Da principessa a puttana 3 - Chiavta in figa dal comandante e masturbata dalla figlia

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genere
dominazione

DA PRINCIPESSA A PUTTANA 3 – CHIAVATA IN FIGA DAL COMANDANTE E MASTURBATA DALLA FIGLIA

Quando l’uomo che era venuto in culo le lasciò andare i fianchi e sfilò il cazzo dal suo retto la Principessa sentì come una sensazione di vuoto e provata dai due potenti orgasmi ravvicinati che la avevano travolta si accasciò sul materasso, aveva il culo ancora aperto tanto da lasciar vedere l’interno dell’intestino e ne sgorgava abbondante sperma che colava giù sulla figa e, da lì, gocciolando andava a formare una piccola pozza biancastra sul materasso.
La Principessa era frastornata per il dolore della sodomia, l’eccitazione sessuale indotta dai farmaci, il piacere e la doppia umiliazione sia di essere stata stuprata in culo sia di essere venuta come la troia da bordello che i farmaci e le monte ripetute la avevano fatta diventare, ma, sentendo avvicinarsi un altro ufficiale, cercò di mettersi in posizione per la monta successiva, ma mentre con fatica si rimetteva a quattro zampe intervenne il Comandante, cui la principessina, in ginocchio ai suoi piedi, stava ripulendo con la bocca il cazzo che le aveva appena sborrato in figa.
“FERMO TENENTE! ADESSO LA CHIAVO IO VAI A FOTTERE UNA DELLE ALTRE PRIGIONIERE! IN QUANTI LA AVETE CHIAVATA STAMATTINA?” chiese il Comandante all’accozzaglia di uomini nudi che si aggiravano per il salone delle feste trasformato in bordello dagli ufficiali pronti a fottere la prima prigioniera che fosse diventata disponibile per una nuova monta “sinora, dopo di Voi, la abbiamo montata in otto signore ed è sempre una gran chiavata…di gran lunga la migliore di tutte le zoccole che abbiamo radunato nel casino per la monta” rispose uno degli uomini che da poco se la era goduta.
“BENE E VOI ALTEZZA QUANTE VOLTE SIETE VENUTA MENTRE I MIEI UOMINI VI CHIAVAVANO?” riprese il Comandante dileggiandola “INTANTO ALZATE BENE IL CULO CHE MI SONO APPENA FATTO LA FIGA DI VOSTRA FIGLIA ED HO VOGLIA ANCHE DELLA VOSTRA DI FIGA…NON C’E’ NIENTE DI MEGLIO CHE CHIAVARE PRIMA LA FIGLIA E POI LA MADRE…SPECIE SE FIGA E TROIA COME VOI”. La Principessa si mise come ben sapeva che piaceva al capo dei suoi stupratori : con la testa sul materasso il culo ben in alto la cosce divaricate e l’indice ed il medio della mano destra aperti a “V” a tenere completamente spalancate le grandi labbra in segno di totale sottomissione e disponibilità alla monta “SONO VENUTA SEI VOLTE DA STAMATTINA, COMANDANTE, QUATTRO VOLTE CON LA FIGA E DUE VOLTE ADESSO CON IL CULO…COMANDANTE…AAAAAAH!” disse la Principessa mentre il cazzo asinino del Comandante la inforcava. La Principessa trasalì gemendo mentre veniva penetrata dal Comandante, il suo era il cazzo più grande e più lungo che avesse mai preso, e sì che oramai di cazzi di ogni genere ne aveva presi una quantità, era grosso quasi come un polso e con la sua larghezza le distendeva le pareti della vagina in modo dolorosamente piacevole ed arrivava in lunghezza sino al collo dell’utero, che, nella penetrazione completa, spostava in avanti distendendole la vagina oltre misura. Era il primo cazzo che la aveva stuprata, anzi cui, in realtà, si era dovuta concedere nel tentativo, peraltro vano, di salvare la figlia dalle attenzioni di quegli animali, aveva subito ogni genere di depravazione, ma non era servito a nulla : lei era diventata l’amante di tutti gli ufficiali, goduta a turno da tutti i frequentatori del bordello ufficiali, per sua massima umiliazione non solo doveva concedersi dagli ufficiali ma era anche costretta a prostituirsi per denaro con clienti che erano stati suoi sudditi, proprio come una battona da strada, mentre sua figlia era diventata il giocattolo sessuale del Comandante pronta ad ogni suo volere e comando.
