Lo riconobbi per caso 9.
di
Batacchione.
genere
etero
Al mattino dopo, come sempre, vado a bucare il culetto di Simona che mi accoglie con un entusiasmo come se fossi lì per fare insieme una cosa piacevole, entusiasmante e ne rimasi basito. Comunque le praticai l'iniezione e dopo, chiaramente, ci lasciammo andare in un sessantanove da sballo e ce ne venimmo insieme allo stesso attimo, poi in una piccola pausa mi disse che Pietro, suo padre, mi invitava a cena aggiungendoci che avrei trovato una sorpresa e naturalmente non volle svelarmela. Dopo ancora leccate di figa ed energiche palpate sul suo meraviglioso culetto le accostai il batacchio all'ano ma lei subito si mise in posizione di difesa e si scostò fulmineamente mettendosi a cosce allargate al massimo invitandomi così a scoparla ed io lo feci subito e per più volte fino a rimanere con poche "gocce di energie". Dopo andai via con la conferma che sarei stato a cena da loro e me ne tornai acasa. Proprio dopo pochi minuti squillò il telefonino ed era la sventolona che avevo conosciuto alla trattoria la sera prima che mi diceva di essere disponibile domani e, senza indugi le dissi che l'avrei richiamata al mattino dopo e ci salutammo. Arrivò la sera e, dopo avere acquistato due bottiglie di vino, andai subito a casa di Simona che trovai ad attendermi alla porta e lì letteralmente mi abbracciò, stringendomi forte e baciandomi in bocca, conscia che nessuno di famiglia ci stava osservando e poi mi prese per mano conducendomi in salotto dove, sorpresa, oltre ai suoi genitori, trovai Giulia, la sua amica. Dopo il rituale aperitivo ci sedemmo a tavola ed avevo Giulia alla mia destra ed a sinistra Giovanna. Durante l'ottima cena fui stuzzicato da Giovanna che mi palpava il cazzone e intanto anche Giulia non fu da meno, infatti mi prese la mano guidandomela tra le sue cosce che accarezzai fino ad infilarle un dito tra le mutandine sfiorandole la fighetta già, naturalmente, abbastanza inumidita e Simona si godeva la mia espressione col viso rosso come un pomodoro maturo. Dopo la cena, nel prendere il caffè, Simona mi chiese se potevo accompagnare lei e Giulia a casa sua per studiare ed io dissi di sì, poi però, abbracciandomi al collo, mi sussurrò all'orecchio che sarebbe venuta con Giulia a casa mia a passare la notte ma per la cronaca era da Giulia. Vista la necessità di accompagnare le ragazze "a studiare", dopo i rituali saluti uscii da lì con le ragazze, già mentalmente impegnato a pregustare la focosa nottata!
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