Una vita quasi normale 4
di
Simone27
genere
tradimenti
con te sarà sempre amore.
Così ha avuto inizio il periodo più buio della mia vita, tanti sabati uscivo di casa per andare con gli amici e Maria rimaneva a casa con Sandro, dovevo sempre tornare dopo le 2 di notte o aspettare la sua telefonata che mi avvisava che era andato via.
Uno di quei tanti, troppi sabati dove io ero solo, una sua amica (Lucia), che non veniva spesso in quanto single, mi si avvicina, mi dice in un orecchio che mi vuole parlare, ci alziamo, ci mettiamo un pò lontani per non farci sentire e mi dice:
Lucia) Scusa tanto Mauro, se te lo dico, ma tu che sei anche un bell'uomo, come fai a farti mettere i piedi in testa in questo modo? Anche gli altri lo dicono. Devi essere innamorato perso di Maria per non darle due pedate nel culo e buttarla fuori, di donne disponibili a venire con te ce ne sarebbero a migliaia, una per esempio l'hai davanti, per averti farei i salti mortali.
Rimango spiazzato dalla sincerità e schiettezza di Lucia.
Io) Apprezzo il tuo ragionamento, ma il cuore va nella direzione opposta alla mente, ma sappi che se arriverò a pensare di ricambiare le corna a Maria, tu saresti la persona giusta per farlo.
Dopo quel discorso Lucia ha aumentato le sue uscite del sabato, ha cominciato a vestire diversamente, curando molto il suo aspetto. Fisicamente era molto diversa da Maria, intanto era alta come me, aveva un seno abbondante (una 4°), poco culo, capelli lunghi biondi e occhi verdi, non una gran bellezza ma nel complesso carina. Aveva due anni più di me che in quel momento ne avevo 34, quindi lei era a 36, so che aveva avuto un fidanzato militare, ma quando lui aveva l'età per sposarsi, l'aveva lasciata e da allora non si è mai saputo se aveva avuto altre storie. Ad ogni modo ho cominciato a guardarla con occhi diversi, poi un sabato in cui Maria aveva cominciato la sua preparazione già dal mattino, mi sono sentito inutile, così ho fatto una doccia, telefonato a Lucia, sono uscito senza dire nulla e sono andato a casa sua. Non abitava distante, pochi minuti a piedi, al telefono non avevo detto il motivo, così seduti a tavola ho vuotato il sacco, raccontando anche della festa in maschera di qualche anno prima a carnevale, cosa che lei sapeva, perchè era nel locale con l'allora fidanzato e di tutta la tresca con Sandro, compreso gli insulti ricevuti per le mie, per così dire deficienze fisiche. Mi guarda con attenzione, quasi materna e:
Lucia) Più ascolto te e più mi rendo conto che Maria non ti merita, come ti ho già detto, io farei carte false per portarti via da lei. Se ti va puoi rimanere a dormire da me, tanto dovresti rimanere fuori in attesa che la tua bella ti dia il permesso di rientrare in casa tua, decidi tu, poi se vuoi un pò di compagnia, sappi che io avrei delle voglie da soddisfare, forse più di Maria.
Io) Oggi, quando sono uscito non le ho detto nemmeno ciao, me ne sono andato e basta, se davvero mi offri un letto, lo accetto volentieri, se poi nel letto ci sei anche tu, meglio, non mi va di stare solo e ancora meno di andare a letto con una " stanca" per aver fatto sesso e che non mi sente neanche quando vado sotto le lenzuola.
Lucia) Questa sera ci sarà una donna felice di aver fatto l'amore con la persona che stima.
Io) Non dire queste cose, non sono una persona così importante.
Lucia) Per me lo sei e tanto.
