Da principessa a puttana 2 – Sodomizzata
di
Prick
genere
dominazione
DA PRINCIPESSA A PUTTANA 2 – SODOMIZZATA!
Purtroppo per la Principessa l’ufficiale che si apprestava a goderla aveva deciso di non approfittare della sua figa ancora grondante seme delle monte precedenti e le ordinò perentorio “PRINCIPESSA APRI BENE LE CHIAPPE CHE TI INCULO!”. Presagendo il dolore della prima inculata della giornata la Principessa con un gemito appoggiò la testa sul materasso e portò le mani dietro ad aprirsi il culo il più possibile, quando fu con le chiappe ben aperte sentì la cappella appoggiarsi sul suo sfintere anale, ma l’uomo non si accontentò di sodomizzarla scostò la cappella e dopo averle infilato l’indice ed il medio nella figa dilatata e piena di sperma brutalmente glieli infilò nel culo soffermandosi a dilatarle lo sfintere. Il dolore e l’umiliazione erano atroci e quando sentì un terzo dito incunearsi nel culo la Principessa supplicò “AAAARGHHH…TI PREGO! BASTA! NON FARMI PIÙ MALE…INCULAMI SARÒ BRAVA…SONO IN CALORE…TI FACCIO DIVERTIRE” “BENE PRINCIPESSA VISTO CHE GENTILMENTE TI OFFRI – disse l’ufficiale – ADESSO CI DIVERTIAMO UN PÒ, MA GUARDA TUA FIGLIA CHE MONTA MENTRE TI INCULO” al comando la Principessa girò la testa verso destra dove a poca distanza poté vedere il lungo stacco di coscia della figlia che con le lunghe gambe ornate da autoreggenti nere, leggermente piegate e totalmente divaricate si stava facendo montare alla missionaria dal Comandante e, mentre accoglieva in figa il suo cazzo asinino, gemeva cercando di compiacerlo. La Principessa ben conosceva le dimensioni del cazzo del Comandante e poteva ben immaginare quel che provava sua figlia, il Comandante era stato il primo a stuprarla con il suo cazzo fuori misura prima di avviarla alla monta nel casino ufficiali e, insaziabile, continuava a possederla per primo, di fronte a tutti, ogni giorno sia in figa che in culo per accrescere il suo tormento e la sua umiliazione. Quasi distaccata ed ipnotizzata mentre l’uomo continuava a ravanarle il culo con tre dita la Principessa restò a guardare sua figlia Daphne che giaceva poco distante notando alcuni particolari : le mani di sua figlia che strizzavano i seni alla base offrendoli all’uomo che la possedeva, il suo culo che veniva sollevato dal materasso ad ogni assalto, le sue belle e lunghe gambe divaricate e leggermente piegate per accogliere meglio gli assalti e consentire la penetrazione più profonda possibile ed i piedi guarniti da lucidissime decolté nere tacco 16 “scarpe da puttana come quelle che fanno portare a me” pensò tristemente.
“PER ORA DOBBIAMO ACCONTENTARCI DI TE MA QUANDO IL COMANDANTE SI SARÀ STANCATO DI LEI POTREMO FARCELA ANCHE NOI TUA FIGLIA, MAGARI VI CHIAVEREMO ASSIEME UNA ACCANTO ALL’ALTRA CHE NE DICI?” disse l’uomo estraendo le dita dal culo della Principessa “TI PIACE LO SPETTACOLO DI TUA FIGLIA CHE MONTA? GRAN FIGA PERÒ…COME TE” aggiunse appoggiando nuovamente la cappella sull’ano già richiusosi delle Principessa “A NOI DUE ADESSO!” e con un han da boscaiolo le forzò il buco del culo invadendole il retto ed infilandole il cazzo in un sol colpo sino alla radice, giungendo ad appoggiare lo scroto sulla figa della Principessa “AAARGH! MI SFONDI! TI SUPPLICO! NON FARMI MALE TI PREGO! SONO LA TUA PRIGIONIERA DA MONTA LASCIA CHE TI FACCIA IO IL CAZZO…TI PREGO!…SONO BRAVA TI FACCIO VENIRE COL CULO” “BRAVA PUTTANA! ADESSO STRINGI BENE LE CHIAPPE, POMPA COL CULO ED INIZIA A MASTURBARTI CHE VOGLIO CHE VIENI MENTRE TI INCULO!” la Principessa incominciò un lento e doloroso avanti ed indietro con lo sfintere anale costretto attorno al grosso cazzo che la inculava e nel contempo, mentre contraendo ritmicamente lo sfintere lo mungeva con il culo, con l’indice e il medio della mano destra iniziò a massaggiarsi circolarmente il clitoride…nel giro di qualche minuto il condizionamento che le era stato imposto dai cocktail farmacologici che il Dottore, per ordine del Comandante, le somministrava e da mesi di stupri continui e di rapporti promiscui di ogni tipo prese il sopravvento e la figa fradicia di sperma cominciò a lubrificarsi ed a riempirsi di umori suoi propri, nel mentre