Il mistero F.L.
di
Nobile Spiantato
genere
pulp
Nessuno può dire se un uomo che un giorno esce di casa per andare a lavorare tornerà quella sera a casa. Nessuno può dirlo perché la vita non soggiace al nostro controllo: nessuno decide di nascere, nessuno decide di morire (anche i suicidi riusciti testimoniano la nostra impotenza, chi si uccide è già morto dentro, e il momento in cui è morto non lo ha deciso lei o lui). Nessuno può dire se F.L. sia stato rapito e/o ucciso, se sia scomparso volontariamente o si sia semplicemente perduto. Perduto, forse per sempre, nessuno può dirlo. La sua decrepita zia materna sostiene che F.L. fosse asessuale. Ma anche questo nessuno può veramente dirlo. Non si sa se F.L. sia vivo, ma non si può neanche essere certi che sia morto. Se la mia sola lettrice, tra un cunnilinguo e un ditalino, avrà la pazienza di seguirmi, forse riusciremo a far luce, almeno in parte, in questo mistero. Male che vada, rimarremo nell’ignoranza. E la mia sola lettrice potrà tornare a giocare con il doppio dildo equino di cristallo nero che la sua compagna le ha regalato.
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