Così va a farsi la doccia, viene fuori solo con l'accappatoio, vado anche io a darmi una rinfrescata, quando esco e vado in camera, lei è sotto le lenzuola, entro dentro il letto anche io e mi giro verso di lei che mi sorride, poi tira via il lenzuolo facendosi vedere completamente nuda. Rimango sorpreso, non è poi così male, è tonica, il seno è pieno ma non flaccido, una bella muscolatura, mi sorride e mi si avvicina con la bocca, così ci baciamo, dapprima un bacio di assaggio, ma poi diventa voluttuoso. Cominciamo timidamente ad esplorare i nostri corpi, mi piace il suo modo delicato di starmi vicino, io l'accarezzo dolcemente, le bacio i seni, poi scendo al pube, dedicandomi al suo bottoncino, che lecco, succhio, accarezzo con le dita, lei si contorce, mi spinge la testa sul suo pube, gradisce tanto le mie attenzioni, poi dopo essere venuta, mi stacca e prende lei l'iniziativa, dopo avermi baciato in bocca, scende lentamente fino a trovare i miei attributi che delicatamente lecca e succhia, mi dedica un bel pompino, fatto con dolcezza, senza fretta, ingoia il mio cazzo fino in gola, Maria a me non l'aveva mai fatto. Mi viene sopra e si infilza da sola, mi dà da succhiare il suo seno ( le piace un sacco quando glielo lecco ), io mi ci dedico con passione intanto lei si muove sul mio uccello, se lo gusta, gli piace sentirselo dentro, viene, continua ancora, non le è stato sufficiente l'orgasmo appena provato, aumenta il ritmo e viene ancora. Si sfila e si mette a pecorina, lo vuole da dietro, io non mi faccio certo pregare, lo infilo ed inizio a muovermi variando la velocità e il ritmo, ma tenendomi al suo seno, lei gode ancora, poi si vuole mettere supina, mi vuole vedere il faccia quando vengo (accidenti è da un bel pò che scopo e non sono ancora venuto), sono tranquillo mi godo il suo calore, i suoi baci e le sue carezze, quando le dico che sto per venire, mi incrocia le caviglie sulle reni e mi dice di venirle dentro. Ancora pochi colpi e poi la riempio, era da un bel pò che Maria mi teneva in astinenza. Lucia si gode la sborrata, ci diamo la lingua fino al momento che mi si ammoscia e si sfila da solo.
Lei si tira su, va in bagno, si lava, torna e mi fa il bidè con la lingua, altra cosa che Maria non ha mai voluto fare. Ci abbracciamo, mi dice che non è vero che ho il cazzo piccolo, lei se l'è goduto alla grande, poi piano piano ci siamo addormentati abbracciati. Mi sono svegliato alle 10 passate, accendo il cell. ci sono parecchie chiamate, tutte da Maria, non la chiamo, andrò a casa dopo, adesso faccio colazione con Lucia, vado in cucina e la trovo intenta a fare il caffè, si è appena alzata anche lei, siamo nudi entrambi e ci diamo il bacio del buongiorno.
La storia continua
Così ha avuto inizio il periodo più buio della mia vita, tanti sabati uscivo di casa per andare con gli amici e Maria rimaneva a casa con Sandro, dovevo sempre tornare dopo le 2 di notte o aspettare la sua telefonata che mi avvisava che era andato via.
Uno di quei tanti, troppi sabati dove io ero solo, una sua amica (Lucia), che non veniva spesso in quanto single, mi si avvicina, mi dice in un orecchio che mi vuole parlare, ci alziamo, ci mettiamo un pò lontani per non farci sentire e mi dice:
Lucia) Scusa tanto Mauro, se te lo dico, ma tu che sei anche un bell'uomo, come fai a farti mettere i piedi in testa in questo modo? Anche gli altri lo dicono. Devi essere innamorato perso di Maria per non darle due pedate nel culo e buttarla fuori, di donne disponibili a venire con te ce ne sarebbero a migliaia, una per esempio l'hai davanti, per averti farei i salti mortali.
Rimango spiazzato dalla sincerità e schiettezza di Lucia.
Io) Apprezzo il tuo ragionamento, ma il cuore va nella direzione opposta alla mente, ma sappi che se arriverò a pensare di ricambiare le corna a Maria, tu saresti la persona giusta per farlo.
Dopo quel discorso Lucia ha aumentato le sue uscite del sabato, ha cominciato a vestire diversamente, curando molto il suo aspetto. Fisicamente era molto diversa da Maria, intanto era alta come me, aveva un seno abbondante (una 4°), poco culo, capelli lunghi biondi e occhi verdi, non una gran bellezza ma nel complesso carina. Aveva due anni più di me che in quel momento ne avevo 34, quindi lei era a 36, so che aveva avuto un fidanzato militare, ma quando lui aveva l'età per sposarsi, l'aveva lasciata e da allora non si è mai saputo se aveva avuto altre storie. Ad ogni modo ho cominciato a guardarla con occhi diversi, poi un sabato in cui Maria aveva cominciato la sua preparazione già dal mattino, mi sono sentito inutile, così ho fatto una doccia, telefonato a Lucia, sono uscito senza dire nulla e sono andato a casa sua. Non abitava distante, pochi minuti a piedi, al telefono non avevo detto il motivo, così seduti a tavola ho vuotato il sacco, raccontando anche della festa in maschera di qualche anno prima a carnevale, cosa che lei sapeva, perchè era nel locale con l'allora fidanzato e di tutta la tresca con Sandro, compreso gli insulti ricevuti per le mie, per così dire deficienze fisiche. Mi guarda con attenzione, quasi materna e:
Lucia) Più ascolto te e più mi rendo conto che Maria non ti merita, come ti ho già detto, io farei carte false per portarti via da lei. Se ti va puoi rimanere a dormire da me, tanto dovresti rimanere fuori in attesa che la tua bella ti dia il permesso di rientrare in casa tua, decidi tu, poi se vuoi un pò di compagnia, sappi che io avrei delle voglie da soddisfare, forse più di Maria.
