Pensieri Banali
di
Dora
genere
poesie
Strimpello una pietosa versione di "Estate" di Bruno Martino all'ukulele.
Questa estate calda che mi ribolle nelle viscere, neanche prova a calmare i miei desideri nascosti.
La mia estate dopo la maturità che già scorre via, languidamente adagiata sul letto, fra lo strimpellare e i mille romanzi. Il sabato con gli amici di provincia, le sere settimanali con gli amici di paese. Il mare qua e là, l'acqua gelida che mi inturgidisce i capezzoli.
Lo spiraglio di un concerto all'orizzonte.
I vinili ordinati per corrispondenza.
E poi chi lo sa...
Arriverà una bocca da baciare
Degli occhi da ammirare
Una mano da stringere
Un collo da mordere.
Probabilmente no.
Allora mi faccio sposa del mare, dell'immaginazione, della mia voluttà personale, delle poesie, delle canzoni, dei ragazzi in giro per strada
Ché non lo capirò mai
Perché a volte
mi piacciono tutti
Ma veramente nessuno.
Questa estate calda che mi ribolle nelle viscere, neanche prova a calmare i miei desideri nascosti.
La mia estate dopo la maturità che già scorre via, languidamente adagiata sul letto, fra lo strimpellare e i mille romanzi. Il sabato con gli amici di provincia, le sere settimanali con gli amici di paese. Il mare qua e là, l'acqua gelida che mi inturgidisce i capezzoli.
Lo spiraglio di un concerto all'orizzonte.
I vinili ordinati per corrispondenza.
E poi chi lo sa...
Arriverà una bocca da baciare
Degli occhi da ammirare
Una mano da stringere
Un collo da mordere.
Probabilmente no.
Allora mi faccio sposa del mare, dell'immaginazione, della mia voluttà personale, delle poesie, delle canzoni, dei ragazzi in giro per strada
Ché non lo capirò mai
Perché a volte
mi piacciono tutti
Ma veramente nessuno.
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