Vienimi dentro cucciolo 3° - Pelosa come un batuffolo di Kashmir.

di
genere
incesti

La mamma giaceva ancora nella sua postura in grembo al figlio con la verga saldamente conficcata in lei in un bagno di sperma e umori vaginali quando il padre, che aveva seguito ogni istante di quell'accoppiamento incestuoso aveva detto:

-Gigi, tu e tua madre avrete ancora molte cose da dirvi e da fare stanotte e dunque, ti suggerisco di accompagnarla nella nostra camera da letto sul nostro talamo coniugale che sa di fresco profumato dalle lenzuola di lino bianche.

Chissà quante scoperte potrai fare insieme a lei mentre io, per non disturbarvi, dormirò nel tuo letto nella camera accanto.-

Aveva detto il padre mentre la moglie con l'utero ancora caldo del seme del figlio stretta in un abbraccio a lui, era impegnata nel sensuale scambio di lievi baci e carezze languide col suo incestuoso, giovane amante.

A quelle parole del marito la donna aveva allontanato il volto da quello del ragazzo e tenendogli il viso stretto tra le mani, gli aveva regalato un complice sorriso di assenso con gli occhi carichi di gioia e di libidine puntati come saette su quelli del figlio sempre più eccitato.

Non vi era bisogno di parole in quel momento e lei aveva taciuto dicendo molte più cose col suo silenzio da Sfinge.

Dopo aver limonato per alcuni secondi ancora, la mamma si era sollevata sfilandosi la verga ormai flaccida del figlio e per non sporcare, aveva preso un tovagliolo di cotone dal tavolo e dopo aver asciugato il cazzo bagnato e gocciolante del figlio, se lo era stretto alla fica per tamponare il flusso di sperma che ancora le colava tra le labbra dischiuse.

Poi si era alzata e mantenendo sempre stretto il tovagliolo tra le cosce, era andata a sedersi in grembo al marito per baciarlo teneramente sulle labbra e ringraziarlo per l'ennesima dimostrazione del suo amore.

Poi, tenendo stretto il tovagliolo tra le cosce, con l'altra mano aveva preso quella del figlio e l'aveva trascinato nella sua camera matrimoniale chiudendosi la porta alle loro spalle mentre il marito era rimasto a rassettare la sala pranzo e la cucina.

Appena oltre la porta, la donna aveva spogliato completamente il figlio e subito dopo, anche lei si era liberata dei pochi indumenti lasciati cadere a terra con evidente urgenza.

Così, completamente nudi, lei lo aveva accompagnato dentro la vasca da bagno dove con una saponetta, una morbida spugna ed un getto di acqua, lo aveva lavato e massaggiato nelle zone genitali e tra le natiche sino a risvegliargli con la delicatezza dei suoi "trattamenti" il membro che inizialmente pareva definitivamente sopito.

-Gigi.. amore di mamma, ma ti rendi conto di quanto birbante sia il tuo amichetto che sino ad un secondo fa pareva in letargo ed ora è più duro e vigoroso che mai?!-

-Non è lui che è birbante ma sei tu che con le tue dita potresti resuscitare un morto!-

Aveva risposto ridendo il ragazzo mentre la mamma aveva cominciato a leccargli i testicoli e la verga risalendo con la lingua oltre il prepuzio sino ad imboccare il glande già gonfio e livido.

-Lo vedi mamma come fai?

Come può rimanere in letargo se lo svegli col tepore della tua lingua e l'umido delle tue labbra?-

Aveva risposto ancora il ragazzo ansimando in un abbozzo di riso.

-Va bene, va bene, adesso la smetto altrimenti rischio di farti venire ancora nella mia bocca come hai fatto prima sotto la doccia.-

Aveva risposto la mamma mentre lo asciugava con un telo di spugna.

-Adesso cucciolo aspetto che tu mi ricambi il servizio.-

Aveva detto la donna sedendosi sul bidet a cosce spalancate.

Subito il ragazzo si era inginocchiato davanti a lei e col sapone e la sugna, aveva cominciato a lavarle la fica.

Dopo un po' di quel massaggio la mamma gli aveva strappato la spugnetta di mano e spingendolo sulle grandi labbra, lo aveva incitato a masturbarla e penetrarla con le dita mentre lei si sgrillettava.

Dopo un crescendo di sospiri ed ansimi di piacere, l'orgasmo era esploso improvviso accompagnato da un grido soffocato in gola mentre il figlio insisteva nel chiavarla con tre dita dentro il suo sesso madido di umori.

Distesi e abbracciati nella loro alcova incestuosa, erano piombati entrambi in uno stato soporifero in cui i corpi cercavano una tregua mentre le menti ben deste e vogliose immaginavano già un risveglio delle carni sopite.

La prima a rimettersi in moto era stata la mamma che inginocchiandosi tra le gambe del figlio che giaceva supino, si era subito intrufolata con la lingua tra le sue cosce.

Gli aveva dapprima pennellato con la lingua il perineo, le palle ed il frenulo provocando l'immediata erezione della verga.

Poi, mentre il figlio che si era destato ne accompagnava i movimenti della testa tenendole le mani tra i capelli, aveva ripreso a leccargli il buco del culo ed a succhiargli il cazzo imboccando la cappella sino in gola.

Naturalmente, i suoi movimenti erano attenti e misurati per evitare che il ragazzo se ne venisse anzitempo.

