Mamma&Figlio 10 - L'incredibile incontro con l'altra coppia incestuosa.
di
Andrea2022
genere
incesti
"La fortuna aiuta gli audaci" recita una massima.
E lei in quanto ad audacia ne aveva da vendere visto che nella sua famiglia e nello stesso palazzo, riusciva a gestire un "normale" e soddisfacente rapporto coniugale col marito, un rapporto incestuoso col figlio ed una tresca con l'amante del piano di sotto senza che nessuno dei tre sospettasse di nulla.
Era persino riuscita a farsi mettere incinta lasciando credere ai tre maschi di essere loro il padre del bimbo che cresceva nella sua pancia.
Naturalmente, neanche lei conosceva la verità soddisfatta com'era di recitare il ruolo di cagna in calore.
La fortuna aiuta gli audaci dicevamo e la fortuna era arrivata presto, tanto inattesa quanto provvidenziale.
Il marito era stato inviato in trasferta in una sede lontana per sostituire un tecnico che si era infortunato.
Due settimane sarebbe mancato di casa.
-Amore, visto che non ci sarai, Nevy mi ha proposto di passare il prossimo week end al mare per distrarmi un po' e rilassarmi con questo pancione di 6 mesi sempre più impegnativo.
Naturalmente, il marito aveva acconsentito finanziando anche le relative spese.
Sempre a proposito di fortuna, la coppia che avrebbero incontrato abitava proprio in un paese dell'Adriatico e dunque, tutto di prospettava per il meglio.
-Finalmente, da quanto aspettavo questo momento!-
Aveva esclamato Lucilla abbracciando Andrea e baciandola subito sulla bocca forzandole le labbra con la lingua.
Lei, pur essendo una mangiatrice di cazzi (Il figlio- il marito e l'amante) non aveva mai avuto un rapporto saffico e quella inaspettata reazione della donna l'aveva sorpresa e bloccata.
-Che c'è Andrea, non ti piace baciare un'altra donna?
Non mi dire che non ami fare sesso con le donne, se davvero è così, non sai cosa ti sei persa sino ad oggi.-
Rimando abbracciati ma con le labbra staccate, Andrea aveva girato la testa verso il figlio che aveva già stampato sul volto un'espressione carica di libidine.
Poi aveva incontrato lo sguardo compiaciuto del figlio di Lucilla ed infine si era soffermata a guardare curiosa il marito che immobile osservava la scena.
-Cosa guardi Andrea, mio marito?
Di lui non devi preoccuparti, a lui piace da bravo cornuto osservare quando scopo con mio figlio o con qualche altro maschio o femmina che sia.
Lui guarda in silenzio ed è assolutamente innocuo.
Talvolta se è libero, si masturba ma senza molestare.
Se richiesto aiuta e pulisce.-
Quelle parole avevano provocato una scarica di adrenalina ed una esplosione di libidine nella donna la quale con un gesto repentino, aveva portato entrambe le mani dietro la testa di Lucilla e tirandola a se, le aveva offerto le labbra dischiuse e la lingua già pronta per un primo, turbinoso e profondo assaggio lesbico.
Mentre le loro labbra serrate e le lingue intrecciate accompagnavano l'esplosione delle loro voglie, i ragazzi che si erano già spogliati, si prodigavano dietro di loro per svestirle.
Nel tempo di un baleno le due madri coi rispettivi figli erano nudi davanti al marito di Lucilla che, immobile si beava della scena.
Lucilla era davvero incredibile coi suoi piercing sui capezzoli, sull'ombelico, sulla clitoride e con gli anelli dorati che le pendevano al di sotto della pancia gravida allungandole le grandi labbra della fica.
Quel luccichio di anelli e di metalli dalle forme più svariate, risaltavano sugli allegorici e colorati tatuaggi sparsi sulla pelle liscia e chiara: Uno spettacolo di trasgressioni e di colori.
Il disegno più appariscente era quello sul monte di venere completamente depilato sul quale, in mezzo ad un tralcio di fiori appariva la scritta "Entrata libera".
"Che troiona!" avevano pensato Andrea e suo figlio.
Il disegno che le circondava la zona perianale, invisibile in quel momento, riproduceva un vortice a tralci che conduceva verso l'abisso dello sfintere anale increspato come un fiore.
"Quanti cazzi avrà preso per essere così sfondato?!" Avevano pensato ancora mamma e figlio quando, più tardi, l'avrebbero visto.
Andrea pareva quasi intimidita davanti a quello spettacolo coi suoi piccoli piercing sui capezzoli e l'anellino d'oro sulla clitoride che le aveva pagato suo marito.
-Lasciati guidare Andrea che voglio farti scoprire un paradiso diverso da quello che trovi con tuo figlio ma altrettanto bello, trasgressivo e godurioso.
Il centro della scena in quel momento era Andrea ma Lucilla per dare conferma su chi davvero dirigeva i giuochi, aveva imposto al marito di calarsi i pantaloni e le mutande per mettere in mostra la sua gabbietta di castità e poi aveva fatto distendere Andrea supina sul tappeto per poi sdraiarsi su di lei a 69.