che una involontaria, ma incontenibile, eccitazione cominciava a montarle dentro. La Principessa aumentò la velocità del su e giù costringendo ritmicamente (e dolorosamente) lo sfintere anale abusato in modo da mungere il meglio possibile il cazzo dell’uomo che la stava possedendo analmente, la mano sinistra della Principessa incominciò, quasi involontariamente, a mungere una tetta ed un profluvio di latte cominciò a sgorgare. La sua eccitazione sessuale cominciò a montare in modo sempre più incontenibile quando il suo pensiero comparò la dimensione dei cazzi che stava provando da quando era una prigioniera da monta in confronto a quello di suo marito…non erano solo molto più grossi…erano enormi, durissimi e terribilmente resistenti…i suoi stupratori erano superdotati…un altro mondo. Uno dei tanti spettatori sghignazzò e disse “GUARDATE LA TROIA DA COME POMPA DIREI CHE SUA ALTEZZA STA PER VENIRE…COLA COME UNA PAZZA E SI STA MUNGENDO LE TETTE…DAI PRINCIPESSA VIENI MENTRE TI INCULA!” bastarono queste parole per fare oltrepassare alla prigioniera la soglia dell’orgasmo. L’incontenibile eccitazione che le stava montando, e che a stento aveva sino a quel momento trattenuto, prese il sopravvento e la Principessa raggiunse un involontario orgasmo e venne urlando per il piacere degli astanti e di colui che la stava inculando “OOOOOOH! GODOOOOO! VENGOOOO! SBORROOOO! VENGO COL CULO!” squirtando abbondantemente mentre l’uomo finalmente raggiungeva l’apice ed eiaculando si svuotava i coglioni nel suo retto. Sentendo l’abbondante e caldo clistere di sperma che le invadeva l’intestino un secondo orgasmo la travolse “GODOOOO ANCORA!!! SCHIZZO! VENGOOO ANCORA!!! VENGOOOOOO!”.
Purtroppo per la Principessa l’ufficiale che si apprestava a goderla aveva deciso di non approfittare della sua figa ancora grondante seme delle monte precedenti e le ordinò perentorio “PRINCIPESSA APRI BENE LE CHIAPPE CHE TI INCULO!”. Presagendo il dolore della prima inculata della giornata la Principessa con un gemito appoggiò la testa sul materasso e portò le mani dietro ad aprirsi il culo il più possibile, quando fu con le chiappe ben aperte sentì la cappella appoggiarsi sul suo sfintere anale, ma l’uomo non si accontentò di sodomizzarla scostò la cappella e dopo averle infilato l’indice ed il medio nella figa dilatata e piena di sperma brutalmente glieli infilò nel culo soffermandosi a dilatarle lo sfintere. Il dolore e l’umiliazione erano atroci e quando sentì un terzo dito incunearsi nel culo la Principessa supplicò “AAAARGHHH…TI PREGO! BASTA! NON FARMI PIÙ MALE…INCULAMI SARÒ BRAVA…SONO IN CALORE…TI FACCIO DIVERTIRE” “BENE PRINCIPESSA VISTO CHE GENTILMENTE TI OFFRI – disse l’ufficiale – ADESSO CI DIVERTIAMO UN PÒ, MA GUARDA TUA FIGLIA CHE MONTA MENTRE TI INCULO” al comando la Principessa girò la testa verso destra dove a poca distanza poté vedere il lungo stacco di coscia della figlia che con le lunghe gambe ornate da autoreggenti nere, leggermente piegate e totalmente divaricate si stava facendo montare alla missionaria dal Comandante e, mentre accoglieva in figa il suo cazzo asinino, gemeva cercando di compiacerlo. La Principessa ben conosceva le dimensioni del cazzo del Comandante e poteva ben immaginare quel che provava sua figlia, il Comandante era stato il primo a stuprarla con il suo cazzo fuori misura prima di avviarla alla monta nel casino ufficiali e, insaziabile, continuava a possederla per primo, di fronte a tutti, ogni giorno sia in figa che in culo per accrescere il suo tormento e la sua umiliazione. Quasi distaccata ed ipnotizzata mentre l’uomo continuava a ravanarle il culo con tre dita la Principessa restò a guardare sua figlia Daphne che giaceva poco distante notando alcuni particolari : le mani di sua figlia che strizzavano i seni alla base offrendoli all’uomo che la possedeva, il suo culo che veniva sollevato dal materasso ad ogni assalto, le sue belle e lunghe gambe divaricate e leggermente piegate per accogliere meglio gli assalti e consentire la penetrazione più profonda possibile ed i piedi guarniti da lucidissime decolté nere tacco 16 “scarpe da puttana come quelle che fanno portare a me” pensò tristemente.
