Sottomesso (Cap. 2)

di
genere
dominazione


Il venerdi mi arrivò una notifica TLG da un certo Dimitri, che mi esortava a presentarmi l'indomani da Alexandru, altrimenti il video della mia autoinculata sarebbe stato inviato
su internet e chissà quanti avrrbbero potuto vederlo.
Dopo questa velata minaccia mi decisi ad andare, ma mi sarei fatto ridare il video a qualunque costo

Il sabato mattina presi l'auto e andai all'indirizzo, era una casa un po' fuori mano,
e isolata.

Suonai al cancello, il cancello scattò ed entrai.
Arrivai davanti alla porta della casa e bussai
mi aprii la porta un ometto alto si e no 165 cm di circa 65 anni occhi celesti, capelli corti a spazzola, che mi squadrò dalla testa ai piedi si presentò come Alexandru e poi mi fece entrare.

L'interno della casa era modesto ma in ordine, mi offri da bere, ma rifiutai, fece una smorfia come se lo avessi offeso, ma non me ne fregava niente, arrivai subito al dunque, gli dissi in modo aggressivo che volevo indietro il filmato e che non volevo avere più a che fare con lui, lui sorrise beffardo, perché dovrei ridarti una cosa che mi hai spontaneamente inviato? mi disse
Volevi diventare il mio schiavo, e io ti ho chiesto una prova di sottomissione, che hai fallito, allora tu, che sei solo un leone da tastiera mi hai insultato, e un frocio sottomesso come te non se lo può permettere, quindi ti ho voluto qui per darti una lezione che non scorderai, cosi impari.
Io risposi forte della mia stazza e cosa potresti farmi piccoletto ?
Un guizzo maligno negli occhi aazzurri, e poi vorresti batterti con me ?
E cosa mettiamo in palio del combattimento ?
Io posso ridarti il video, ma tu cosa puoi fare per me se perdi ?
Io risposi posso pagarti, lui sbuffò non ho bisogno di soldi, però vista la tua arroganza adesso mi piacerebbe sottometterti per bene, e ti avverto che se accetti non avrai possibilità di tirarti indietro mai dovrai diventare la mia cagnetta ubbidiente e fare qualsiasi cosa io ti ordini e in qualsiasi momento, quando sei a casa , al lavoro, ovunque tu sia, se chiamo, scrivo, mando qualcuno da te, farai esattamente quello che ti viene chiesto altrimenti il video lo farò vedere a tua moglie e vediamo come finisci.

Era un accordo molto pesante se avessi perso sarei diventato il suo schiavo, che poi era quello che volevo all'inizio, ma adesso dopo quello che era successo non ero così sicuro di volerlo, certo se avessi vinto avrei riavuto il video e la tranquillità.

Lo guardai e forte della mia prestanza fisica accettai di combattere.

Prese un foglio in cui scrisse i termini dell'accordo, lo firmò e me lo porse, leggendolo prima di firmare ebbi un brivido di eccitazione, poi firmai.
Il combattimento si sarebbe svolto dietro la casa in uno spazio erboso.
Come testimone chiamo Dimitri che ci raggiunse dopo pochi minuti.
Le regole erano chiare, nessuna regola,
l'incontro sarebbe finito solo quando uno dei due si fosse arreso.
Ci spogliammo rimanendo con le sole mutande, senzs scarpe.
Alexandru era piccolo ma in forma molto tonico, saltellava ridacchiando e parlando con Dimitri, poi venne dato il via,
Mi avventai su di lui, lui sgusciò via per un po' di volte, poi finalmente lo afferrai, ero decisamente piu forte e pesante, cademmo a terra e io gli fui sopra, lo immobbilizzai, solo per qualche secondo poi mi sbalzò via, con in po' troppa facilità, cominciai ad avere dei dubbi sull'esito dello scontro, cominciavo ad avere il fiatone, lui invece sembrava bello fresco e rilassato, all'ennesimo affondo andato a vuoto partì con una ginocchiata alle palle che segnò l'esito della lotta, caddi in ginocchio, e ogni volta che provavo ad alzarmi lui mi dava dei calcetti alle palle non forti, ma che mi facevano ricadere a terra, sudavo freddo, lui e Dimitri ridevano, altro tentativo di alzarmi e questa volta il calcio fu fortissimo, caddi con la faccia a terra, vicino ai suoi piedi, mi chiese se volevo arrendermi, rifiutai e faticosamente cercai di alzarmi in piedi, ne approfittò per tirarmi giù le mutande fino alle caviglie, e per non inciamparci le scalciai via, ero nudo e dolorante, ma comunque riprovai ad attaccarlo, questa volta mi fece una presa al collo torcendomi un braccio dietro la schiena, forzò un po' e mi porto in ginocchio, poi mi colpì di nuovo con un calcio alle palle, poi un altro, e un altro, e un altro, me le avrebbe spappolate se avesse continuato, quindi mi arresi, lui non si fermò subito, mi diede altri due calci decisamente forti per assicurarsi che non potessi più reagire, poi mi spinse a terra di schiena, mi si avvicinò e mi fece allargare le gambe, si mise tra le mie gambe e disse quasi quasi ti castro a forza di calci che ne pensi, piagnicolai un no ti prego, poggiò il piede sulle mie palle, dandomi poi un calcetto leggero che mi fece stringere le gambe per la paura, mi ordino di riaprire le gambe e di non chiuderle più altrimenti non si sarebbe più femato, si riavvicinò e mi diede un altro calcetto, rimasi fermo a gambe allargate, poi mise un piede sul cazzo che inopinatamente cominciò ad indurirsi, se ne accorse, e continuò a muoverlo con lentezza, comincio a parlarmi, allora ti ricordi i termini del nostro accordo vero ?
Annuì, bene disse, vedo inoltre che ti piace stare sotto i miei piedi constatò, il mio cazzo duro parlava per me, facevo fatica a a non essere eccitato dalla situazione mio malgrado, quindi riepilogò, sempre massaggiandomi con il piede, il cazzo ormai al limite dell'eiaculazione,
Hai perso e non riavrai il filmato, ed in più con il foglio che hai firmato sei mio, da oggi comincia la tua vita da schiavo, se provi a ribellarti ad un qualsiasi ordine, prima ti castro e poi mi dedicherò a tua moglie ...
A quelle parole non resistetti e venni sotto il massaggio del suo piede, schizzai sul suo piede e in terra, una sborrata enorme vista l'eccitazione, mi guardava contorcermi in preda all'orgasmo sotto il suo piede, non fermando il massaggio mi fece uscire le ultime gocce, poi arrivò il mio primo ordine da schiavo, mi disse in ginocchio, lo feci immediatamente...


Per suggerimenti e/o consigli

submos1963@gmail.com

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scritto il
2021-11-29
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