Pronta la prossima

di
genere
voyeur

Petricore ci avvolge e stordisce
mentre i nostri passi
cercano l'abbraccio
del riparo vicino
mentre i nostri corpi
chiedono l'amplesso.

È la mia canotta bianca
che inumidisce i capelli
o la pioggia che li rende gravi?

Stordisce il disegno scuro
delle mie areole turgide
dei miei capezzoli tesi
mentre fra le gambe nude
gocce indecenti s'accoppiano
con la pioggia.

Stravolta dagli odori bagnati
dalle gocce aguzze
che mi bersagliano
troppo gentili e diffuse
per essere le tue mani
mi stringo e m'abbraccio
a scansare un gelido
bacio del vento.

L'androne nel deserto
ci accoglie sereno
sordo e cieco
alla pioggia e alle grida
attorno all'orgia di noi due.

È svanito il petricore
soffocato dal profumo
della nostra passione
Bagnati, per terra,
i nostri pochi indumenti
meno fradici di noi.

Ora ci accompagnano
solo i maglioni.
Mi punge la lana ispida
più della pioggia di prima
punge un nuovo desiderio
che mi avvolge e mi ghermisce.

Prossima è la meta
e invasiva la nostra voglia.
I nostri austeri vicini
subiranno le nostre canzoni.
di
scritto il
2021-12-04
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