Lo riconobbi per caso. 3.

di
genere
etero

Ero appena arrivato in casa mia dopo la sontuosa cena di Giovanna ed il mio telefonino gracchiava segnalandomi un WhatsApp: era Simona e mi avvisava che domani pomeriggio i sui non c'erano in casa come oggi ma mi avrebbe fatto trovare una sorpresa che immaginava molto gradita. Le risposi subito e, naturalmente provai a farmi anticipare la sorpresa, che ovviamente non mi avrebbe svelata se non dopo le quindici di domani. Chiaro che Simona mi eccitava solo a pensarla in tutta la sua bellezza, ingenuità, che strafighina che era e come mi piaceva da impazzire il giocare con lei! La notte mi svegliai varie volte sempre pensando a Simona ed al mattino, svegliandomi con la mente offuscata dall'avere dormito poco e male, me ne uscii di casa per occuparmi a fare qualcosa e, gira e gira ancora per Roma, m'imbatto in un negozio di animali; mi metto davanti alla vetrina e come un lampo nel cielo, nella mia mente riaffiorano i ricordi della mia infanzia proprio mentre vedo lì un vaschetta con due tartarughe acquatiche...dopo neanche mezz'ora ero di nuovo in casa, intento a porre su un mobile la vaschetta con le due tratarughine, riempendola poi con acqua e gli dò il loro mangime. Rimango in "adorazione" delle creaturine fino all'ora di pranzo e continuo ad osservare i miei nuovi familiari mangiando un panino per non perdere tempo a cucinare. Arrivano finalmente quasi le tre pomeridiane e volo letteralmente con la mia moto da Simona. Le suono al campanello e mi apre il portone, salgo al suo piano e, quando mi apre la prta di casa, mi abbraccia e bacia; poi mi dice di rimanere in salotto ad attendere un suo consenso per venire in camera sua. Passano alcuni minuti e mi sento chiamare invitandomi a raggiungerla in camera sua. Arrivo lì e quasi sbatto sulla porta semi aperta e...che spettacolo per i miei occhi: Simona è sdraiata sul suo letto e a fianco a lei ti vedo una bambolina strafigona anche lei, una rossa ben messa con belle forme e, sopratutto, un culetto da sballo, da sogno. Rimango sbalordito anche perchè le due figoncine si trovano completamente nude. Simona mi incita a spogliarmi e raggiungere loro a letto, poi, quando sono tutto nudo, indicandomi la sua sorpresa, mi dice chiamarsi Rossana, e subito la rossa si alza in piedi venendo ad abbracciarmi, baciandomi poi in bocca ed io rimango nuovamente stupito perchè Simona non si dimostra affatto gelosa di me, anzi, dice a Rossana di gustarsi il mio batacchio, poi, dopo che sono stato guidato a sdraiarmi sul letto, mentre Rossana mi ciuccia il cazzone, Simona mi bacia in bocca, poi si mette a cavallo del mio viso per farsi leccare la figa ed io la slinguo fino a sentirla schizzare umori. Quando Rossana vede il batacchione erigersi maestosamente, allora dice a Simona di ungermi il cazzone col gel e poi di passare al suo ano ricoperto con una foltissima peluria rossa. Io bacio Rossana sul collo e dietro le orecchie, poi accarezzo il suo clitoride e Simona fà inginocchiare rossana e mi spinge ad accostare il glande all'ano della sua amica che già trepida, infatti, quando le infilo il glande per intero, subito lei geme per poi gridare che sta sentendo un poco di dolore ma io non devo mollare invece spingere dentro il batacchione ma con delicatezza, lentezza. A piccole spinte sono dentro alla rossa con quasi la metà del batacchio e sento stringere forte i muscoli del culetto straziandomi il povero cazzo. Io spingo ancora di più ma Rossana urla ma pregandomi di non fermarmi anzi, insistere a sfondarle il culetto; dopo veri tentativi Rossana quasi non si accorge che il cazzone avanza penetrandola e, finalmente, eccotelo tutto dentro il martoriato culetto: Rossana si è sbafata tutto il mio batacchione! Simona le chiede subito come stà, se ha sentito molto dolore ma lei la rassicura che se saprà dominare le sue ansie, potrà, magari dopo più volte di tentativi, ricevere interamente il giocattolone nel culetto. Allora prega Rossana di prepararla e lei lo fa subito così: la fa mettere alla pecorina, poi le slingua l'ano con tanta saliva e le infila un dito in culo facendo più volte su e giù. Seguono altre due dita poi mette la mano in posizione come fosse una punta stretta all'inizio e riesce ad infilare l'intera mano nel culetto di Simona che però urla un poco. Toglie la mano e spalma molto gel al buchino, mi prende per mano e mi pone col cazzo davanti al vergine buchino di Simona ed io riesco ad infilarci l'intero glande ma Simona poicomincia ascalciare però Rossana le blocca le braccia ed io provo nuovamente ad incularla ancora di più però dopo è Rossana a dirmi di fermarmi per non squarciare il forellino della spaventatissima biondina. Con Simona il gioc per oggi è finito ma ora è Rossana a chiedermi di essere ancora inculata e, preso dalla intensa libidine, le metto il glande appoggiandoglielo all'ano e subito dopo le dò uno spintone così riesco ad incularla magari facendola gridare un poco e quel gioco del dolorino mi attira tantissimo...piano, piano, scopro di essere un sadico ma che soddisfazione rompere un culwetto vergine! Dopo che rossana ha smesso di soffrire il giusto, godendoci poi sopra, dico a Simona di volerle squassare la figa e lei, sentendosi salva al culetto, si mette a cosce allargate al massimo poi mi guida il cazzone nel penetrarla. Altrettanto trattamento poi lo riservo per rossana.
scritto il
2022-05-10
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