La notte sola. Il letto è una piazza desolata

di
genere
sentimentali

Domani torni, mi hai detto che arrivo alle 7.40, ci siamo sentite poco fa dal treno, che partiva all'una e mezza da Firenze Santa Maria Novella.

Ma domani è già oggi, anche se per noi tutto si concretizzerà intorno a mezzogiorno, quando ci vedremo al cambio turno per un fugace saluto. Addio Shis's.

Ti racconto della tua canottiera color vinaccia, sì quella con le spalline fini e la scollatura ampia, e sì avevo le tette praticamente di fuori e il bordo sotto non sarebbe arrivato ai pantaloni.

Sì credo anche che si sia rovinata ma avevo bisogno di sentirti addosso, di sentire il tuo odore, l'ho presa dalla sedia dove l'avevi lasciata tu.

Mi manchi come l'aria nemmeno ti chiamassi Gloria, e sì lo so, sembro un adolescente ai primi amori; ora proverò a dormire, te l'ho promesso e dormi anche tu.

Non ti sognerò, se no poi non dormo lo so, ti ho promesso anche questo.

Tu dormi? Quasi, quasi ti chiamo e te lo chiedo.
scritto il
2021-06-20
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