Discorsi venerei

Pianeta Terra, parliamone.

Ho esordito così con Pringilla prima di intraprendere la missione, sì parliamone, visto da quassù è proprio carino, tutto blu marmorizzato di bianco, ma ci sei mai stata?

No? Allora mi spiace ma devo sfatarti un mito; prima di tutto è vero che per due terzi è fatto d'acqua, ma l'inquinamento di detta acqua, ricorda la nostra atmosfera, poi le terre emerse: peggio dell'acqua.

Poi gli umani, mamma mia che pesti...

Alt! Mi fa Pringilla, e così non ci vengo più e poi dai Sifonia, qualcosa di buono ci deve pur essere, se no il Gran Consiglio, mica ci mandava laggiù a controllare la loro evoluzione.

Sì d'accordo, ma a me questa cosa della depilazione mi sta proprio sulle ovaie, da quando quella deficiente di Afrodite è andata laggiù la prima volta, presentandosi al lido del Club Méd a Cipro, completamente epilata e nuda, quelli l'hanno subito scambiata per una di facili costumi, e se la son tenuta come dea dell'amore, che poi era pure frigida.

Ed ora, ogni volta dobbiamo andare lì pure noi, apparire nude ed epilate, ma che palle.

Che poi a me la tua pelliccetta blu a macchie mi piace pure tanto, e mica sono un maschio che mi depilo, ma che palle di dai.

Che poi i loro maschi, hanno la barba. I peli in faccia, capisci? E che schifo, devo pure assoggettarmi alle loro usanze barbare, il mondo alla rovescia.

Che poi l'ultima volta, mi hanno quasi beccata a depilarmi la ricrescita, ero sola e sulla schiena non arrivavo, e che palle dai.

E infine, ma perché dobbiamo cambiarci i nomi?

Cazzo di nomi sono Serena e Lucrezia, ma dai, io non ci torno, resto qui su Venere.

Dedicato a tutti quegli scrittori di fantasexscienza che si sbattono seriamente per farci stare sereni. Grazieeee.