“PER ORA DOBBIAMO ACCONTENTARCI DI TE MA QUANDO IL COMANDANTE SI SARÀ STANCATO DI LEI POTREMO FARCELA ANCHE NOI TUA FIGLIA, MAGARI VI CHIAVEREMO ASSIEME UNA ACCANTO ALL’ALTRA CHE NE DICI?” disse l’uomo estraendo le dita dal culo della Principessa “TI PIACE LO SPETTACOLO DI TUA FIGLIA CHE MONTA? GRAN FIGA PERÒ…COME TE” aggiunse appoggiando nuovamente la cappella sull’ano già richiusosi delle Principessa “A NOI DUE ADESSO!” e con un han da boscaiolo le forzò il buco del culo invadendole il retto ed infilandole il cazzo in un sol colpo sino alla radice, giungendo ad appoggiare lo scroto sulla figa della Principessa “AAARGH! MI SFONDI! TI SUPPLICO! NON FARMI MALE TI PREGO! SONO LA TUA PRIGIONIERA DA MONTA LASCIA CHE TI FACCIA IO IL CAZZO…TI PREGO!…SONO BRAVA TI FACCIO VENIRE COL CULO” “BRAVA PUTTANA! ADESSO STRINGI BENE LE CHIAPPE, POMPA COL CULO ED INIZIA A MASTURBARTI CHE VOGLIO CHE VIENI MENTRE TI INCULO!” la Principessa incominciò un lento e doloroso avanti ed indietro con lo sfintere anale costretto attorno al grosso cazzo che la inculava e nel contempo, mentre contraendo ritmicamente lo sfintere lo mungeva con il culo, con l’indice e il medio della mano destra iniziò a massaggiarsi circolarmente il clitoride…nel giro di qualche minuto il condizionamento che le era stato imposto dai cocktail farmacologici che il Dottore, per ordine del Comandante, le somministrava e da mesi di stupri continui e di rapporti promiscui di ogni tipo prese il sopravvento e la figa fradicia di sperma cominciò a lubrificarsi ed a riempirsi di umori suoi propri, nel mentre che una involontaria, ma incontenibile, eccitazione cominciava a montarle dentro. La Principessa aumentò la velocità del su e giù costringendo ritmicamente (e dolorosamente) lo sfintere anale abusato in modo da mungere il meglio possibile il cazzo dell’uomo che la stava possedendo analmente, la mano sinistra della Principessa incominciò, quasi involontariamente, a mungere una tetta ed un profluvio di latte cominciò a sgorgare. La sua eccitazione sessuale cominciò a montare in modo sempre più incontenibile quando il suo pensiero comparò la dimensione dei cazzi che stava provando da quando era una prigioniera da monta in confronto a quello di suo marito…non erano solo molto più grossi…erano enormi, durissimi e terribilmente resistenti…i suoi stupratori erano superdotati…un altro mondo. Uno dei tanti spettatori sghignazzò e disse “GUARDATE LA TROIA DA COME POMPA DIREI CHE SUA ALTEZZA STA PER VENIRE…COLA COME UNA PAZZA E SI STA MUNGENDO LE TETTE…DAI PRINCIPESSA VIENI MENTRE TI INCULA!” bastarono queste parole per fare oltrepassare alla prigioniera la soglia dell’orgasmo. L’incontenibile eccitazione che le stava montando, e che a stento aveva sino a quel momento trattenuto, prese il sopravvento e la Principessa raggiunse un involontario orgasmo e venne urlando per il piacere degli astanti e di colui che la stava inculando “OOOOOOH! GODOOOOO! VENGOOOO! SBORROOOO! VENGO COL CULO!” squirtando abbondantemente mentre l’uomo finalmente raggiungeva l’apice ed eiaculando si svuotava i coglioni nel suo retto. Sentendo l’abbondante e caldo clistere di sperma che le invadeva l’intestino un secondo orgasmo la travolse “GODOOOO ANCORA!!! SCHIZZO! VENGOOO ANCORA!!! VENGOOOOOO!”.
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