Mia sorella 11 fine - Un pompino d'addio il giorno del suo matrimonio
di
Andrea2022
genere
incesti
Nonostante fosse Agosto con l'azienda chiusa per metà, io ero tra quelli rimasti a lavorare mentre mia sorella era in ferie pagate per i giorni che le competevano a causa dei pochi mesi da quando aveva preso servizio.
E quindi, era rimasta libera per tutto il mese durante il quale, aveva approfondito l'amicizia col ragazzo singolo di quel gruppo del nord.
Tra loro si era sviluppata subito una forte simpatia al punto che oltre che in spiaggia, passavano diverso tempo insieme a visitare le bellezze della zona.
Quando io e mia sorella rimanevamo soli, oltre che fare l'amore, mi raccontava tutte le cose che faceva con Ambrogio (Quello il nome del ragazzo) e di quanto lui si mostrasse premuroso nei suoi confronti.
Mi aveva raccontato del loro primo bacio (suscitandomi una certa gelosia che però non le avevo confessato) e di quanto lui ci tenesse a farle capire che che il suo non era un flirt estivo ma che qualcosa di più importante sentiva per lei.
A riprova della sua sincerità, non aveva mai neanche provato ad andare oltre quei teneri e sensuali baci.
-Ma tu non sai come mi rispetta, non mi ha mai messo le mani addosso e le volte che ci abbracciamo, sento che è eccitato e lui, non appena capisce che me ne sono accorta, si ritrae chiedendomi scusa.
L'altre sera poi, quando eravamo in quel piano bar, mentre ci baciavamo ballando un lento, lo avevo sentito bello duro sulla pancia e.. sai che ti dico, mi sembra che ce l'abbia anche bello grosso oltre che duro.
Un vero peccato che sia così ritroso e d'altra parte, io non oso fare delle avances per non apparire una troppo facile.-
Praticamente, mia sorella mi faceva vivere minuto per minuto l'evoluzione del loro rapporto e dell'amore che stava sbocciando tra loro.
Io ero davvero combattuto tra la gelosia ed il piacere di sapere che mia sorella era felice e stava per stabilire un rapporto d'amore con un bel ragazzo, di buona famiglia e rispettoso nei suoi confronti.
In più, i racconti di mia sorella con le piccanti rivelazioni sulle sue dotazioni, mi facevano eccitare tanto che quando facevamo l'amore, le mie prestazioni aumentavano al punto che anche lei se ne accorgeva.
Prima di ripartire Ambrogio aveva fissato la camera del suo albergo per i successivi fine settimana e regolarmente, era venuto in città ogni week end sino a Dicembre quando aveva portato con se mia sorella per presentarla ai suoi genitori per fidanzarsi ufficialmente.
Naturalmente, per dare prova ai suoi della serietà della ragazza scelta, aveva voluto che anch'io andassi con loro loro.
Ovviamente, con la fine dell'estate e la ripresa del lavoro tra me e mia sorella era ripresa la solita meravigliosa routine di sesso in macchina quando era possibile o del collaudato scambio di visite notturne nel mio letto o nel suo.
Il matrimonio era stato fissato per la primavera successiva.
Mia sorella era più bella che mai avvolta com'era tra gli svolazzanti drappi di tulle e di seta del suo meraviglioso abito da sposa mentre lui, a tutti gli effetti appariva come il suo innamorato principe azzurro.
Nel bel mezzo del pranzo di nozze, mia sorella con un cenno d'intesa verso di me, si era allontanata ed era scesa in un meraviglioso giardino che circondava il ristorante.
Più che un giardino, un parco con grandi alberi, piante di fiori e folti arbusti in mezzo ai quali vi era nascosto nel buio, un capanno per gli attrezzi:
-Amore, avevo visto questo posto quando siamo venuti a vedere il ristorante e mi ero ripromessa che proprio qui avremmo fatto l'amore io e te nel giorno del mio matrimonio.-
Mi aveva detto mia sorella sollevando la gonna per offrirmi per l'ultima volta la sua preziosa fonte d'amore.
Come sempre, era già senza mutandine e già madida di umori.
Abbiamo fatto l'amore e dopo averla fatta godere più volte, giunto il mio turno, se l'era sfilato e porgendomi le labbra, si era fatta godere in bocca:
-Buono!-
Mi aveva detto come la prima volta, prima di regalarmi un ultimo bacio addolcito dai sapori della mia sborra e dei suoi umori vaginali.
