Cornuto 1°

-Ciao!-

-Finalmente sei arrivato, ma dove cazzo sei stato che arrivi a quest'ora?!-

-A dire il vero ero al lavoro e solo uscendo ho visto il tuo messaggio ed ho cercato di arrivare il più presto possibile.

Ma dove devi andare?-

-Devo andare da quello stronzo di Italo e dirgliene quattro prima di mandarlo definitivamente affanculo!-

-Ma lo vuoi lasciare davvero?-

-Certo che lo voglio lasciare, cosa credi, ne trovo cento meglio di lui!?-

-Scusami amore, ma se davvero lo vuoi lasciare perché indossi quell'intimo e ti sei truccata e profumata così?

E cosa sono quei vestiti sexi sul letto e quelle scarpe che farebbero eccitare anche un cieco?-

-Non mettertici anche tu adesso che sono incazzata come una biscia.

Aiutami piuttosto a prepararmi che sono già in ritardo e ho bisogno che tu mi accompagni e mi aspetti perché lo voglio mandare subito affanculo e tornare a casa e fare l'amore con te!-

Lui aveva accompagnato la moglie in quell'albergo piuttosto lussuoso appena fuori città.

In macchina aveva atteso la sua telefonata o di vederla ricomparire per oltre due ore.

Infine, stanco dell'attesa, era andato a cenare in una vecchia trattoria non molto distante.

Alla fine della cena erano oramai passate quasi quattro ore senza più avere notizie della moglie.

Avrebbe voluto telefonarle ma non l'aveva fatto sapendo bene che lei detestava essere chiamata mentre era fuori per i fatti suoi: "Se ho bisogno ti chiamo io" gli ripeteva sempre quando parlando, si finiva su quell'argomento.

Oramai rassegnato, mentre tornava a casa era stato attratto da una bella prostituta di colore.

L'aveva caricata ma stressato dall'attesa e dal troppo vino bevuto a cena, non aveva voglia di scopare e si erano accordati per un pompino in macchina in una zona appartata poco distante.

Mentre la ragazza eseguiva il servizio per il quale era stata pagata, era squillato il telefono:

-Dove cazzo sei?

T'avevo detto di aspettarmi qui!

Vieni subito a prendermi!-

La telefonata lo aveva sorpreso pochi attimi prima che riuscisse a venire.

Dopo essersi sfilato il preservativo e scusato con la ragazza delusa per non essere riuscita ad accontentarlo, l'aveva riaccompagnata alla piazzola dove l'aveva caricata.

-Ma lo sai cosa ha fatto quel porco, dopo avermi convinta a perdonarlo ed avermi scopata fino a quest'ora, mi ha fatta rivestire rimandandomi a casa con la scusa che deve andare in aeroporto a prendere la moglie in arrivo da Città del Capo!

Capito il bastardo!?
Manda quella troia della moglie a farsi sbattere dai negroni e poi, chiama me per piantarmi in asso in piena notte dopo aver fatto i comodi suoi!
Maiale! Porco! Cornuto!-

Con la pazienza di Giobbe ed il cazzo che gli scoppiava dentro le mutande, lui aveva ascoltato le proteste della moglie e, senza commentare, l'aveva riaccompagnata a casa.

Poi, mentre lei continuava ad inveire contro l'amante, era andato in bagno e dopo essersi fatto una sega, se ne era andato a dormire sul divano non essendo possibile entrare in camera da letto invasa dalle bestemmie e dalle incontenibili grida della moglie.

segue