Io) Oggi, quando sono uscito non le ho detto nemmeno ciao, me ne sono andato e basta, se davvero mi offri un letto, lo accetto volentieri, se poi nel letto ci sei anche tu, meglio, non mi va di stare solo e ancora meno di andare a letto con una " stanca" per aver fatto sesso e che non mi sente neanche quando vado sotto le lenzuola.
Lucia) Questa sera ci sarà una donna felice di aver fatto l'amore con la persona che stima.
Io) Non dire queste cose, non sono una persona così importante.
Lucia) Per me lo sei e tanto.
Così va a farsi la doccia, viene fuori solo con l'accappatoio, vado anche io a darmi una rinfrescata, quando esco e vado in camera, lei è sotto le lenzuola, entro dentro il letto anche io e mi giro verso di lei che mi sorride, poi tira via il lenzuolo facendosi vedere completamente nuda. Rimango sorpreso, non è poi così male, è tonica, il seno è pieno ma non flaccido, una bella muscolatura, mi sorride e mi si avvicina con la bocca, così ci baciamo, dapprima un bacio di assaggio, ma poi diventa voluttuoso. Cominciamo timidamente ad esplorare i nostri corpi, mi piace il suo modo delicato di starmi vicino, io l'accarezzo dolcemente, le bacio i seni, poi scendo al pube, dedicandomi al suo bottoncino, che lecco, succhio, accarezzo con le dita, lei si contorce, mi spinge la testa sul suo pube, gradisce tanto le mie attenzioni, poi dopo essere venuta, mi stacca e prende lei l'iniziativa, dopo avermi baciato in bocca, scende lentamente fino a trovare i miei attributi che delicatamente lecca e succhia, mi dedica un bel pompino, fatto con dolcezza, senza fretta, ingoia il mio cazzo fino in gola, Maria a me non l'aveva mai fatto. Mi viene sopra e si infilza da sola, mi dà da succhiare il suo seno ( le piace un sacco quando glielo lecco ), io mi ci dedico con passione intanto lei si muove sul mio uccello, se lo gusta, gli piace sentirselo dentro, viene, continua ancora, non le è stato sufficiente l'orgasmo appena provato, aumenta il ritmo e viene ancora. Si sfila e si mette a pecorina, lo vuole da dietro, io non mi faccio certo pregare, lo infilo ed inizio a muovermi variando la velocità e il ritmo, ma tenendomi al suo seno, lei gode ancora, poi si vuole mettere supina, mi vuole vedere il faccia quando vengo (accidenti è da un bel pò che scopo e non sono ancora venuto), sono tranquillo mi godo il suo calore, i suoi baci e le sue carezze, quando le dico che sto per venire, mi incrocia le caviglie sulle reni e mi dice di venirle dentro. Ancora pochi colpi e poi la riempio, era da un bel pò che Maria mi teneva in astinenza. Lucia si gode la sborrata, ci diamo la lingua fino al momento che mi si ammoscia e si sfila da solo.
Lei si tira su, va in bagno, si lava, torna e mi fa il bidè con la lingua, altra cosa che Maria non ha mai voluto fare. Ci abbracciamo, mi dice che non è vero che ho il cazzo piccolo, lei se l'è goduto alla grande, poi piano piano ci siamo addormentati abbracciati. Mi sono svegliato alle 10 passate, accendo il cell. ci sono parecchie chiamate, tutte da Maria, non la chiamo, andrò a casa dopo, adesso faccio colazione con Lucia, vado in cucina e la trovo intenta a fare il caffè, si è appena alzata anche lei, siamo nudi entrambi e ci diamo il bacio del buongiorno.
La storia continua
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