Dopo il concerto dei Cazzi Duri

di
genere
gay

La mia grande vecchia amica Angela mi chiese se volevo andare ad un concerto rock insieme al marito Sergio, lei all'ultimo momento aveva dovuto rinunciare, purtroppo, i biglietti sono pagati e anche l'albergo mi spiegò, accettai volentieri anche se col marito ci conoscevamo appena, visto che vivevamo in diverse città. Ci incontrammo in aeroporto con Sergio, visto che il tempo a disposizione era poco decidemmo dopo aver lasciato i bagagli in albergo di fare un giro in città e poi dopo aver mangiato velocemente ci saremo recati al concerto, era un po' fastidioso Sergio ogni volta che parlava di Angela la apostrofava con un quella rottainculo di mia moglie, raccontando pure quanto le piacesse prenderlo in culo, durante la cena mi raccontò senza troppa enfasi che le prime esperienze da inculatore le aveva avute con un ragazzo quando aveva 15 anni, e tu non dirmi che non hai mai avuto esperienze con altri ragazzi mi chiese, si le dissi con mio cugino ci siamo scopati a vicenda, sono esperienze che servono disse lui senza dilungarsi troppo. Andammo al concerto dei Cazzi Duri che live davano il meglio di sé stessi, durante il quale ballammo e cantammo a squarciagola, conoscevamo tutte le canzoni a memoria, quando rientrammo in albergo eravamo stanchi ma felici. Andai in bagno per lavarmi denti un operazione che cercai di far durare il più possibile, mi feci pure la barba perché lui passò diverse volte dietro di me con la scusa di andare a pisciare, la prima volta lo sentii dire che bel culetto, pure la seconda credo, la terza credo che abbia detto che bel culetto rotto, la quarta si fermò dietro di me e quasi senza rendermene conto mi prese ai fianchi e incominciò a sfregare il suo cazzo sul mio culo lui in pantaloncini ed io in mutande, lo lasciai fare, mi chiese se mi dava fastidio sentir dire bel culetto rotto, è la verità dissi cercando e trovando il suo cazzo duro alle mie spalle sembrava più grande rispetto a quelli che avevo già preso, continuò ancora a sfregarmi il suo cazzo poi ad essere certo punto mi prese per mano e mi portò sul lettone, ricordo che mi trovai quasi senza rendermene conto col suo cazzo in bocca e un suo dito nel mio culo che andava in perlustrazione per spianare la strada al suo cazzo, non avevo mai fatto un pompino completo e non volevo certo che sarebbe stato lui il primo, quindi mi distesi sul suo fianco e ricordo che sentii il suo cazzo entrare dentro di me, stranamente sentii un po' di dolore, piano le dissi, fu molto carino riuscì in un paio di tentativi a far scivolare bene il suo cazzo nel mio culetto, quando prese un ritmo costante di pompate mi disse ora sì che ce lo hai rotto, era vero nonostante avessi avuto altre esperienze, non avevo mai preso un cazzo come il suo che andava oltre i 20 cm, mi aveva fatto godere come a una troia, ricordo che a un certo punto il culo fu inondato di sperma e che sprofondai nel sonno. L'indomani mentre lui dormiva mi feci la doccia e mentre nudo mi preparavo la valigia, non mi accorsi che si era svegliato, tra quanto tempo hai l'aereo mi chiese col cazzo in mano, tra 3 ore risposi mettendomi alla pecorina.
scritto il
2021-12-15
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