Consigli per un sabato sera alternativo
di
Lucrezia
genere
etero
Sono in ginocchio su un divano, di una casa non mia, indosso un bel vestito rosso, normale non troppo corto e con una scollatura non troppo generosa, una cosa fatta per andare al lavoro se non fosse per il colore troppo acceso e davanti a me un uomo nudo mi sta scopando la bocca.
Ci siamo conosciuti oggi pomeriggio in un bar, io mangiavo un gelato e lui mi ha chiesto se avevo da accendere, una scusa banale e ovvia dato che lì non si poteva fumare, un bel ragazzo, alto, moro, faccia da schiaffi uno giusto insomma, gli ho risposto che cosa dovevo accendere guardandolo negli occhi poi ho succhiato il legnetto del gelato.
Non ci posso fare nulla, se uno giusto mi rivolge la parola io inizio immediatamente a smignotteggiare, è come un riflesso condizionato.
Insomma per farla breve ora sono qui con la bocca ben piena e ci sto da dio.
Ha un bel cazzo, non troppo grosso, giusto, mi riempie bene tutta la bocca e riesco ad appoggiare il nasino al suo ventre piatto e depilato, cosa importante in queste operazioni.
E poi è durevole, sono venti minuti che lavoriamo sia io che lui, mi sono quasi disidratata, in terra e sul divano è pieno di saliva che mi cola dal mento e dal suo cazzo, mi piace, ci gioco pure con una mano, prendo i filamenti e me li rimetto in bocca, poi con la lingua glieli spalmo sull'asta.
Dio che bello, potrei avere un orgasmo solo a pensarci, mi piace essere così sporcacciona, mi sfilo mi accuccio e lecco pure la saliva finita sul divano di pelle, poi rido e faccio i palloncini, apro la bocca e lui mi infilza scopandomi la cavità orale, sono proprio a mio agio, lo succhio e lo rilascio a tra mille schizzi di saliva che mi rendono felice.
Poi finalmente arriva il godimento, lo sento arrivare da come si irrigidisce, da come si muove, se appoggio la lingua sotto il glande posso quasi sentire lo sperma passare e arrivare in cima, per un'esperta di pompini come me, queste son cose normali, ma ci vuole allenamento.
E arriva il fiotto caldo, salato questa volta, me lo godo tutto impastandolo con la saliva poi lo faccio colare dalle labbra e quindi lo risucchio prima che cada, lo faccio qualche volta guardandolo contenta negli occhi.
Mi dice di tutto, pompinara, zoccola, nulla che non mi abbiano già detto, quindi me lo bevo ingoiandolo tutto d'un colpo, così per fargli vedere di cosa sono capace e lui resta ammutolito.
E così ragazze belle, il sabato sera evitate di drogarvi con pasticche e alcool, il vero sballo è fare le mignotte ma con stile.
Consigli di Donna Lucrezia.
Ci siamo conosciuti oggi pomeriggio in un bar, io mangiavo un gelato e lui mi ha chiesto se avevo da accendere, una scusa banale e ovvia dato che lì non si poteva fumare, un bel ragazzo, alto, moro, faccia da schiaffi uno giusto insomma, gli ho risposto che cosa dovevo accendere guardandolo negli occhi poi ho succhiato il legnetto del gelato.
Non ci posso fare nulla, se uno giusto mi rivolge la parola io inizio immediatamente a smignotteggiare, è come un riflesso condizionato.
Insomma per farla breve ora sono qui con la bocca ben piena e ci sto da dio.
Ha un bel cazzo, non troppo grosso, giusto, mi riempie bene tutta la bocca e riesco ad appoggiare il nasino al suo ventre piatto e depilato, cosa importante in queste operazioni.
E poi è durevole, sono venti minuti che lavoriamo sia io che lui, mi sono quasi disidratata, in terra e sul divano è pieno di saliva che mi cola dal mento e dal suo cazzo, mi piace, ci gioco pure con una mano, prendo i filamenti e me li rimetto in bocca, poi con la lingua glieli spalmo sull'asta.
Dio che bello, potrei avere un orgasmo solo a pensarci, mi piace essere così sporcacciona, mi sfilo mi accuccio e lecco pure la saliva finita sul divano di pelle, poi rido e faccio i palloncini, apro la bocca e lui mi infilza scopandomi la cavità orale, sono proprio a mio agio, lo succhio e lo rilascio a tra mille schizzi di saliva che mi rendono felice.
Poi finalmente arriva il godimento, lo sento arrivare da come si irrigidisce, da come si muove, se appoggio la lingua sotto il glande posso quasi sentire lo sperma passare e arrivare in cima, per un'esperta di pompini come me, queste son cose normali, ma ci vuole allenamento.
E arriva il fiotto caldo, salato questa volta, me lo godo tutto impastandolo con la saliva poi lo faccio colare dalle labbra e quindi lo risucchio prima che cada, lo faccio qualche volta guardandolo contenta negli occhi.
Mi dice di tutto, pompinara, zoccola, nulla che non mi abbiano già detto, quindi me lo bevo ingoiandolo tutto d'un colpo, così per fargli vedere di cosa sono capace e lui resta ammutolito.
E così ragazze belle, il sabato sera evitate di drogarvi con pasticche e alcool, il vero sballo è fare le mignotte ma con stile.
Consigli di Donna Lucrezia.
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