Sottomesso (Cap.3)
di
Moses
genere
dominazione
...
mi prese per i capelli e tirandomi verso il basso mi disse "le cagne stanno a quattro zampe e in silenzio" e soprattutto leccano i piedi al loro Padrone.
Mi fece leccare il piede su cui avevo sborrato poi sempre con il piede calpestò la sborra per terra e mi disse di pulire.
Tutto era stato ripreso da Dimitri con il telefonino, il combattimento e la resa, con l'umiliazione di essere venuto mentre mi calpestava il cazzo e poi l'aver leccato tutto dai suoi piedi, ormai ero nelle loro mani.
Mi mise un collare di cuoio nero con un anello a cui attacca una catena, poi mi porta in casa come una cagna al guinzaglio, mi prende il portafoglio, e il telefonino mi chiede di sbloccarlo definitivamente, dà tutto a Dimitri e gli dice di fare una copia della rubrica e di tutto quello che può servire, poi strattona il guinzaglio per farmi rimettere a quattro zampe, mi scruta senza parlare, io abbasso la testa, sono eccitato e essere alla mercé di questo uomo mi inebria, il mio cazzo sgocciola in terra, se ne accorge mi fa indietreggiare, mette i suoi piedi scalzi vicino alle gocce del mio sperma e mi guarda fisso poi guarda le gocce in terra, abbasso lo sguardo poi senza che lui dica nulla abbasso il viso fino al pavimento e inizio a leccare il mio sperma da terra, mentre lecco avvicina un piede alla mia faccia strattona il guinzaglio per farmi sollevare la testa e guardare cosa sta per fare, lascia cadere la sua saliva che colpisce il suo piede e poi scivola a terra, strattona di nuovo e io mi ritrovo con la faccia vicina al suo piede, "lecca cagna" e io lecco prima dal suo piede e poi da terra, sono qui da mezzora e non ho piu una volontà, e , proprio come si fa con i cani, non ha bisogno nemmeno di minacciarmi, mi domina con lo sguardo.
Finito di leccare, si sposta verso una poltrona e si siede, io lo seguo sempre a quattro zampe, il mio cazzo è sempre durissimo, più la situazione è umiliante più mi eccito e Lui se ne accorge di nuovo.
All'improvviso da non so dove mi arriva una sberla, poi unaltra e cosi via, fino a che il mio cazzo si ammoscia, ho la faccia rossa,
tira fuori una gabbietta e mi dice di metterla su, sempre in ginocchio eseguo, poi mi dà lucchetto e mi guarda, chiudo il lucchetto e senza che lui faccia nulla mi rimetto a quattro zampe, un ghigno sul suo volto, la resa è completa, sono ridotto ad un animale, ma non è finita, da uno scatolone tira fuori una coda con in fondo un plug e del lubrificante, poi evidentemente ci ripensa e posa il lubrificante, mi stringe il naso e quando apro la bocca per respirare mi ci ficca il plug.
Ho iniziato a insalivarlo per bene sapendo dove sarebbe finito, sento ridere, il Padrone e Dimitri si stanni godendo la scena che mi vede con una coda infilata in bocca la gabbietta al cazzo collare e guinzaglio, per lui deve essere veramente uno spasso sottomettere un omone, smette di sghignazzare e mi leva la coda dalla bocca, mi da un colpetto con il guinzaglio, capisco che mi devo girare porgendogli il culo e lo faccio, appoggia il plug e spinge, il mio anello fa un po' di resistenza, poi cede e sento il plug allargarmi ed entrare fino a fermarsi dove si restringe, faccio una smorfia per l'intrusione, mi strattona per farmi girare e osserva il dondolare della coda infilata nel culo, sembra soddisfatto della trasformazione da uomo a cane nel giro di un'ora, il mio cazzo ingabbiato continua a sgocciolare e inizia a farmi male, mi dà due pacche su culo per farmi sculettare, lo faccio e lo sento ridere, la coda dondola oscena, Dimitri riprendeva tutto foto e filmati, ho un moto di ribellione l'ultimo però, mi guarda cattivo, e mi assesta due schiaffi che mi fanno uscire le lacrime, poi mi ricorda che le cagne non decidono nulla, e che lui con me fa quello che vuole.
Mi chiedo in cosa mi sono cacciato, ma lo scoprirò presto purtroppo.
Mi strattona e mi fa avvicinare la faccia ai suoi piedi e mi dice di leccarli, sono incazzato e giro la testa, allora si alza mi piazza un piede sul collo e mi schiaccia a terra, se non lecchi subito ti frusto a sangue, inizio a leccare, impegnandomi, non posso tornare a casa con i segni della frusta, come lo spiegherei a mia moglie ?