Fine
E quindi, era rimasta libera per tutto il mese durante il quale, aveva approfondito l'amicizia col ragazzo singolo di quel gruppo del nord.
Tra loro si era sviluppata subito una forte simpatia al punto che oltre che in spiaggia, passavano diverso tempo insieme a visitare le bellezze della zona.
Quando io e mia sorella rimanevamo soli, oltre che fare l'amore, mi raccontava tutte le cose che faceva con Ambrogio (Quello il nome del ragazzo) e di quanto lui si mostrasse premuroso nei suoi confronti.
Mi aveva raccontato del loro primo bacio (suscitandomi una certa gelosia che però non le avevo confessato) e di quanto lui ci tenesse a farle capire che che il suo non era un flirt estivo ma che qualcosa di più importante sentiva per lei.
A riprova della sua sincerità, non aveva mai neanche provato ad andare oltre quei teneri e sensuali baci.
-Ma tu non sai come mi rispetta, non mi ha mai messo le mani addosso e le volte che ci abbracciamo, sento che è eccitato e lui, non appena capisce che me ne sono accorta, si ritrae chiedendomi scusa.
L'altre sera poi, quando eravamo in quel piano bar, mentre ci baciavamo ballando un lento, lo avevo sentito bello duro sulla pancia e.. sai che ti dico, mi sembra che ce l'abbia anche bello grosso oltre che duro.
Un vero peccato che sia così ritroso e d'altra parte, io non oso fare delle avances per non apparire una troppo facile.-
Praticamente, mia sorella mi faceva vivere minuto per minuto l'evoluzione del loro rapporto e dell'amore che stava sbocciando tra loro.
Io ero davvero combattuto tra la gelosia ed il piacere di sapere che mia sorella era felice e stava per stabilire un rapporto d'amore con un bel ragazzo, di buona famiglia e rispettoso nei suoi confronti.
In più, i racconti di mia sorella con le piccanti rivelazioni sulle sue dotazioni, mi facevano eccitare tanto che quando facevamo l'amore, le mie prestazioni aumentavano al punto che anche lei se ne accorgeva.
Prima di ripartire Ambrogio aveva fissato la camera del suo albergo per i successivi fine settimana e regolarmente, era venuto in città ogni week end sino a Dicembre quando aveva portato con se mia sorella per presentarla ai suoi genitori per fidanzarsi ufficialmente.
Naturalmente, per dare prova ai suoi della serietà della ragazza scelta, aveva voluto che anch'io andassi con loro loro.
Ovviamente, con la fine dell'estate e la ripresa del lavoro tra me e mia sorella era ripresa la solita meravigliosa routine di sesso in macchina quando era possibile o del collaudato scambio di visite notturne nel mio letto o nel suo.
Il matrimonio era stato fissato per la primavera successiva.
Mia sorella era più bella che mai avvolta com'era tra gli svolazzanti drappi di tulle e di seta del suo meraviglioso abito da sposa mentre lui, a tutti gli effetti appariva come il suo innamorato principe azzurro.
Nel bel mezzo del pranzo di nozze, mia sorella con un cenno d'intesa verso di me, si era allontanata ed era scesa in un meraviglioso giardino che circondava il ristorante.
Più che un giardino, un parco con grandi alberi, piante di fiori e folti arbusti in mezzo ai quali vi era nascosto nel buio, un capanno per gli attrezzi:
-Amore, avevo visto questo posto quando siamo venuti a vedere il ristorante e mi ero ripromessa che proprio qui avremmo fatto l'amore io e te nel giorno del mio matrimonio.-
Mi aveva detto mia sorella sollevando la gonna per offrirmi per l'ultima volta la sua preziosa fonte d'amore.
Come sempre, era già senza mutandine e già madida di umori.
Abbiamo fatto l'amore e dopo averla fatta godere più volte, giunto il mio turno, se l'era sfilato e porgendomi le labbra, si era fatta godere in bocca:
-Buono!-
Mi aveva detto come la prima volta, prima di regalarmi un ultimo bacio addolcito dai sapori della mia sborra e dei suoi umori vaginali.
Fine
1
voti
voti
valutazione
8
8
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Mia sorella 10 - Sesso e amore a go go!racconto sucessivo
Cena con sorpresa.
Commenti dei lettori al racconto erotico