“FORZA PRINCIPESSA POMPA FORTE CHE SONO APPENA VENUTO DENTRO TUA FIGLIA MA VOGLIO GODERE ANCHE DENTRO DI TE! POMPA TROIA! FAMMI GODERE PUTTANA!” la incitò il Comandante accarezzando la coscia affusolata e sporca del suo seme della principessina “DAPHNE SDRAIATI ACCANTO A TUA MADRE - le disse -…BRAVA…ADESSO GUARDALA IN FACCIA MENTRE LA CHIAVO ED INIZIA A MASTURBARLA E INTANTO SGRILLETTATI ANCHE TU” la ragazza senza esitazioni si sdraiò subito accanto a sua madre e, guardandola negli occhi con aria di sfida, dopo essersi bagnata di saliva l’indice ed il medio della mano destra cominciò a massaggiarle il clitoride arrivando anche a toccare il grosso cazzo che la sfondava come poco prima aveva sfondato lei, nel frattempo, obbediente, con la mano sinistra aveva iniziato a massaggiarsi il clitoride che come i capezzoli era vistosamente eretto anche perché sentire la figa della madre infradiciarsi durante la monta e sotto le sue carezze le aveva fatto montare una eccitazione bestiale. Attorno al terzetto si era raccolto un gruppo di ufficiali nudi e di prigioniere, una di loro, che le odiava entrambe, esclamò “LA PRINCIPESSINA È INFOIATA FORTE!…GUARDATELE I CAPEZZOLI COME SONO TURGIDI ED IL CLITORIDE COME SPORGE…DAI VENITE TROIE! VENITE TUTTE E DUE!” “POMPA LA PRINCIPESSA…SFONDALE LA FIGA COMANDANTE!...MONTALE E FALLE VENIRE TUTTE E DUE!” fece eco un’altra. Il Comandante era infoiato come un toro sentiva la figa della Principessa grondare umori e stringere sempre di più il suo cazzo, accelerò il ritmo sentendo che dimenava il bacino, adesso il cazzo era dentro sino alla radice e la Principessa dimenava il bacino come una ossessa per cercare di farlo godere, sembrava una macchina da cucire pensò il Comandante mentre le eruttava un carico di sperma direttamente nell’utero; la Principessa sentì lo sperma invaderla al culmine di una spinta particolarmente poderosa, questo e la frenetica carezza di sua figlia la fece venire anche se cercava di trattenersi “GO- GO- GO-DOOOOO! GODOOOOOOO!” urlò scossa da un orgasmo devastante, la principessina la seguì a ruota, ma senza tante inibizioni, mentre con tre dita si ravanava la figa urlò “VENGO! VENGO ANCHE IO! GODOOOOO!” nel mentre che una fontana di liquido le zampillava dalla vagina. Lo spettacolo era veramente notevole la Principessa inginocchiata sul materasso con il culo in aria, il Comandante in ginocchio dietro di lei con l’uccello ancora piantato nella sua figa e la ragazza sdraiata accanto alla madre a gambe spalancate che stava facendo una pozza di sperma e squirting sul materasso. Ormai lo spettacolo era finito, gli ufficiali si impadronirono nuovamente delle altre prigioniere che furono trascinate per il salone a farsi rudemente chiavare sui materassi che erano gettati qua e là.
Il Comandante sfilato il cazzo si alzò e guardò le due donne “sono proprio due gran fighe…madre e figlia…sono stato fortunato a riuscire a catturarle” pensò poi si guardò attorno e, mentre sentiva le urla disperate di una delle prigioniere impegnata da due ufficiali in una doppia penetrazione, ordinò al capo delle guardie “Giorgia rinchiudi la principessina nella mia camera e ammanettala al letto, porta la Principessa nella sua cella e falla riposare, stasera deve battere…un cliente che se la vuole fare l’ha richiesta per tutta la notte e paga bene per il privilegio…per quanto paga ha il diritto di trovarla bella tonica…più tardi ci occuperemo di lei…quindi Principessa per ora basta chiavare…per ora…”
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2022-06-19
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