Lo riconobbi per caso 5.
di
Batacchione.
genere
etero
Girando per Roma arrivai al laghetto dell'EUR e notai una ragazza che stava affannandosi nel tentativo di accendere il suo ciclomotore. Impietosito nel pensarla costretta a chiedere aiuto, fermai l'auto e le chiesi cosa le stava accadendo. Mi spiegò che non si accendeva il motore. Istintivamente le chiesi di girare la chiavetta sul cruscottino e subito...constatai, come già avevo intuito, che la spia del carburante stava segnalando...il serbatoio vuoto! Dissi subito di avere trovato il "guasto" facilissimamente risolvibile e la invitai ad attendermi lì che sarei andato a cercare un distributore per prendere benzina per il ciclomotore. Lei subito mi ringraziò dandomi un bacio sulla guancia ed in seguito prese il suo borsellino per le banconote da usare per la benzina ma io le fermai la mano epartii subito. Tornai lì dopo quasi mezz'ora e le riempii il serbatoio, poi le fissai sul portapacchi la tanichetta col carburante restante. Mi chiese quanto doveva pagarmi ma io non lew risposi e le porsi la mano per salutarla ma poi, vedendola bene in viso, era una morettina molto carina che però io avevo già visto ma quando? Ma dove? Poi ebbi un lampo di memoria e rividi quel grazioso viso al portone di casa di Simona. Le chiesi se abitava lì ma mi rispose che era un'amica di una condomina di lì e poi pronunciò il nome di Simona ed allora le dissi di conoscerla benissimo e lei poi risalì a "quel bel signore chwe veniva a fare iniezioni a Simona" per poi scongiurarmi se facevo anche a lei quelle iniezioni che aiutano il cervello a studiare sotto esami.Mi misi a ridwere e specificai che gliele avrei fatte volentieri ma solo se il suo Medico gliele prescriveva perchè io non potevo certo stabilire quale farmaco sarebbe stato il più adatto al suo fisico. Quando poi mi cnfessò che con Simona si erano scambiate confidenze sui nostri giochi sessuali con lei, allora mi propose di darmi un compenso per la benzina con un bocchino che mi assicurava di sapere fare molto bene, almeno al suo ragazzo piacevano assai. Le chiesi poi il suo nome: Giulia, ed io le dissi poi :Checco! Giulia poi mi chiese conferma se potevamo andare ad "infrattarsi" per farmi gustare un suo bocchino e, nel notare la sua stimolante bellezza fisica, non mi sentii certamente di dirle di no ed allora salì nella mia auto e m'indicò la pineta dove andava col suo ragazzo e, giunti lì, dopo avermi baciato slinguando in bocca, si mise a slacciarmi la cintura e scoprì il mio gioiello che le fece spalancare gli occhietti luccicanti di desiderio e scese poi a prendersi in bocca il batacchio che quasi con difficoltà si fece scivolare nella boccuccia e subito slinguò fino a continuare poi a fare su e giù con le labbra e, quando le sborrai fino all'ultima goccia il gola, swenza dirmi nulla si sfilò gli slippini ed andò subito ad infilarsi il cazzone nella fighina già sbrodolante e ci diede giù furiosamente senza sosta e solo quando le chiesi se potwevo sborrarle dentro, mi disse di lasciarmi andare e godere insieme a lei. Poi confermò di usare la pillola. Ci scambiammo i numeri dei telefonini e la riaccompagnai dove aveva il motorino poi mi baciò in bocca e mi disse che sarebbe stato bellissimo scopare anche insieme a Simona perchè tanto poi le avrebbe raccontato del nostro casuale incontro!
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