Stille inseminate d'oblio

di
genere
sentimentali

Quale sarà l’umidità della parete? Quanto gelida la temperatura di quella catena? Non importa se sia o meno tua quella mano, c’è comunque parte di te in quell’arto vincolato immortalato in bianco e nero; Sai che non è la catena a renderti davvero reclusa, che il guardiano delle tue recondite pulsazioni non ha intenzione di farti sconti di pena, mai pago, non ti libererà della sua ingordigia, perché quel tuo incoercibile carceriere sei tu stessa. Gocciolerai e lacrimerai insieme, i tuoi ansimi di piacere saranno le tue echeggianti grida. Come tu mi dicesti, non è compiere totalmente una cosa che la rende beatificante ed eterna, definire un legame lo riconsegna terreno e confinato, così eludiamo le regole del cosmo, lasciandoci trafiggere nelle grigie segrete del nostro inviolabile, da una vergine di Norimberga, dove i punzoni sono i nostri pensieri più oscenamente ingestibili.
scritto il
2021-04-13
1 . 3 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto sucessivo

Dracula, di Thomas Andersen
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.