
Tra i nuovi ordini di SALAEE c’è quello che devo essere usato come venere bianca, i ragazzini possono esercitare il loro sesso con me prima di sposarsi.

Ricordo sempre le parole di BAKU, ricordo la sua promessa, un giorno sarebbe tornato..spero che la mantenga ma ho paura che si sia scordato di me in Europa.
La mente nei giorni più duri mi fa brutti scherzi, penso che BAKU sia un egoista bugiardo, penso che non tornerà mai.
Ormai sono rassegnato a una vita orribile voglio morire!
scritto il
2020-08-12
2 . 6 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

La tribù Cap.2

racconto sucessivo

La tribù Cap.4
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.