-Amore, adesso mentre ti lecco la fica per mandarti in paradiso, tu prova a leccare anche me mentre tuo figlio mi si incula facendo ballare i suoi coglioni sul tuo viso.
Mio figlio intanto si inginocchierà davanti a noi e si masturberà sino a sborrare sulla tua fica e le mie labbra.-
Un delirio di piaceri e di sensi aveva avvolto quella vibrante composizione di corpi che in una incredibile successione erano stati sconvolti dal piacere sciogliendosi in effluvi di sborra, umori, saliva e sudore.
Al termine di quell'orgia di sensi, si erano ricomposti per ottemperare al conformista rito di approfondire di persona la conoscenza maturata attraverso la rete.
Andrea e il figlio avevano parlato del loro rapporto del quale il marito non era a conoscenza così come avevano confermato che il bimbo che lei portava in grembo era il frutto del loro rapporto incestuoso.
Avevano poi completato il racconto dei loro giuochi di esibizionismo.
Dal canto suo Lucilla aveva molto più da raccontare giacché il suo rapporto di "Cornuto" del marito, risaliva ai tempi in cui frequentavano il liceo e lui stesso le procurava i maschi coi appagare le sue voglie di essere tradito:"Cornutino mio, ho voglia di cazzo stasera, provvedi tu?" gli chiedevo "Certo amore, come lo vuoi?" rispondeva lui attivandosi subito per i modi coi quali realizzare il desiderio della sua amata.
Mentre seduti a cena approfondivano la loro conoscenza, il marito vestito in modo impeccabile con camicia, giacca e cravatta in tono ma senza pantaloni ne mutande ne calze ne scarpe e con la gabbietta metallica sull'uccellino (così lo chiamava la moglie) si occupava del servizio a tavola.
E così, Lucilla aveva spiegato che quando aveva saputo che l'amica (Del Web) si era fatta ingravidare dal figlio, aveva voluto anche lei portare a termine quell'estremo atto trasgressivo facendosi mettere incinta anche lei dal figlio.
A differenza di Andrea però, lei aveva già trasgredito alla grande quando si era fatta ingravidare da uno sconosciuto con l'aiuto del marito.
Era proprio quel figlio col quale ora, condivideva le sue perversioni erotiche!
Con suo figlio, aveva voluto ripetere la medesima ritualità e per ben 2 mesi, avevano chiavato nel letto coniugale col marito che si occupava di prepararli entrambi con la lingua per poi accompagnare lui stesso il cazzo del figlio nella fica della mamma.
segue
E lei in quanto ad audacia ne aveva da vendere visto che nella sua famiglia e nello stesso palazzo, riusciva a gestire un "normale" e soddisfacente rapporto coniugale col marito, un rapporto incestuoso col figlio ed una tresca con l'amante del piano di sotto senza che nessuno dei tre sospettasse di nulla.
Era persino riuscita a farsi mettere incinta lasciando credere ai tre maschi di essere loro il padre del bimbo che cresceva nella sua pancia.
Naturalmente, neanche lei conosceva la verità soddisfatta com'era di recitare il ruolo di cagna in calore.
La fortuna aiuta gli audaci dicevamo e la fortuna era arrivata presto, tanto inattesa quanto provvidenziale.
Il marito era stato inviato in trasferta in una sede lontana per sostituire un tecnico che si era infortunato.
Due settimane sarebbe mancato di casa.
-Amore, visto che non ci sarai, Nevy mi ha proposto di passare il prossimo week end al mare per distrarmi un po' e rilassarmi con questo pancione di 6 mesi sempre più impegnativo.
Naturalmente, il marito aveva acconsentito finanziando anche le relative spese.
Sempre a proposito di fortuna, la coppia che avrebbero incontrato abitava proprio in un paese dell'Adriatico e dunque, tutto di prospettava per il meglio.
-Finalmente, da quanto aspettavo questo momento!-
Aveva esclamato Lucilla abbracciando Andrea e baciandola subito sulla bocca forzandole le labbra con la lingua.
Lei, pur essendo una mangiatrice di cazzi (Il figlio- il marito e l'amante) non aveva mai avuto un rapporto saffico e quella inaspettata reazione della donna l'aveva sorpresa e bloccata.
-Che c'è Andrea, non ti piace baciare un'altra donna?
Non mi dire che non ami fare sesso con le donne, se davvero è così, non sai cosa ti sei persa sino ad oggi.-
Rimando abbracciati ma con le labbra staccate, Andrea aveva girato la testa verso il figlio che aveva già stampato sul volto un'espressione carica di libidine.
Poi aveva incontrato lo sguardo compiaciuto del figlio di Lucilla ed infine si era soffermata a guardare curiosa il marito che immobile osservava la scena.
-Cosa guardi Andrea, mio marito?
Di lui non devi preoccuparti, a lui piace da bravo cornuto osservare quando scopo con mio figlio o con qualche altro maschio o femmina che sia.