Brava cagna mi dice ora che abbiamo stabilito chi comanda vediamo di non perdere altro tempo in cazzate, iniziamo ad addestrarti per quello che diventerai, si risiede in poltrona e si cala i pantaloni, quello che vedo mi spaventa, 25 cm di cazzo con due palle grosse come due mele e una cappella come un fungo, una tirata al guinzaglio mi fa avvicinare, odore di maschio poco pulito, afrodisiaco, il cazzo ingabbiato prova a crescere ma il dolore lo ricaccia indietro, mi indica le palle e mi ordina di leccargliele, e la mia lingua si appoggia ai suoi coglioni, in teoria è per questi momenti che mi sono infilato in questo guaio e lecco lecco per almeno mezzora, di tanto in tanto mi tiene la nuca,
mi piace la sensazione di non avere via di scampo e di dover solo obbedire senza pensare, senza accorgermene inizio a mugolare come come una cagna in calore con gli occhi in estasi, mi tira su la testa e mi guarda, ti piace ? mi chiede, faccio segno di si con la testa mentre ho una sua palla in bocca, ghigna e mi dice, ti farò e ti faro fare di tutto, diventerai solo uno sborratoio.
Il servizio sembra piacergli ha il cazzo bello duro, mi offende dandomi della troia, io vorrei sborrare, ma la gabbia mi ricorda che non sono io a decidere, e più sono consapevole di questa cosa e più sale
la voglia e piu sono disposto a fare qualsiasi cosa pur di godere e lui lo sa, mi appoggia la cappella alle labbra, il precum mi fa scoppiare la testa, apro le labbra e imbocco il fungo, lo sento sospirare, poi lo spinge fino in gola, almeno fin dove può, mi blocca la testa e comincia a scoparmi la bocca, sento che il cazzo si ingrossa e poi comincia a sborrarmi direttamente in gola,
mi dice che se cade in terra dovrò leccarlo, mi impegno ad ingoiare, ma lo tira fuori e schizza prima sulla faccia e poi direttamente per terra, poi ci passa il piede sopra e me lo da da leccare oramai sono infoiata e non mi faccio problemi a pulire tutto, gli chiedo di venire ma me lo nega.
Mi dà il cazzo da pulire e lecco via gli ultimi residui della sborrata, sento ancora scattare foto mentre sono con il suo cazzo in bocca, ormai non mi ribello neanche più.
Per qualsiasi info scrivete a
submos1963@gmail.com
mi prese per i capelli e tirandomi verso il basso mi disse "le cagne stanno a quattro zampe e in silenzio" e soprattutto leccano i piedi al loro Padrone.
Mi fece leccare il piede su cui avevo sborrato poi sempre con il piede calpestò la sborra per terra e mi disse di pulire.
Tutto era stato ripreso da Dimitri con il telefonino, il combattimento e la resa, con l'umiliazione di essere venuto mentre mi calpestava il cazzo e poi l'aver leccato tutto dai suoi piedi, ormai ero nelle loro mani.
Mi mise un collare di cuoio nero con un anello a cui attacca una catena, poi mi porta in casa come una cagna al guinzaglio, mi prende il portafoglio, e il telefonino mi chiede di sbloccarlo definitivamente, dà tutto a Dimitri e gli dice di fare una copia della rubrica e di tutto quello che può servire, poi strattona il guinzaglio per farmi rimettere a quattro zampe, mi scruta senza parlare, io abbasso la testa, sono eccitato e essere alla mercé di questo uomo mi inebria, il mio cazzo sgocciola in terra, se ne accorge mi fa indietreggiare, mette i suoi piedi scalzi vicino alle gocce del mio sperma e mi guarda fisso poi guarda le gocce in terra, abbasso lo sguardo poi senza che lui dica nulla abbasso il viso fino al pavimento e inizio a leccare il mio sperma da terra, mentre lecco avvicina un piede alla mia faccia strattona il guinzaglio per farmi sollevare la testa e guardare cosa sta per fare, lascia cadere la sua saliva che colpisce il suo piede e poi scivola a terra, strattona di nuovo e io mi ritrovo con la faccia vicina al suo piede, "lecca cagna" e io lecco prima dal suo piede e poi da terra, sono qui da mezzora e non ho piu una volontà, e , proprio come si fa con i cani, non ha bisogno nemmeno di minacciarmi, mi domina con lo sguardo.
Finito di leccare, si sposta verso una poltrona e si siede, io lo seguo sempre a quattro zampe, il mio cazzo è sempre durissimo, più la situazione è umiliante più mi eccito e Lui se ne accorge di nuovo.
