Vienimi dentro cucciolo 2° - Ancora cucciolo, ancora!

di
genere
incesti

-Io e nostro figlio Gigi oggi abbiamo fatto l'amore.-

Aveva detto proprio così Ida rivolgendosi al marito, con un tono sicuro della voce resa ancora più calda dalla gioia che sprizzava dai suoi occhi lucidi.

Quella affermazione così improvvisa e così fuori contesto rispetto alle cose lievi di cui avevano parlato sino a quel momento pareva non aver sorpreso il marito mentre il ragazzo immediatamente scosso, aveva cominciato a tremare col volto completamente avvampato di rosso e gli occhi bassi per evitare di incrociare quelli del padre il quale, senza profferir parola, si era alzato e si era portato dietro la sedia del figlio.

Da quella posizione, si era chinato su di lui e abbracciandolo gli aveva bisbigliato in un orecchio:

-Tranquillo Gigi, tranquillo.

Non è successo nulla che io non potessi prevedere, era già tutto scritto, è la storia della nostra famiglia e l'unica cosa davvero anomala, è che sia avvenuto un po' in ritardo.

Rilassati Gigi, rilassati, va tutto bene.

Da questo momento avrai la possibilità di scoprire l'altra faccia meravigliosa di tua madre, una faccia che solo pochi eletti hanno la possibilità di conoscere.

Tua madre è una donna stupenda con una esuberanza che la porta ad aprirsi e donare gioia ai fortunati che incontra e, naturalmente, trarne lei stessa una gioia infinita.

Come potrai ben capire, il più fortunato di tutti sono io e da questo momento credo che potremo condividere questo privilegio.

Io sono il marito di tua madre ma prima di questo sono il suo complice, il suo protettore, il suo innamorato ricambiato dal suo immenso amore.

Lei è la mia nume tutelare, la mia ispiratrice di vita, lei sono io ed io sono lei in un connubio simbiotico indissolubile.

Tante cose scoprirai di tua madre, del nostro rapporto e della nostra famiglia assolutamente fuori da ogni conformismo.-

Mentre gli parlava l'uomo gli accarezzava il viso ed i capelli sino a sentirselo tra le mani completamente rilassato.

Quando l'uomo era tornato al suo posto, si era alzata la moglie la quale era andata a sedersi in grembo al figlio il quale pareva davvero rianimato dallo stato di contrizione nel quale pareva essere precipitato.

-Gigi tesoro di mamma, hai sentito le parole di tuo padre?

Da questo momento non sarò più soltanto la tua mamma ma sarò anche la tua nume creatrice, sarò la tua amante e complice di ogni tua scelta, anche la più estrema e scabrosa.

Anche io e te vivremo in simbiosi e più nulla sarà segreto tra noi. "Io sarò tu e tu sarai me"-

Mentre gli parlava muoveva il bacino sul grembo del figlio sino a risvegliargli il sesso in una potente erezione.

Con le mani dietro la sua nuca aveva dischiuso le labbra offrendosi ad un bacio sensuale e profondo.

Le loro lingua si intrecciavano in una danza umida e frenetica mentre il contatto delle loro parti basse diveniva sempre più stretto e inquieto.

Mentre le loro lingue continuavano a ravanare dentro le bocche madide di saliva, la mamma con una mano aveva aperto la cerniera del jeans del ragazzo e dopo aver liberato la verga dalla stretta delle mutande, l'aveva guidato dentro di lei che già gocciolava con la fica completamente nuda.

Col cazzo del ragazzo profondamente infilato nella vulva sino al contatto dei testicoli col suo perineo e della clitoride con l'elsa della spada che la conficcava, aveva cominciato un lento movimento rotatorio con lievi escursioni dal basso verso l'alto e contemporaneamente, aveva aperto la camicetta offrendo i seni alle avide labbra del figlio.

-Succhia cucciolo di mamma, succhia ancora il seno che ti ha reso così grande e forte.

Spingi amore, spingi la verga verso quel paradiso dal quale il destino ha voluto regalarti a me, spingi con tutta la tua potenza, fammi godere e godi anche tu!-

I movimenti della mamma lenti e goduriosi, accompagnavano il figlio verso paradisi di delizie indescrivibili e mai neanche immaginati dal giovane stallone a abituato alle mollezze delle sue coetanee.

La donna con le mani dietro la nuca del figlio ne accompagnavano le labbra e la lingua nell'esplorazione di quel seno che molti anni prima gli aveva fornito un nettare vitale e che in quel momento era oggetto di piaceri immensi e indescrivibile libidine.

La mamma continuava a muoversi, roteare e fermarsi al momento giusto per evitare il ripetersi dell'incidente di qualche ora prima.

I loro corpi però, in preda ad un crescente tremore, unito ai gemiti ed agli ansimi di piacere montanti, facevano capire che il momento cruciale del maschio non era più contenibile e dunque la mamma che pure aveva soffocato in gola già due orgasmi, aveva accelerato il suo ritmo sino a condurre il ragazzo verso una incontrollabile esplosione in cui il suo cazzo si contraeva come una serpe eruttando fiotti di bollente sperma che a spruzzi fuoruscivano dalle grandi labbra sino a bagnare ogni cosa sotto la fica soddisfatta ed accaldata.

Le loro grida, i loro ansimi, i loro respiri soffocati accompagnavano il loro devastante piacere reso ancora più intenso dalla parole della mamma che incitava il figlio a chiavarla più forte e farla godere di più spruzzandole la sborra "Dentro.. più dentro oltre il cuore, oltre lo stomaco sino in gola!"

Il marito che aveva assistito all'amplesso con evidente soddisfazione, dopo aver rivolto parole di elogio alla moglie ed al figlio, aveva detto:

-Mi sembra che voi due abbiate ancora molte cose da dirvi questa notte e dunque vi propongo di andare subito sul nostro lettone matrimoniale mentre io dormirò nel letto di Gigi.-

segue






scritto il
2022-02-12
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