Pomeriggio d'autunno
di
Lucrezia
genere
sentimentali
Sabbia bagnata, riva del mare, umida, fredda, giornata uggiosa, sta inoltrandosi l'autunno; mi cammini al fianco con i tuoi jeans skinny, top crop rosso, capelli biondi e mossi come i miei.
Sento la tua voce, ti ascolto, ogni tanto sorrido e annuisco, tu mi guardi ed io mi perdo nei tuoi occhi scuri, ho voglia di baciarti.
Mi baci tu, un bacio a stampo ma a me sembra un voluttuoso bacio di altri tempi, di quelli da film hollywoodiani, non è così ma è come se lo fosse.
Poi lasci la mia mano, la sposti sotto il mio vestito, lo alzi e mi stringi la chiappa nuda, sento il tuo calore, mi piace, mi dà la scossa, penso con pudore che possano vederci, che guardino.
Pensino ciò che vogliono, che indichino persino, tutto ciò che vedranno sarà un cuore.
Porto la mia mano al tuo fianco, ti abbraccio e mi stringo a te, alzo la testa, lo sguardo è dritto davanti a me, niente può ferirmi. Ti amo.
Sento la tua voce, ti ascolto, ogni tanto sorrido e annuisco, tu mi guardi ed io mi perdo nei tuoi occhi scuri, ho voglia di baciarti.
Mi baci tu, un bacio a stampo ma a me sembra un voluttuoso bacio di altri tempi, di quelli da film hollywoodiani, non è così ma è come se lo fosse.
Poi lasci la mia mano, la sposti sotto il mio vestito, lo alzi e mi stringi la chiappa nuda, sento il tuo calore, mi piace, mi dà la scossa, penso con pudore che possano vederci, che guardino.
Pensino ciò che vogliono, che indichino persino, tutto ciò che vedranno sarà un cuore.
Porto la mia mano al tuo fianco, ti abbraccio e mi stringo a te, alzo la testa, lo sguardo è dritto davanti a me, niente può ferirmi. Ti amo.
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