L'esperienza della donna le permetteva di dosare quel trattamento facendo godere il ragazzo sino ad un attimo prima dell'eiaculazione per poi sospendere e bearsi del sapore delle goccioline che copiose, facevano capolino sul buchino a guardia del glande.

E poi ripartiva con la stessa tecnica aumentando in modo spasmodico l'eccitazione del ragazzo che ansimando e contorcendosi smanioso la implorava di farlo sborrare.

-Non ora cucciolo, non ora, adesso devi far godere la mamma e poi sarà il nostro turno per godere insieme.-

Gli aveva bisbigliato la donna portandosi su di lui soffiandogli e vellicandogli l'orecchio con la lingua per aumentarne l'eccitazione.

Poi, cambiando postura, si era distesa lei supina invitando il figlio ad assumere la sua medesima postura tra le sue gambe aperte.

Quella era la prima volta che il ragazzo si trovava il corpo di sua madre completamente nudo ed aperto davanti allo stupore dei suoi occhi.

Era nuda.

Di un bianco scultoreo e dalle forme rotonde e ben proporzionate.

Il seno ancora sodo e rigoglioso coi capezzoli grossi e turgidi come amarene.

L'incredibile contrasto dei fluenti capelli neri sparsi sul cuscino in netto contrasto con la pelle liscia e chiara,.

La perfezione delle gambe dritte e tornite e soprattutto il triangolo di peli neri appoggiati come batuffoli morbidi come Kashmir e lucidi come seta tra le sue cosce ed il monte di venere.

-Dio mio che spettacolo!

Mamma, sei stupenda.. sei una dea anzi, sei più bella di una dea!-

Non aveva ancora finito di manifestare il suo stupore che la mamma allargando le cosce e portando le mani sul suo sesso, aveva dischiuso le grandi labbra e come valve di un'ostrica, gli aveva mostrato il suo scrigno vivo, umido e prezioso come un frutto di mare con una lingua rossa ed una perla lucida e dura a presidio del suo accesso segreto.

-Mamma!-

Aveva gridato il ragazzo mentre si lasciava cadere con la testa tra quelle cosce che chissà quanti segreti custodivano ancora.

L'aveva leccata con foga facendola godere 3 volte nelle quali lei lo aveva sempre bagnato in volto coi suoi spruzzi di squirt e urina prima che lei se lo tirasse addosso per farsi chiavare e godere insieme facendosi riempire ancora la fica coi suoi innumerevoli e bollenti fiotti di sborra.

Mentre persi in un languido abbraccio si scambiavano baci e carezze Gigi, come parlando tra se e se diceva:

-Mamma sei davvero incredibile.

E poi il tuo sesso che meraviglia!

Così carnoso, morbido, vellutato e con quel ciuffo nero che mi ha fatto ribollire il sangue nella testa e nel cazzo.

Scusami mamma se ti parlo così ma non ci posso pensare a quelle stupide delle mie coetanee tutte uguali, tutte completamente depilate e frigide, ma perché lo fanno?-

-E' la moda cucciolo, è la moda e il conformismo di questi tempi che tende ad omologare ogni cosa e privare le donne della loro specifica femminilità e i maschi della loro virilità.

Non tutti i maschi sono così, te lo posso assicurare per esperienza diretta.

(Con quella frase sibillina aveva detto al figlio che lei aveva avuto e forse aveva ancora, rapporti con maschi che non fossero suo marito)

E neanche tutte le donne però, fanno così.

La tua amica Alice per esempio non è così!-

-Come la mia amica Alice non è così?! Tu che ne sai?-

-Io so tutto di te e di lei Cucciolo.

Intanto so che lei non si depila anche se cura molto l'estetica del suo sesso con un pelo bello, folto e ben curato.

So che lei è innamorata di te e che tu l'hai resa donna sverginandola e so anche che è fidanzata ma che non può lasciarlo e forse lo sposerà in quanto lui è molto innamorato e ricco.

So anche che è un potenziale cornuto e che Alice ha dei progetti per il suo e per il tuo futuro.-

Il ragazzo pareva frastornato dalle parole della mamma.

-Ma come fai mamma a sapere tutte queste cose?

E poi, cos'è la storia del nostro futuro?-

-Gigi, amore di mamma, come ti ha accennato tuo padre, ci sono molte cose che non sai ancora della nostra famiglia.

Vi sono cose che all'inizio potrebbero sconcertarti ma sono sicura che come è successo per Alice e Sara, alla fine sarai contento dei segreti che ti verranno svelati.-

Il ragazzo sempre più confuso:

-Sara? Cosa c'entra Sara con quello che mi stai dicendo?

Non penserai che ho scopato anche con lei?-

-Tranquillo Gigi, tranquillo!

Lo so che non hai ancora fatto l'amore con Lei.

Lei è ancora vergine ed anche se lo desidera con tutto se stessa, non è giunto ancora il tempo per fare l'amore con te.-

-Oddio, oddio mamma ma che sta succedendo nella mia vita?-

-Tieniti forte Gigi!

Sta succedendo che sia Alice che Sara, anche se in modo diverso sono entrambe tue sorelle!

Entrambe sono innamorate di te ed entrambe a tempo debito, vogliono avere figli da te.-

segue
scritto il
2022-02-13
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