Lui guarda in silenzio ed è assolutamente innocuo.
Talvolta se è libero, si masturba ma senza molestare.
Se richiesto aiuta e pulisce.-
Quelle parole avevano provocato una scarica di adrenalina ed una esplosione di libidine nella donna la quale con un gesto repentino, aveva portato entrambe le mani dietro la testa di Lucilla e tirandola a se, le aveva offerto le labbra dischiuse e la lingua già pronta per un primo, turbinoso e profondo assaggio lesbico.
Mentre le loro labbra serrate e le lingue intrecciate accompagnavano l'esplosione delle loro voglie, i ragazzi che si erano già spogliati, si prodigavano dietro di loro per svestirle.
Nel tempo di un baleno le due madri coi rispettivi figli erano nudi davanti al marito di Lucilla che, immobile si beava della scena.
Lucilla era davvero incredibile coi suoi piercing sui capezzoli, sull'ombelico, sulla clitoride e con gli anelli dorati che le pendevano al di sotto della pancia gravida allungandole le grandi labbra della fica.
Quel luccichio di anelli e di metalli dalle forme più svariate, risaltavano sugli allegorici e colorati tatuaggi sparsi sulla pelle liscia e chiara: Uno spettacolo di trasgressioni e di colori.
Il disegno più appariscente era quello sul monte di venere completamente depilato sul quale, in mezzo ad un tralcio di fiori appariva la scritta "Entrata libera".
"Che troiona!" avevano pensato Andrea e suo figlio.
Il disegno che le circondava la zona perianale, invisibile in quel momento, riproduceva un vortice a tralci che conduceva verso l'abisso dello sfintere anale increspato come un fiore.
"Quanti cazzi avrà preso per essere così sfondato?!" Avevano pensato ancora mamma e figlio quando, più tardi, l'avrebbero visto.
Andrea pareva quasi intimidita davanti a quello spettacolo coi suoi piccoli piercing sui capezzoli e l'anellino d'oro sulla clitoride che le aveva pagato suo marito.
-Lasciati guidare Andrea che voglio farti scoprire un paradiso diverso da quello che trovi con tuo figlio ma altrettanto bello, trasgressivo e godurioso.
Il centro della scena in quel momento era Andrea ma Lucilla per dare conferma su chi davvero dirigeva i giuochi, aveva imposto al marito di calarsi i pantaloni e le mutande per mettere in mostra la sua gabbietta di castità e poi aveva fatto distendere Andrea supina sul tappeto per poi sdraiarsi su di lei a 69.
-Amore, adesso mentre ti lecco la fica per mandarti in paradiso, tu prova a leccare anche me mentre tuo figlio mi si incula facendo ballare i suoi coglioni sul tuo viso.
Mio figlio intanto si inginocchierà davanti a noi e si masturberà sino a sborrare sulla tua fica e le mie labbra.-
Un delirio di piaceri e di sensi aveva avvolto quella vibrante composizione di corpi che in una incredibile successione erano stati sconvolti dal piacere sciogliendosi in effluvi di sborra, umori, saliva e sudore.
Al termine di quell'orgia di sensi, si erano ricomposti per ottemperare al conformista rito di approfondire di persona la conoscenza maturata attraverso la rete.
Andrea e il figlio avevano parlato del loro rapporto del quale il marito non era a conoscenza così come avevano confermato che il bimbo che lei portava in grembo era il frutto del loro rapporto incestuoso.
Avevano poi completato il racconto dei loro giuochi di esibizionismo.
Dal canto suo Lucilla aveva molto più da raccontare giacché il suo rapporto di "Cornuto" del marito, risaliva ai tempi in cui frequentavano il liceo e lui stesso le procurava i maschi coi appagare le sue voglie di essere tradito:"Cornutino mio, ho voglia di cazzo stasera, provvedi tu?" gli chiedevo "Certo amore, come lo vuoi?" rispondeva lui attivandosi subito per i modi coi quali realizzare il desiderio della sua amata.
Mentre seduti a cena approfondivano la loro conoscenza, il marito vestito in modo impeccabile con camicia, giacca e cravatta in tono ma senza pantaloni ne mutande ne calze ne scarpe e con la gabbietta metallica sull'uccellino (così lo chiamava la moglie) si occupava del servizio a tavola.
E così, Lucilla aveva spiegato che quando aveva saputo che l'amica (Del Web) si era fatta ingravidare dal figlio, aveva voluto anche lei portare a termine quell'estremo atto trasgressivo facendosi mettere incinta anche lei dal figlio.
A differenza di Andrea però, lei aveva già trasgredito alla grande quando si era fatta ingravidare da uno sconosciuto con l'aiuto del marito.
Era proprio quel figlio col quale ora, condivideva le sue perversioni erotiche!
Con suo figlio, aveva voluto ripetere la medesima ritualità e per ben 2 mesi, avevano chiavato nel letto coniugale col marito che si occupava di prepararli entrambi con la lingua per poi accompagnare lui stesso il cazzo del figlio nella fica della mamma.
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