All'improvviso da non so dove mi arriva una sberla, poi unaltra e cosi via, fino a che il mio cazzo si ammoscia, ho la faccia rossa,
tira fuori una gabbietta e mi dice di metterla su, sempre in ginocchio eseguo, poi mi dà lucchetto e mi guarda, chiudo il lucchetto e senza che lui faccia nulla mi rimetto a quattro zampe, un ghigno sul suo volto, la resa è completa, sono ridotto ad un animale, ma non è finita, da uno scatolone tira fuori una coda con in fondo un plug e del lubrificante, poi evidentemente ci ripensa e posa il lubrificante, mi stringe il naso e quando apro la bocca per respirare mi ci ficca il plug.
Ho iniziato a insalivarlo per bene sapendo dove sarebbe finito, sento ridere, il Padrone e Dimitri si stanni godendo la scena che mi vede con una coda infilata in bocca la gabbietta al cazzo collare e guinzaglio, per lui deve essere veramente uno spasso sottomettere un omone, smette di sghignazzare e mi leva la coda dalla bocca, mi da un colpetto con il guinzaglio, capisco che mi devo girare porgendogli il culo e lo faccio, appoggia il plug e spinge, il mio anello fa un po' di resistenza, poi cede e sento il plug allargarmi ed entrare fino a fermarsi dove si restringe, faccio una smorfia per l'intrusione, mi strattona per farmi girare e osserva il dondolare della coda infilata nel culo, sembra soddisfatto della trasformazione da uomo a cane nel giro di un'ora, il mio cazzo ingabbiato continua a sgocciolare e inizia a farmi male, mi dà due pacche su culo per farmi sculettare, lo faccio e lo sento ridere, la coda dondola oscena, Dimitri riprendeva tutto foto e filmati, ho un moto di ribellione l'ultimo però, mi guarda cattivo, e mi assesta due schiaffi che mi fanno uscire le lacrime, poi mi ricorda che le cagne non decidono nulla, e che lui con me fa quello che vuole.
Mi chiedo in cosa mi sono cacciato, ma lo scoprirò presto purtroppo.
Mi strattona e mi fa avvicinare la faccia ai suoi piedi e mi dice di leccarli, sono incazzato e giro la testa, allora si alza mi piazza un piede sul collo e mi schiaccia a terra, se non lecchi subito ti frusto a sangue, inizio a leccare, impegnandomi, non posso tornare a casa con i segni della frusta, come lo spiegherei a mia moglie ?
Brava cagna mi dice ora che abbiamo stabilito chi comanda vediamo di non perdere altro tempo in cazzate, iniziamo ad addestrarti per quello che diventerai, si risiede in poltrona e si cala i pantaloni, quello che vedo mi spaventa, 25 cm di cazzo con due palle grosse come due mele e una cappella come un fungo, una tirata al guinzaglio mi fa avvicinare, odore di maschio poco pulito, afrodisiaco, il cazzo ingabbiato prova a crescere ma il dolore lo ricaccia indietro, mi indica le palle e mi ordina di leccargliele, e la mia lingua si appoggia ai suoi coglioni, in teoria è per questi momenti che mi sono infilato in questo guaio e lecco lecco per almeno mezzora, di tanto in tanto mi tiene la nuca,
mi piace la sensazione di non avere via di scampo e di dover solo obbedire senza pensare, senza accorgermene inizio a mugolare come come una cagna in calore con gli occhi in estasi, mi tira su la testa e mi guarda, ti piace ? mi chiede, faccio segno di si con la testa mentre ho una sua palla in bocca, ghigna e mi dice, ti farò e ti faro fare di tutto, diventerai solo uno sborratoio.
Il servizio sembra piacergli ha il cazzo bello duro, mi offende dandomi della troia, io vorrei sborrare, ma la gabbia mi ricorda che non sono io a decidere, e più sono consapevole di questa cosa e più sale
la voglia e piu sono disposto a fare qualsiasi cosa pur di godere e lui lo sa, mi appoggia la cappella alle labbra, il precum mi fa scoppiare la testa, apro le labbra e imbocco il fungo, lo sento sospirare, poi lo spinge fino in gola, almeno fin dove può, mi blocca la testa e comincia a scoparmi la bocca, sento che il cazzo si ingrossa e poi comincia a sborrarmi direttamente in gola,
mi dice che se cade in terra dovrò leccarlo, mi impegno ad ingoiare, ma lo tira fuori e schizza prima sulla faccia e poi direttamente per terra, poi ci passa il piede sopra e me lo da da leccare oramai sono infoiata e non mi faccio problemi a pulire tutto, gli chiedo di venire ma me lo nega.
Mi dà il cazzo da pulire e lecco via gli ultimi residui della sborrata, sento ancora scattare foto mentre sono con il suo cazzo in bocca, ormai non mi ribello neanche più.
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